Il “Rapporto Caio”: Portare l’Italia verso la leadership europea nella banda larga
Il 12 marzo scorso è stato consegnato al Governo il Rapporto di Francesco Caio (intitolato Opzioni di politica industriale per la banda larga) che analizza, in un centinaio di pagine, la politica industriale del nostro Paese riguardo la rete e si interroga sulle strategia per capire dove l’Italia vuole collocarsi tra 5-6 anni nel mercato della broad band, in termini di copertura e penetrazione della fibra per le comunicazioni.
Il Rapporto Caio suggerisce tre opzioni:
14 Maggio 2009
Redazione FORUM PA
Il 12 marzo scorso è stato consegnato al Governo il Rapporto di Francesco Caio (intitolato Opzioni di politica industriale per la banda larga) che analizza, in un centinaio di pagine, la politica industriale del nostro Paese riguardo la rete e si interroga sulle strategia per capire dove l’Italia vuole collocarsi tra 5-6 anni nel mercato della broad band, in termini di copertura e penetrazione della fibra per le comunicazioni.
Il Rapporto Caio suggerisce tre opzioni:
- la creazione di una società per la rete fissa, che con un misto integrato di fibra ottica e rame, permetterebbe la copertura di 100 città, arrivando nel 50% delle case;
- puntare solo sulla fibra ottica, coprendo il 25% delle case;
- investimento pubblico limitato e la copertura di 10-15 città attraverso reti locali in fibra grazie a partnership con privati.
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