I servizi dell’Unità di Crisi per gli Italiani all’estero sbarcano su “vivifacile.it”

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Dopo la scuola e il portale dell’Automobilista, anche l’Unita’ di crisi della Farnesina diviene accessibile attraverso il portale Vivifacile, la piattaforma multimediale della Pubblica amministrazione. A presentare il progetto, frutto della collaborazione del ministero degli Esteri e del dicastero per le Pa e l’Innovazione, i ministri Renato Brunetta e Franco Frattini, nel corso di una conferenza stampa nella sede del Mae.

8 Luglio 2011

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Redazione FORUM PA

Articolo FPA

Dopo la scuola e il portale dell’Automobilista, anche l’Unita’ di crisi della Farnesina diviene accessibile attraverso il portale Vivifacile, la piattaforma multimediale della Pubblica amministrazione. A presentare il progetto, frutto della collaborazione del ministero degli Esteri e del dicastero per le Pa e l’Innovazione, i ministri Renato Brunetta e Franco Frattini, nel corso di una conferenza stampa nella sede del Mae.

Il progetto consiste nel rafforzamento dei servizi on line per gli italiani temporaneamente all’estero, volto a facilitare l’accesso e la registrazione ai servizi dell’unita’ di crisi anche attraverso il portale Vivifacile lanciato dallo stesso Brunetta che ha sottolineato come la piattaforma, gia’ operativa per scuola e auto, ora servira’ a rendere accessibile ”l’unita’ di crisi” gratuitamente per gli italiani nel mondo.

”Abbiamo avuto anche l’idea di coinvolgere le agenzie e i tour operator per promuovere il servizio gratuitamente – ha spiegato Brunetta – in questo modo, avremo cosi’ i cittadini informati, monitorati e orientati”.

Nel corso dell’evento e’ stato anche presentato il progetto maeCloud: il ‘cloud computing’ per la rete diplomatica consolare che si appoggerà sull’infrastruttura SPC RIPA e assicurerà importanti benefici in termini di velocita’ ed efficienza nello scambio di dati e informazioni.

Frattini, dal canto suo, ha lodato la collaborazione costruttiva con il ministero della Pa e l’innovazione affermando che grazie ai numerosi progetti in atto ci sono stati passi in avanti ”all’avanguardia”. In particolare c’e’ stato, ”grazie alla collaborazione con il ministro Brunetta, un risparmio di spese e risorse e una moltiplicazione efficace dell’attivita’ ministeriale”.

”Per fare qualche esempio nel giugno scorso per le spese postali del Mae si sono spesi 6mila euro rispetto ai 70mila di quando sono arrivato io; per il corriere diplomatico si e’ passati da 100mila euro al mese a 25mila e sono state quasi dimezzate le spese telefoniche (da 1milione a 600mila euro)”, ha concluso.

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