Inail: “Con PagoPA un nuovo modello di gestione degli incassi”
Nel primo semestre del 2016, attraverso PagoPA sono state registrate più di 5.500 transazioni di pagamento e nel prossimo semestre i servizi disponibili saranno progressivamente arricchite: l’editoria, la formazione per la sicurezza e salute sui luoghi di lavoro e le verifiche delle attrezzature di lavoro, i servizi erogati dal Centro protesi e dal Casellario centrale infortuni, le prestazioni mediche
25 Luglio 2016
Domenico Barbieri, ufficio sviluppo ed esercizio dei servizi digitali, Inail
I vantaggi di PagoPA per cittadini, imprese e professionisti sono noti. Sicurezza, affidabilità, semplicità e flessibilità nelle modalità di pagamento; possibilità di pagare in mobilità, senza code e da qualsiasi luogo; trasparenza nei costi di commissione. Noti sono anche i vantaggi per il sistema bancario e postale e per i prestatori di servizi di pagamento, che arricchiscono di strumenti e di possibilità il passaggio in atto dallo sportello fisico a quello virtuale.
L’automazione nelle procedure di riscossione e di riconciliazione, la semplificazione e digitalizzazione dei servizi di incasso portano sicuri vantaggi funzionali, dando importanti contributi alla riduzione dei costi e – più in generale – alla standardizzazione dei processi di gestione.
Le prime esperienze sono promettenti. Dai primi mesi del 2016, INAIL consente di pagare elettronicamente il premio assicurativo per le casalinghe (gennaio) e i canoni di locazione per gli immobili di proprietà dell’Istituto (marzo), operando attraverso il portale pagopa.inail.it o attraverso il canale del prestatore del servizio di pagamento (utilizzando rispettivamente il Modello 1 e il Modello 3 previsti dal Nodo dei Pagamenti-SPC).
Nel primo semestre del 2016, attraverso PagoPA sono state registrate più di 5.500 transazioni di pagamento a favore dell’Istituto e nel prossimo semestre le possibilità di pagamento elettronico saranno ulteriormente e progressivamente arricchite, con l’obiettivo di includere altre tipologie: l’editoria, la formazione per la sicurezza e salute sui luoghi di lavoro e le verifiche delle attrezzature di lavoro, i servizi erogati dal Centro protesi e dal Casellario centrale infortuni, le prestazioni mediche.
L’accesso a PagoPA, attraverso la sezione “servizi online” del portale INAIL, è consentito anche alle identità digitali del Sistema pubblico per la gestione dell’identità digitale (SPID).
Ai cittadini viene trasmesso un avviso di pagamento personalizzato, secondo lo standard PagoPA, in cui sono riportati l’importo, la causale e la scadenza del debito e il link al canale di pagamento. L’avviso è inoltre pubblicato in un’area riservata e personale del portale INAIL, cui il cittadino può accedere utilizzando le proprie credenziali.
Nella fase iniziale, gli utenti hanno continuato a preferire i canali tradizionali, ma le segnalazioni positive ricevute da parte di chi ha utilizzato PagoPA sono state numerose.
L’innovazione di processo crea notevoli opportunità di miglioramento per la PA. Il processo di pagamento attraverso PagoPA è caratterizzato dalla richiesta di pagamento telematico (RPT), emessa dall’Amministrazione su iniziativa del pagatore, e dalla ricevuta telematica (RT), emessa dal prestatore del servizio di pagamento, che descrive l’esito del pagamento richiesto. Affinché una transazione possa considerarsi andata a buon fine, è necessario che a una richiesta di pagamento telematico corrisponda una ricevuta telematica.
La riconciliazione della ricevuta telematica al titolo e la registrazione contabile degli incassi alla giusta voce del piano dei conti integrato consentono di traguardare a un nuovo modello di gestione degli incassi che garantisca la disponibilità di dati contabili affidabili; mentre il confronto dei dati presenti nella ricevuta telematica, nel flusso di rendicontazione del prestatore del servizio di pagamento e nel flusso di rendicontazione della banca tesoriera consente tempestività e certezza nella determinazione degli importi riscossi e riversati.
Sarebbe auspicabile individuare una relazione univoca fra il codice avviso (presente nello standard di avviso di pagamento del sistema PagoPA) e il numero fattura presente nella fattura elettronica verso la Pubblica Amministrazione (FatturaPA), cioè trovare un algoritmo che leghi il codice avviso al numero fattura, in modo che la fattura emessa dalla Pubblica Amministrazione possa valere anche come avviso di pagamento per il sistema PagoPA.
Ma occorre riporre più fiducia nella trasformazione digitale in atto. L’evoluzione tecnica e il consolidamento del sistema PagoPA, e più in generale la diffusione delle competenze e della cultura digital, contribuiranno senza dubbio a far crescere la fiducia dei cittadini nei confronti dei pagamenti elettronici con la conseguente adozione di tali strumenti e la progressiva sostituzione del contante con moneta elettronica.