I 25 profili professionali digitali: ve li presenta IWA Italy il 27 maggio in Academy #FPA2015
Il digital divide, in Italia, non è solo mancanza di possibilità di connessione, ma anche, e soprattutto, mancanza della conoscenza diffusa della Rete Internet e del suo uso consapevole e critico. Dal report “Cittadini e nuove tecnologie” pubblicato dall’ISTAT il 18 dicembre del 2014, si evince che in Italia, il dato, in percentuale, dei cittadini che non hanno mai usato Internet è il 38,3 (in Basilicata il 46,8, in Campania il 46,5).
26 Maggio 2015
Pasquale Popolizio
Il digital divide, in Italia, non è solo mancanza di possibilità di connessione, ma anche, e soprattutto, mancanza della conoscenza diffusa della Rete Internet e del suo uso consapevole e critico. Dal report “Cittadini e nuove tecnologie” pubblicato dall’ISTAT il 18 dicembre del 2014, si evince che in Italia, il dato, in percentuale, dei cittadini che non hanno mai usato Internet è il 38,3 (in Basilicata il 46,8, in Campania il 46,5).
– non mi piace – non mi interessa: 28,7;
– non conosco Internet: 27,9;
– non so utilizzare Internet: 27,3;
– non mi serve – non mi è utile: 23,5;
– non dispongo di uno strumento per connettermi: 14,3non mi è permesso perché sono minorenne: 4,7;
– il costo degli strumenti per connettersi è troppo alto: 4,3;
– il costo del collegamento è troppo alto: 3,7;
– sono diffidente verso le nuove tecnologie: 3,1;
– non mi fido: 1,9;
– ho una disabilità che mi impedisce di usare Internet: 1,4;
non è disponibile la larga banda nella mia zona: 0,8.
Ora è chiaro che qualcosa non va per il verso giusto; quasi un terzo degli Italiani, in base alle loro risposte alla ricerca dell’Istat, afferma di non conoscere la Rete, oppure non gli piace, o di non saperla utilizzare. E’ necessario il consolidamento e lo sviluppo delle competenze digitali dei cittadini e dei professionisti. Il contributo di IWA Italy per la crescita della qualità delle competenze digitali passa anche attraverso la definizione di profili di competenze, sviluppati da IWAA Italy con il suo Gruppo Web Skills Profiles che rappresentano uno standard aperto e condiviso utile alla definizione di programmi formativi e di certificazione.
Il 30 giugno 2014, con aggiornamento al 31 dicembre 2014, è stato pubblicato ufficialmente la versione 2.0 del documento contenente i profili professionali operanti nel Web uniformati secondo le direttive CEN in materia di Generation 3 (G3) European ICT Profiles e basati sul modello e-CF 3.0. I profili sono:
17. Mobile Application Developer
24. Data Scientist
25. Wikipedian
Questi profili di competenza, in particolare, sono indirizzati a:
- manager ICT, offrendo modelli organizzativi di responsabilità, compiti, competenze e controlli tra i diversi attori (ICT e non);
- professionisti e manager ICT, per definire descrizioni delle posizioni, piani di addestramento individuali e prospettive di sviluppo;
- responsabili delle Risorse Umane (HR manager), per prevedere e pianificare il fabbisogno di competenze;
- manager della didattica e dell’addestramento, per pianificare e progettare con efficacia programmi di studi ICT;
studenti, per facilitare l’informazione ed il loro orientamento professionale; - responsabili di ricerca di mercato e strategia, per usare un linguaggio comune con lo scopo di prevedere le esigenze di lavoro e competenze professionali Web in una prospettiva di lungo periodo;
- manager degli Uffici Acquisti, fornendo definizioni comuni per capitolati tecnici efficaci nelle gare nazionali ed internazionali;
chiunque altro necessiti di un riferimento riconosciuto e accettato nell’ambito dei profili professionali per il Web per la sua professione, la sua azienda, la sua organizzazione.