PA digitale e inclusiva, SIAG – Informatica Alto Adige innova con Teams Platform

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Stefan Gasslitter, direttore generale della in-house altoatesina, racconta le storie di successo basate sulla piattaforma di collaborazione di Microsoft. Fondamentale la scelta di un provider tecnologico che supporta la capacità della Pubblica Amministrazione di controllare i processi, sviluppare competenze ed evolvere verso il data-driven government

15 Marzo 2023

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Redazione FPA

Foto di Becca Tapert su Unsplash - https://unsplash.com/it/foto/eAfrl7A6gBs

La trasformazione digitale della pubblica amministrazione non può prescindere dall’IT, dai dati e dalle competenze e non può che evolvere all’insegna della trasparenza e dell’inclusione. Questi i principi fondanti di SIAG – Informatica Alto Adige, la società in-house a partecipazione pubblica di proprietà della Provincia autonoma di Bolzano, del Consorzio dei comuni dell’Alto Adige e della Regione Trentino-Alto Adige. SIAG sta svolgendo un ruolo chiave nella digitalizzazione della PA locale grazie a un approccio concreto e incrementale: la in-house altoatesina sceglie le sue piattaforme tecnologiche – in particolare i prodotti di Microsoft – sulla base di esigenze e obiettivi e individua gli ambiti applicativi di immediato impatto per poi ampliare i servizi in modo che la digitalizzazione diventi più diffusa e resti user-friendly.

La partnership con Microsoft

“Il nostro credo è che la PA senza informatica non può esistere e il nostro purpose aziendale è collegare persone, tecnologie e PA”, afferma Stefan Gasslitter, direttore generale di SIAG. “Ci affidiamo a partner tecnologici che condividono i nostri valori, come Microsoft”.

Dal 2016 SIAG – che serve circa 3000 utenti pubblici – ha adottato Office 365 per la PA locale, implementando gradualmente sempre più funzioni. “Microsoft è un partner di avanguardia, in particolare per tutti i servizi cloud, e instaura una collaborazione leale con i suoi clienti”, afferma Gasslitter. “Siamo sempre in contatto con Microsoft per poter sfruttare le sue ultime novità tecnologiche. Come Microsoft Teams Premium, che offre la funzionalità di traduzione ed è davvero utile per noi che operiamo in un ambiente multilingue. È un partner che ci garantisce innovazione, controllo e inclusione”.

ERP e acquisti automatici su Teams

In questa ottica un primo progetto condotto insieme a Microsoft ha riguardato la digitalizzazione dei workflow di approvazione e modifica dei documenti di acquisto legati al Centro di Sperimentazione agricola dell’Alto Adige. SIAG ha scelto i moduli SAP, tra cui l’ERP event-driven, su piattaforma Microsoft Teams. Le due aziende sono, infatti, partner dal 2021 e diverse soluzioni SAP sono state integrate in Microsoft Teams.

“Per l’utente finale, cioè il dipendente pubblico, c’è la grande facilità d’uso di condurre le attività usuali in Teams, con cui ha familiarità. E per la società IT pubblica, come SIAG, c’è il vantaggio di usare una tecnologia standard, senza necessità di fare programmazione”, dichiara Gasslitter. “Questo rende l’implementazione efficiente, veloce e meno costosa. Non siamo legati al fornitore tecnologico per anni, come accadrebbe con l’acquisto di un prodotto custom, e possiamo costruire liberamente il nostro know-how tecnologico interno”.

Un’unica centrale operativa

Per il workflow SIAG ha usato la piattaforma Power Apps di Microsoft che automatizza le attività e semplifica la user experience. “Abbiamo rilevato un significativo risparmio di tempo nelle procedure di acquisto, visto che l’80% della documentazione viene ora prodotta in automatico, inclusi la firma digitale e l’archiviazione su Sharepoint”, indica Gasslitter. “Per noi Teams è come una centrale operativa: non c’è bisogno di fare login nei prodotti SAP, è Teams che si occupa di tutto”.

Nel prossimo futuro SIAG distribuirà anche un bot all’interno di Teams per l’interrogazione dei saldi contabili in SAP, in modo da semplificare l’interpretazione del bilancio pubblico e permettere di capire in un colpo d’occhio quanto del budget è impegnato e quanto resta libero. “Lo faremo con un’interfaccia conversazionale, anzi, in futuro sarà vocale”, annuncia Gasslitter. “L’idea è di far confluire tutti i servizi su Teams accedendo con un solo login”.

Scuole, voto online su Teams

Un secondo progetto con la tecnologia Microsoft è stato disegnato da SIAG per facilitare le votazioni, al momento in ambito scolastico per i consigli di classe, ma il modello è estendibile ad altri contesti. Anche in questo caso SIAG ha portato la funzionalità in Teams, sviluppando in-house il codice che permette di effettuare il voto online all’interno della piattaforma di Microsoft.

“Abbiamo usato il metodo già validato con l’automazione dei contratti di smart working su Office 365: su quasi 5000 contratti di smart working processati in 3 giorni di lavoro, compilati direttamente dai lavoratori, i ticket aperti sono stati appena 17”, rivela Gasslitter. “Un’applicazione è realmente usata se si trova in un prodotto che funziona ed è intuitivo. Come PA occorre perseguire il rinnovo del parco software sviluppando funzionalità che non richiedono una formazione dedicata”.

Il futuro: una PA data-driven e inclusiva

Sono quattro le direttrici su cui SIAG vuole muoversi: data-driven government; creazione di un unico punto di accesso a tutti i servizi della PA; digitalizzazione inclusiva; open data.

“Questa è la PA che vogliamo”, spiega Gasslitter. “Innanzitutto, data-driven: i dati devono diventare anche lo strumento di lavoro dei dipendenti pubblici. Inoltre, la PA che fonda i suoi servizi sui dati deve poter profilare il cittadino. A questo scopo SIAG ha avviato due progetti che prevedono la creazione del digital twin dell’utente e del digital twin del territorio. Ai fini dell’inclusione, inoltre, sono fondamentali le interfacce vocali e anche qui SIAG è al lavoro con Microsoft e i prodotti di OpenAI, la startup dei chatbot evoluti e dell’intelligenza artificiale generativa. Infine, riteniamo gli open data uno strumento di democratizzazione della società, che permette ai politici di prendere decisioni di valore per il territorio e ai cittadini di crearsi un’opinione fondata”.

Per il direttore generale di SIAG, la PA dovrebbe scegliere i partner tecnologici che lasciano alle società della PA centrale e locale lo spazio per fare innovazione. Questo elemento è cruciale: la PA dovrebbe guardare a fornitori tecnologici che le permettono di controllare direttamente i suoi processi e di accrescere le sue capacità di sviluppare competenze e know-how, perché solo così attuerà veramente la sua transizione digitale.

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