Inps: “Nuovi servizi on line, i vantaggi di pagoPA”

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Il nuovo sistema consentirà di superare la necessità di stipulare specifici accordi con i prestatori di servizi di riscossione, garantendo nello stesso tempo il mantenimento dei livelli di servizio offerti con il Portale dei pagamenti; in particolare ciò si dovrebbe tradurre anche nell’ottimizzazione dei costi per il sistema della PA nel suo complesso

5 Luglio 2016

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Amedeo Bogliaccino, Inps

L’INPS, con riferimento a quanto disposto dal Codice dell’Amministrazione Digitale e dal D.L. 179/2012, che ne stabilisce l’obbligatorietà per tutte le pubbliche amministrazioni, ha aderito a Pago PA – Sistema dei pagamenti elettronici della PA, che permette l’esecuzione di operazioni elettroniche di pagamento a favore delle pubbliche amministrazioni, rimettendo alla libera determinazione dell’utente finale ogni scelta circa il canale, lo strumento di pagamento ed il prestatore di servizi da utilizzare.

Il sistema opera attraverso l’infrastruttura tecnologica pubblica del Nodo dei Pagamenti-SPC , resa disponibile dall’AgID, che mette in rete gli attori pubblici e privati, garantendo uniformità di colloquio ed elevati standard di sicurezza.

L’adesione al sistema PagoPA costituisce un ulteriore passaggio di un’esperienza sul fronte dei servizi online, con particolare riferimento alle modalità di esecuzione dei versamenti all’Istituto, che nasce da lontano sulla scorta di una sempre crescente offerta di servizi telematici ai cittadini e alle imprese.

Un po’ di storia

Viene pubblicato il 23 dicembre 2011 sul sito Inps, in occasione del pagamento del 1 trimestre 2012 dei Lavoratori Domestici, il Portale dei Pagamenti con l’intento di riunire in un unico spazio i servizi di pagamento online nati nel 2007 e di tutti quelli che prima erano gestiti con bollettino cartaceo. Il cittadino ha avuto così un riferimento certo e facilmente individuabile nel sito Internet Inps dove trovare tutte le informazioni utili del servizio di interesse sia per il pagamento che per la visualizzazione della situazione contributiva nei confronti dell’Istituto.

Nel corso del tempo sono stati integrati nel portale i seguenti servizi di versamento: Lavoratori domestici, Riscatti Ricongiunzioni e Rendite, Versamenti Volontari, Lavoro Accessorio, Attività Sociali Gestione Dipendenti Pubblici, Amministratori Locali, Fondo Clero, Mutui Gestione Dipendenti Pubblici.

Il portale ha consentito, attivando più canali, in questi anni ai cittadini:

  • Il pagamento online tramite POS Virtuale di specifici operatori, direttamente dal Portale con carta di credito.
  • Il pagamento tramite Contact Center INPS
  • La possibilità di operare tramite i servizi “mobile” direttamente dal proprio dispositivo cellulare
  • Controllare online lo stato dei propri pagamenti e lo storico dei pagamenti effettuati

Le principali criticità affrontate hanno riguardato, dal punto di vista tecnologico:

  • il colloquio tra diversi ambienti tecnologici e attori (interni ed esterni all’Istituto), facendo interagire il cittadino direttamente con la propria situazione contributiva;
  • l’esigenza di garantire la sicurezza del pagamento in termini di privacy e di elaborazione della transazione;
  • ottimizzare i tempi di accredito dei contributi sulla posizione del cittadino interessato.

Nei primi mesi del 2016 i servizi del Portale INPS sono stati definitivamente adeguati allo standard SDD (addebito diretto SEPA) completando l’integrazione con le direttive europee in questo ambito.

Infine con le implementazioni realizzate nell’ultimo trimestre 2015 e primo semestre 2016 sono state attivate le nuove modalità di pagamento pagoPA in collaborazione con AgID (Nodo dei Pagamenti), tramite il pagamento immediato pagoPA, direttamente online sul Prestatore di Servizio di Pagamento scelto dall’utente, e la stampa dell’Avviso di Pagamento pagoPA per il pagamento diretto presso uno sportello di un Prestatore di Servizio scelto dall’utente.

Trend Accessi e transazioni del Portale dei Pagamenti e suoi servizi negli anni 2012,2013,2014,2015

Di seguito è riportato l’andamento negli ultimi anni relativamente a visualizzazione dei dati contributivi, pagamenti online, stampe dei bollettini di pagamento, visualizzazione e stampa dei pagamenti effettuati sui canali disponibili nel Portale dei pagamenti.

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Benefici per i cittadini e l’INPS dell’integrazione con il sistema PagoPA

Il sistema PagoPA permette ai cittadini e alle imprese di effettuare qualsiasi pagamento verso le pubbliche amministrazioni e i gestori di servizi di pubblica utilità in modalità elettronica, consentendo loro di:

  • scegliere liberamente il prestatore di servizi di pagamento (es. banca, istituto di pagamento/di moneta elettronica);
  • scegliere tra più strumenti di pagamento (es. addebito in conto corrente, carta di credito, bollettino postale elettronico);
  • scegliere il canale tecnologico di pagamento preferito per effettuare l’operazione (es. conto web, ATM, mobile);
  • conoscere preventivamente i costi massimi dell’operazione da effettuare e contemporaneamente avere garanzia della correttezza dell’importo da pagare;
  • ottenere immediatamente una ricevuta con valore liberatorio

Per l’INPS in particolare il nuovo sistema consentirà di superare la necessità di stipulare specifici accordi con i prestatori di servizi di riscossione, garantendo nello stesso tempo il mantenimento dei livelli di servizio offerti con il Portale dei pagamenti; in particolare ciò si dovrebbe tradurre anche nell’ottimizzazione dei costi per il sistema della PA nel suo complesso.

Caratteristiche generali del sistema

Dal punto di visto logico il sistema è basato su unico paradigma: l’Identificativo Univoco di Pagamento (IUV) che permette ai soggetti utilizzatori del Nodo di scambiarsi i dati delle richieste di pagamento e le relative ricevute associate.

Il Nodo dei Pagamenti è una piattaforma che permette all’ente creditore di gestire i propri incassi attraverso tre diversi flussi procedurali attivabili dall’utilizzatore finale direttamente sul sito web dell’amministrazione ( modelli 1 e 2) o attraverso le strutture messe a disposizione dei PSP (Prestatori dei Servizi di Pagamento) ( modello 3).

Gli oggetti applicativi scambiati nel processo di pagamento sono documenti informatici standardizzati in formato XML; in particolare la Ricevuta di Pagamento Telematica (RPT) emessa da un ente creditore per la caratterizzazione del pagamento e la Ricevuta Telematica (RT) restituita da un PSP a fronte di un pagamento .

I costi per l’amministrazione aderente solo quelli di adesione al SPC e quelli di avvio e gestione dell’infrastruttura tecnica necessaria per l’integrazione.

Adesione di INPS al sistema PagoPA

L’adesione dell’Istituto è rivolta, in particolare, verso l’attivazione riguarda di tutte le forme di incasso diverse da F24 . A tal fine sono stati individuati per INPS i seguenti ambiti applicativi che dovranno integrarsi progressivamente con PagoPA, attualmente gestiti tramite la piattaforma MAV:

  • Versamenti Volontari
  • Riscatti, Ricongiunzioni e Rendite
  • Fondo Clero
  • Lavoro Domestico
  • Mutui Gestione Dipendenti Pubblici

Nell’ambito di tali servizi, si è proceduto in via preliminare a realizzare l’integrazione dei Versamenti Volontari (circa 120.000 incassi annui, per un totale di circa 192 milioni di euro) che si è conclusa con l’attivazione dei primi pagamenti tramite PagoPA nel mese di giugno, attivando la gestione dei modelli 1 (pagamento effettuato on-line attraverso il Portale dei Pagamenti) e modello 3 (versamento effettuato dal cittadino a fronte di un avviso di pagamento). [1]

Tutti gli incassi pervenuti attraverso il sistema PagoPA, qualora i Prestatore di Servizi di Pagamento (PSP) versante sia un istituto bancario, vengono dirottati ad un conto corrente INPS acceso presso Banca d’Italia dove tali versamenti vengono effettuati a mezzo bonifico bancario.

Il sistema INPS, confrontati i dati delle quietanze ricevute da banca d’Italia con i dati contenuti nel flusso di rendicontazione analitico ricevuto dal Nodo AgID, provvederà ad effettuare l’abbinamento.

Per lo scambio di tale flussi di rendicontazione, viste le enormi dimensioni nel caso di INPS (non transitabili attraverso la Porta di Dominio), è stato richiesto ad AgID una soluzione tramite scambio sFTP.

Al fine di attivare l’ambiente di esercizio INPS in ambito PagoPA si sono rese necessarie anche alcune integrazione lato nodo dei pagamenti al fine di gestire quelli che saranno a regime gli elevati volumi dei flussi, in particolare per il processo di rendicontazione, e le specifiche caratteristiche di sicurezza implementate sui sistemi INPS. Va riconosciuta ad Agid ed all’infrastruttura tecnica del nodo la piena disponibilità e la prontezza nell’implementare gli adeguamenti che rispondevano alle esigenze specifiche dell’Istituto.



[1] Il modello 2 (denominato nelle Linee Guida come “Processo di pagamento effettuato con esecuzione differita”) non è attualmente applicabile ai processi di INPS. E’ stato richiesto ad AgID la partecipazione di INPS al gruppo di lavoro con le banche e con altre amministrazioni con l’obiettivo di integrare nell’ambito di PagoPA un evoluzione del modello 2 come un processo analogo al RID; l’idea è quella di proporre un bonifico ricorrente preautorizzato


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