In attesa dell’Open Data Day, quali dati dobbiamo “liberare”?
Il 23 febbraio 2013 si svolgerà il terzo International Open Data Day e diversi eventi sono in programma anche in Italia. Per arrivare preparati all’appuntamento, è nato un gruppo di discussione on line che ha lanciato anche un’indagine a cui tutti possono partecipare. Obiettivo: individuare le categorie di dati che la comunità italiana dell’open data ritiene immediatamente utilizzabili e che vorrebbe vedere on line al più presto.
29 Gennaio 2013
Michela Stentella
Il 23 febbraio 2013 si svolgerà il terzo International Open Data Day e diversi eventi sono in programma anche in Italia. Per arrivare preparati all’appuntamento, è nato un gruppo di discussione on line che ha lanciato anche un’indagine a cui tutti possono partecipare. Obiettivo: individuare le categorie di dati che la comunità italiana dell’open data ritiene immediatamente utilizzabili e che vorrebbe vedere on line al più presto.
Oltre 50 eventi in 22 Paesi diversi sono in programma per il terzo International Open Data Day che si svolgerà il prossimo 23 febbraio. In tutte queste città si organizzeranno gruppi di lavoro per confrontarsi e sviluppare app e servizi a partire da open data. L’idea alla base dell’iniziativa, infatti, è proprio quella di mettere in contatto le persone che lavorano con gli open data in varie parti del mondo per condividere idee ed esperienze. La lista degli eventi è in continua evoluzione e on line è disponibile l’elenco aggiornato. In Italia (il nostro Paese aderisce per la prima volta all’iniziativa) al momento sono 6 gli appuntamenti fissati: Roma, Pisa, Bari, Torino, Vigevano (PV), Valle del Farma (GR-SI).
In attesa del 23 febbraio, è nato in rete un gruppo di discussione (iscrizione libera) con l’obiettivo di coordinare e organizzare le attività, producendo documenti, linee guida, applicazioni o altro in vista dell’evento. I partecipanti si sono già incontrati due volte di persona (a Bologna il 5 dicembre 2012 e a Roma il 25 gennaio scorso) e stanno proseguendo il lavoro on line. Chiunque fosse interessato a dare il proprio contributo è il benvenuto!
È on line, inoltre, una “Indagine sull’uso degli open data”, un questionario per individuare le categorie di dati che la comunità italiana dell’open data ritiene immediatamente utilizzabili e che vorrebbe vedere on line al più presto. Il questionario è in forma anonima.