L’atto informatico notarile che registra i tratti biometrici
iStrumentum non si limita a inserire nel documento l’immagine della firma delle parti, ma la firma di ciascun sottoscrittore viene associata al tempo di scrittura, alla pressione esercitata sul tablet, alla posizione della mano, alla velocità, accelerazione e ritmo nel momento della sottoscrizione: criteri che garantiscono la massima sicurezza
31 Marzo 2016
Michele Nastri, consigliere nazionale del Notariato e presidente Notartel
Il Notariato italiano, nelle ultime settimane, ha segnato un importante punto per l’innovazione e la semplificazione dell’attività professionale, con una novità che comporta vantaggi e risparmi per i cittadini e che gli italiani hanno mostrato subito di apprezzare.
A poche settimane dal lancio del software iStrumentum, infatti, sono già numerosi gli atti notarili informatici realizzati in tutta Italia, con una stipula interamente sviluppata in ambito digitale e la sottoscrizione delle parti su un tablet, grazie alla specifica firma grafometrica notarile.
Protagonista di questa importante innovazione è Notartel, la società informatica del Notariato che ha progettato il software iStrumentum – in collaborazione con Aruba – e che da oltre diciotto anni è impegnata nel costruire l’evoluzione della professione notarile, coniugando le possibilità offerte dalle nuove tecnologie con la necessità di mantenere intatte e rafforzare le garanzie al servizio dei cittadini.
Il nuovo software di proprietà del Consiglio Nazionale del Notariato, realizzato con il supporto tecnologico di Aruba, accompagna il notaio nell’intero processo di preparazione, creazione, verifica e costruzione dell’atto informatico notarile e dei suoi allegati . Dalle fasi preliminari (verifica dei dati anagrafici dei comparenti, redazione del testo principale dell’Atto, raccolta degli eventuali allegati) fino alla fase di “stipula” (autenticazione dei comparenti, lettura dei testi al loro cospetto, raccolta delle firme), l’atto notarile è interamente sviluppato in ambiente digitale e pronto così per essere inviato ai sistemi di conservazione documentale a norma realizzati dal notariato stesso.
Una rivoluzione che semplifica la gestione degli atti, mantenendo intatte le garanzie di sicurezza, trasparenza che definiscono la figura del notaio come fondamentale tutela per il cittadino, nel pieno rispetto della normativa privacy.
In questa direzione sono fondamentali le caratteristiche del nuovo software e della firma grafometrica notarile. iStrumentum, infatti, non si limita a inserire nel documento l’immagine della firma delle parti, ma “cattura” il segno grafico inserito sul tablet. La firma di ciascun sottoscrittore di un atto viene associata al tempo di scrittura, alla pressione esercitata sul tablet, alla posizione della mano, alla velocità, accelerazione e ritmo nel momento della sottoscrizione: criteri che garantiscono la massima sicurezza, creando un legame indissolubile fra i tratti biometrici del firmatario e il documento sottoscritto e rendendo quindi univoca l’identità del firmatario per un preciso documento, caratteristica fondamentale anche in casi di possibili disconoscimenti.
Oggi, il pieno sviluppo dell’atto notarile informatico, possibile grazie a iStrumentum, rappresenta un ulteriore rinnovamento della funzione notarile, verso la completa digitalizzazione dell’attività, a fronte di una domanda di sempre maggiore efficienza e semplificazione da parte dei cittadini, e senza nessuno svantaggio economico.
Con iStrumentum, inoltre, il Notariato si conferma un elemento trainante per il processo di digitalizzazione della Pubblica Amministrazione, con una programmazione pienamente in linea con i dettami dell’Agenda Digitale. Già da anni, infatti, Notartel collega tutti gli studi notarili italiani attraverso la Rete Unitaria del Notariato (R.U.N.), una piattaforma web riservata, creata dal Notariato a proprie spese, che fornisce servizi rivolti al dialogo con la Pubblica Amministrazione e, quindi, indirettamente con i cittadini.
L’atto notarile informatico, infine, permette di sfruttare appieno i sistemi di conservazione a norma dei documenti, che già Notartel ha messo a disposizione dei notai e che sono considerati “best practice” a livello europeo per gli standard di sicurezza e l’affidabilità nella conservazione dei database.