I vantaggi del low-code: ecco alcuni casi internazionali
Da Serco, una delle aziende di servizi più importanti al mondo, a BSR (The Berliner Stadtreinigung), la più grande azienda di smaltimento dei rifiuti urbani in Germania, sino all’aeroporto internazionale di Dallas, ecco alcuni casi pratici di adozione di piattaforme applicative low-code realizzati nel panorama internazionale in collaborazione con Appian. Un breve excursus per capire meglio cos’è l’approccio low code e quali vantaggi può portare
27 Giugno 2022
Redazione FPA
Accelerare il rilascio delle applicazioni senza sacrificare la qualità, con impatti positivi in termini di risparmio, produttività e ritorno degli investimenti; sviluppare in tempi brevi applicazioni capaci di fornire risposte flessibili. Questi alcuni dei vantaggi che si possono ottenere scegliendo di adottare piattaforme applicative low-code. È il focus di Appian, società che supporta le organizzazioni a gestire il cambiamento e ad accelerare le loro attività, aiutandole a identificare, disegnare e automatizzare i loro processi più importanti. Ecco qualche caso pratico realizzato nel panorama internazionale: un breve excursus per capire meglio qual è l’approccio low code e quali vantaggi può portare.
Partiamo da Serco – azienda che fornisce servizi di supporto al settore pubblico con oltre 50.000 dipendenti in tutto il mondo e lavora con i dipartimenti governativi di Giustizia, Immigrazione, Sanità, Difesa, Trasporti e Servizi al cittadino a livello globale – che ha scelto la piattaforma Appian low-code per unificare i dati e digitalizzare i propri processi, combinando le funzionalità chiave necessarie per velocizzare l’esecuzione del lavoro. La prima applicazione automatizza le procedure e traccia il movimento di 15.000 detenuti al mese a Londra e nel sud-est dell’Inghilterra, consentendo agli operatori di inserire immediatamente i dati e seguire il processo da un tablet sino all’ingresso dei detenuti in cella, fino a gestire i loro bisogni giornalieri. Le operations sono migliorate, non viene più utilizzata la carta né procedure manuali e i team sono costantemente informati. Le piattaforme applicative low-code possono quindi consentire di realizzare velocemente delle soluzioni e aiutare la Pubblica Amministrazione, come già hanno aiutato le aziende private, a sviluppare le applicazioni in poche settimane o alcuni mesi, in base alle dimensioni dell’organizzazione e alla complessità del problema da risolvere.
Le piattaforme low-code possono essere utilizzate sia da sviluppatori professionali sia da utenti non tecnici; grazie a strumenti di progettazione visuale è infatti possibile creare facilmente flussi e logiche di processi aziendali anche complessi. La riduzione al minimo della codifica manuale, un ambiente che ben si presta al lavoro in agile tra IT e le altre funzioni aziendali, aiuta le organizzazioni di qualunque dimensione ad adattarsi ai cambiamenti, riuscendo a integrare rapidamente persone e digitale nello stesso workflow. La piattaforma low-code Appian è specificamente progettata per soddisfare le esigenze di organizzazioni ed enti, indipendentemente dal punto in cui si trovano nel percorso di maturità digitale e le aiuta ad accelerare lo sviluppo di applicazioni nativamente mobile, grazie al low-coding.
Appian ha inoltre creato #lowcode4all, un programma incentrato sull’accesso all’istruzione e alla certificazione low-code per promuovere l’avanzamento di carriera e le opportunità per la prossima generazione di sviluppatori low-code. Il programma gratuito accompagna i partecipanti idonei lungo un percorso chiaro per imparare la tecnologia low-code e completare l’esame Appian Certified Associate Developer. Grazie al fatto di abbattere gli ostacoli di natura economica, #lowcode4all democratizza l’accesso a una carriera nel low-code. Inizialmente il programma di formazione e certificazione low-code sarà disponibile: per gli studenti universitari o già laureati, per gli studenti che hanno momentaneamente sospeso il proprio corso di studi, per i disoccupati e per coloro che desiderano cambiare lavoro. Appian ha creato, appositamente per il programma, un nuovo Badge Low-Code Ready, condivisibile su LinkedIn e destinato a comunicare ai potenziali datori di lavoro che il candidato è pronto ad entrare a far parte di un team. Dopo aver ottenuto il badge i partecipanti al programma ricevono un voucher per l’esame di certificazione low-code. Una volta ottenuto lo status di Appian Certified Associate Developer, i partecipanti al programma avranno la possibilità di entrare in contatto con i reclutatori che fanno parte della rete di Hiring Partner #lowcode4all.
Il CEO di Appian, Matt Calkins, ha dichiarato: “L’economia globale ha bisogno di più sviluppatori. La semplicità nell’apprendimento del low-code permette alle persone di cambiare carriera, aggiornare le competenze e migliorare le proprie condizioni economiche. Appian è impegnata ad aprire a tutti i percorsi di carriera basati sul low-code”.
Anche in Italia, vari Business Partner Appian stanno lanciando iniziative di formazione, insieme a prestigiose università italiane rivolte alla creazione di master universitari ed attività di formazione sulle nuove tecnologie, tra cui il low-code di Appian, rivolte a democratizzare l’accesso alla formazione e a creare nuove opportunità di lavoro.
Un altro progetto innovativo di Appian viene da una collaborazione con Bechtle, un’azienda IT per il settore pubblico tedesco che ha vinto una gara a livello europeo per implementare una soluzione per BSR (The Berliner Stadtreinigung), società di servizi responsabile della pulizia delle strade, della raccolta e del trattamento dei rifiuti. Con circa 6.000 dipendenti, è la più grande azienda di smaltimento dei rifiuti urbani in Germania.
Appian e Bechtle hanno sviluppato un’applicazione per aiutare a coordinare la pulizia dell’ingresso dell’acqua piovana mappando tutto il processo. “In qualità di azienda municipale per la pulizia urbana in una delle città più grandi d’Europa e nel cuore dell’economia digitale europea, lavoriamo ogni giorno per una Berlino migliore e più intelligente”, afferma David Schlossarczyk, digital media manager di BSR. “Vogliamo rendere la nostra città un luogo diversificato, pulito e soprattutto sostenibile per tutti i berlinesi. Grazie alla piattaforma intelligente, rilasciamo applicazioni più velocemente ed abbiamo ridotto la dipendenza dal sistema legacy SAP. Possiamo trasformare i nostri obiettivi e valori in realtà più velocemente, in modo più inclusivo e più agile di prima con applicazioni cloud all’avanguardia, L’adozione di moderne tecnologie offrono a professionisti IT ambiziosi l’opportunità di partecipare a progetti di trasformazione digitale”, conclude il digital media manager di BSR, azienda municipalizzata che ha aperto tra l’altro il suo primo impianto a biogas nei pressi di Spandau-Ruhleben. La struttura è stata costruita come parte integrante di un più ampio progetto di riduzione dell’impatto ambientale attraverso l’incremento dell’utilizzo di combustibili prodotti da fonti rinnovabili per alimentare la flotta di veicoli destinati alla raccolta rifiuti. Si tratta del primo progetto del genere in Germania, per il quale BSR ha recentemente vinto il concorso “Un posto di eccellenza nella terra delle idee”.
Un altro esempio è l’aeroporto internazionale di Dallas Fort Worth (DFW), il quarto aeroporto al mondo in termini di operazioni, che accoglie ogni anno più di 73 milioni di clienti rendendolo uno dei superhub aeroportuali più visitati. DFW era alla ricerca di un modo più efficiente e affidabile per gestire le sue operazioni, in quanto si affidava a processi cartacei che richiedevano il trasporto fisico di moduli e file attraverso la struttura. Una piattaforma basata su cloud e low-code ha aiutato DFW a creare modalità più moderne ed efficienti per condurre le attività di lavoro, supportando al contempo l’obiettivo dell’aeroporto di ridurre il consumo di carta del 50%. L’adozione di una piattaforma low-code consente ai DFW di gestire le operazioni da tablet mobili. DFW ha implementato la nuova soluzione innovativa su 40 applicazioni in 18 mesi.