La Sardegna col ministero Giustizia per portare l’innovazione in regione
L’innovazione degli uffici giudiziari è intesa come motore di sviluppo di nuove relazioni con gli altri soggetti pubblici
presenti sul territorio, consentendo di ridisegnare i
processi in una logica di riduzione del carico burocratico, maggiore
trasparenza e semplificazione
29 Gennaio 2016
Valentina Ghiani, Regione Autonoma della Sardegna
La Regione Autonoma della Sardegna ha in atto un importantissimo programma di collaborazione con il Ministero della Giustizia, CISIA di Cagliari, per l’estensione a livello regionale dei progetti di innovazione del Ministero della Giustizia. In questa ottica il 27 maggio 2014 è stato siglato, tra la Direzione generale degli affari generali e della società dell’informazione e la Direzione generale dei sistemi informativi automatizzati del Ministero della Giustizia, un Protocollo volto a progredire l’impegno reciproco a favore della diffusione del processo civile telematico e dell’introduzione del Registro penale SICP in tutti i Tribunali del territorio, con la finalità di migliorare così l’efficacia e l’efficienza dell’amministrazione della giustizia nel territorio regionale attraverso l’uso degli strumenti e delle tecnologie digitali, e contribuendo ad implementare un sistema attraverso il quale il cittadino possa avere la certezza della propria posizione e dei propri diritti.
L’obiettivo del Programma di interventi è quello di ridurre i tempi di gestione dei processi ai livelli minimi imposti dai vincoli procedurali e di migliorare la qualità del servizio di amministrazione della giustizia erogato dagli Uffici Giudiziari nel territorio sardo. Attraverso il supporto al dispiegamento di servizi informatici, inerenti la giustizia civile e penale, si intende innovare in maniera sostitutiva procedimenti amministrativi e giudiziari attuali in una logica di semplificazione, dematerializzazione e riduzione del carico burocratico , includendo in questo obiettivo il sistema degli enti locali.
Gli interventi ad oggi realizzati e di nuova progettazione sono in perfetta sintonia con gli obiettivi dell’Agenda per l’Italia Digitale 2014 – 2020 e con le priorità d’intervento definite nell’Agenda Digitale della Sardegna (ADS). Garantiscono infatti una maggiore trasparenza dell’azione pubblica, secondo una logica di qualità del servizio offerto al cittadino, sia col sostegno dell’innovazione tecnologica, attraverso progetti comunitari o locali, sia con la sperimentazione di nuovi modelli organizzativi del lavoro per l’ottimizzazione dell’attività giurisdizionale e per una sua maggiore adeguatezza e celerità.
Difatti tutti gli interventi ad oggi realizzati hanno focalizzato l’attenzione sull’innovazione degli uffici giudiziari come motore di sviluppo di nuove relazioni , con gli altri soggetti pubblici presenti sul territorio, e al contempo hanno consentito di ridisegnare i processi in una logica di riduzione del carico burocratico, maggiore trasparenza e semplificazione. L’obiettivo è quello di attuare sinergie che possano dare luogo ad una maggiore fruibilità e accessibilità dei servizi, ad una riduzione dei costi complessivi evitando duplicazioni per una migliore sostenibilità degli interventi anche in una logica evolutiva.
I servizi fino ad ora erogati hanno contribuito ad attivare presso tutti i Tribunali della Sardegna dei sistemi di comunicazione telematica tra le Cancellerie dei Tribunali e gli Avvocati. Inoltre, al fine di supportare l’avvio del Processo Civile Telematico (PCT) in Sardegna, sono stati resi gratuitamente a tutti gli Ordini Forensi il software Redattore Atti e un Punto di Accesso per la creazione e l’invio della busta telematica; il servizio di consultazione dei fascicoli e il servizio di Pagamento telematico, che consente agli avvocati di pagare online le spese di giustizia relative a Contributo Unificato per l’iscrizione a ruolo dei procedimenti giurisdizionali, Diritti di Cancelleria e Segreteria Giudiziaria, Diritti di copia degli atti, oltre ad utilizzare la Tessera Sanitaria come Carta Nazionale dei Servizi e come firma digitale gratuita (previa attivazione presso gli sportelli regionali dedicati a questa attività). Inoltre si è proceduto alla digitalizzazione delle procedure ex art. 415-bis del C.P.P. “Avviso all’indagato della conclusione delle indagini preliminari”, con la creazione dei fascicoli elettronici del procedimento (per la Procura ed il Tribunale di Cagliari).
Un importante intervento consiste nell’assistenza diretta (training on the job) ai magistrati e cancellieri sull’uso della “consolle del magistrato” e del SICID per la consultazione telematica dei registri informatici delle cancellerie dei Tribunali e delle Corti d’Appello, oltre che nell’utilizzo del TIAP – (Trattamento Informatizzato Atti Processuali) per la gestione fascicoli elettronici. Inoltre, al fine di rendere gli uffici in grado di lavorare agevolmente sul SICP (Sistema informativo della cognizione penale), il nuovo sistema informativo automatizzato che consentirà l’eliminazione della gestione cartacea dei dati nell’ambito del Processo Penale Telematico, sono state adeguate le postazioni di lavoro delle Corti d’Appello, delle Procure Generali e dei Tribunali Ordinari di Cagliari, Lanusei, Oristano, Sassari, Nuoro, Tempio Pausania.
Gli interventi di Infrastrutturazione hanno riguardato l’aggiornamento tecnologico del Data Center del Palazzo di Giustizia di Cagliari per ottimizzarne l’affidabilità e la velocità dei sistemi, potenziando la capacità di archiviazione e backup, aggiornando gli apparati di rete e garantendone sicurezza e ridondanza.
Gli interventi fino ad ora realizzati hanno contribuito a risolvere problematiche di infrastrutturazione delle sedi giudiziarie e ad avviare i nuovi applicativi software fondamentali per l’efficienza del lavoro dell’amministrazione della Giustizia in Sardegna.
Il nuovo Programma di interventi finanziati sul PO FESR 2004-2020, Agenda Digitale della Sardegna, permetteranno alla Regione Autonoma della Sardegna di dare continuità all’importante percorso di collaborazione teso al miglioramento dell’organizzazione amministrativa degli uffici giudiziari del proprio territorio, favorendone l’avvio del Processo Penale Telematico.