Le Azioni del Piano europeo per l’eGovernment 2011 – 2015
Il Piano di azione europeo per l’egovernment 2011 -2015 è stato rilasciato dalla Commissione europea il 15 dicembre 2010. Il Piano di azione segue la Dichiarazione di Malmo del 2009 – sottoscritta dai ministra intervenuti alla 5^ Conferenza europea sull’egovernment – da cui riprende la visione della PA del 2015 e le 4 priorità su cui lavorare, affiancandosi agli strumenti dell’Agenda digitale.
Il Piano traduce le 4 priorità di Malmo in 40 azioni, assegnando compiti e scadenze agli Stati e alla Commissione stessa.
In sintesi, le Linee di azione e le relative azioni sotto ciascuna delle 4 priorità: User empowerment, Mercato interno, Efficienza ed efficacia dei governi e delle amministrazioni, Condizioni preliminari per lo sviluppo dell’eGovernment.
18 Gennaio 2011
Chiara Buongiovanni
Il Piano di azione europeo per l’egovernment 2011 -2015 è stato rilasciato dalla Commissione europea il 15 dicembre 2010. Il Piano di azione segue la Dichiarazione di Malmo del 2009 – sottoscritta dai ministra intervenuti alla 5^ Conferenza europea sull’egovernment – da cui riprende la visione della PA del 2015 e le 4 priorità su cui lavorare, affiancandosi agli strumenti dell’Agenda digitale. Il Piano traduce le 4 priorità di Malmo in 40 azioni, assegnando compiti e scadenze agli Stati e alla Commissione stessa.
In sintesi, le Linee di azione e le singole azioni sotto ciascuna delle 4 priorità: User empowerment, Mercato interno, Efficienza ed efficacia dei governi e delle amministrazioni, Condizioni preliminari per lo sviluppo dell’eGovernment.
1) User empowerment
- Servizi concepiti in funzione delle esigenze degli utenti e servizi inclusivi
2011–2013 La Commissione sosterrà gli Stati membri attraverso un accordo su obiettivi e criteri divalutazione comuni agli Stati; l’organizzazione di scambio di competenze a livello nazionale, regionaleo locale; il sostegno a soluzioni efficaci e concrete per l’accessibilità conformi alle norme europee
2013 Gli Stati membri svilupperanno servizi on line personalizzati - Produzione collaborativa di servizi
2011 la Commissione valuterà le modalità di coinvolgimento attivo degli utenti nella elaborazione eproduzione di servizi ed elaborerà raccomandazioni con e per gli Stati membri
2011- 2013 La Commissione agevolerà gli scambi di conoscenze e di esperienze fra le partiinteressate e concorderà con gli Stati membri obiettivi comuni - Riutilizzo dell’informazione del settore pubblico (PSI)
2011 Gli Stati membri concorderanno un insieme di indicatori su riutilizzo PSI
2011 La Commissione valuterà sviluppo e attuazione dei cataloghi e/o portali di dati aperti negli Stati
2011- 2013 La Commissione agevolerà scambi di buone pratiche e iniziative di sensibilizzazione eadotterà la propria strategia interna di riutilizzo della PSI, riesaminando la Decisione PSI
2011- 2012 La Commissione riesaminerà la Direttiva PSI e considererà una strategia europea di PSI - Miglioramento della trasparenza
2011 La Commissione e gli Stati membri fisseranno obiettivi di trasparenza e scambieranno esperienze
2013 Gli Stati membri e la Commissione forniranno accesso on line alle informazioni su normativa, politiche e finanze
2014 Conformemente alla direttiva 95/46/CE sulla tutela dei dati personali, gli Stati membri consentiranno ai cittadini l’accesso on line ai propri dati personali, se disponibili in formato elettronico, e li informeranno con chiarezza qualora tali dati fossero soggetti a un trattamento automatico - Coinvolgimento dei cittadini e delle imprese nei processi decisionali
2011 La Commissione collaborerà con gli Stati membri allo sviluppo del servizio on line a sostegno delle iniziative dei cittadini, come previsto dall’articolo 11 del trattato sull’Unione europea
2011 La Commissione valuterà i progetti di ricerca esistenti e ne avvierà di nuovi in linea con l’obiettivo "ICT per la governance e l’elaborazione delle politiche" del programma 2011-2012 del 7° PQ e garantirà scambi di conoscenze e buone pratiche
2011- 2015 Gli Stati membri, la Commissione e altre istituzioni rappresentative dovranno sviluppare servizi con l’ausilio delle parti interessate, partendo da progetti pilota e dimostrazioni
2) Mercato interno
- Servizi senza soluzione di continuità per le imprese
2011 Gli Stati membri e la Commissione valuteranno gli esiti dei progetti PEPPOL e SPOCS e ne garantiranno un seguito sostenibile
2011 La Commissione pubblicherà un Libro bianco su iniziative di collegamento di strutture eProcurement
2012- 2014 Gli Stati membri diffonderanno servizi transfrontalieri, in base ai risultati PEPPOL/SPOCS
2013 Gli Stati membri garantiranno che una seconda generazione di sportelli unici funzioni come centro effettivo di contatto per la PA digitale - Mobilità personale
2012- 2014 La Commissione promuoverà scambi di buone pratiche e coordinerà gli sforzi degli Stati membri per sviluppare e istituire congiuntamente servizi interoperabili di eDelivery
2015 Gli Stati membri forniranno ai cittadini servizi di eDelivery transfrontalieri e interoperabili - Attuazione dei servizi transfrontalieri a livello UE
2011 La Commissione, con gli Stati membri, studierà la domanda di servizi transfrontalieri e valuterà le barriere organizzative, giuridiche, tecniche e semantiche
2011 Gli Stati membri stabiliranno un numero di servizi pubblici transfrontalieri da attuare tra 2012/2015
2012- 2015 La Commissione sosterrà e coordinerà gli Stati membri su progetti pilota su vasta scala
2012- 2015 La Commissione con Stati e stakeholder lavorerà su servizi transfrontalieri per l’ambiente
3) Efficienza ed efficacia dei governi e delle amministrazioni
- Migliorare i processi organizzativi
2011 La Commissione agevolerà lo scambio di esperienze, incoraggiando il riutilizzo di soluzioni e applicazioni, sostenendo gli Stati membri nel miglioramento dei processi organizzativi
2011- 2012 La Commissione trasformerà il portale "ePractice" in uno strumento efficace di scambio di esperienze e informazioni per gli operatori eGovernment negli Stati membri
2011- 2015 La Commissione attuerà un Piano d’azione per l eCommission (generalizzazione delle procedure elettroniche per gli appalti pubblici, strategia di PSI e politica di trasparenza)
2013 La Commissione, con gli Stati membri, istituirà un programma per scambio di personale tra gli Stati - Riduzione degli oneri amministrativi
2011-2013 La Commissione organizzerà con gli Stati membri la condivisione di esperienze di attuazione del principio di registrazione unica, effettuerà un’analisi costi-benefici, stabilirà la roadmap - Amministrazione pubblica ecologica
2012 La Commissione effettuerà uno studio sul contributo potenziale dell’eGovernment nella riduzione di ”impronta del carbonio” delle amministrazioni, includendo le migliori pratiche in materia
2013 Gli Stati membri dovranno sviluppare e concordare indicatori e procedure di misurazione dellariduzione di ”impronta del carbonio” delle amministrazioni a seguito dell’introduzione di servizi eGov
4) Condizioni preliminari per lo sviluppo dell’eGovernment
- Specifiche aperte e interoperabilità
2011-2015 Attraverso il programma ISA la Commissione attuerà le attività volte a istituire il Quadro di interoperabilità Europea (EIF) e la Strategia europea per l’interoperabilità (EIS), adottata nel 2010
2012 La Commissione organizzerà scambi di esperienze e promuoverà il riutilizzo e la condivisione dellesoluzioni per attuare servizi di eGovernment interoperabili
2013 Gli Stati membri avranno allineato all’EIF i quadri nazionali di interoperabilità - Fattori di sviluppo
2011 La Commissione proporrà una revisione della Direttiva sulla firma elettronica per istituire un quadro normativo per il riconoscimento e l’interoperabilità transfrontalieri dei sistemi di eAutentication
2012 La Commissione proporrà una Decisione di Consiglio e Parlamento per garantire il mutuo riconoscimento di identificazione (eID) e autenticazione elettronica negli Stati membri
2012- 2014 Gli Stati membri applicheranno le soluzioni di eID su base risultati del progetto STORK e altri - eGovernment innovativo
2011 La Commissione studierà e raccomanderà paradigmi e tecnologie emergenti (es. SOA e cloud)
2011 La Commissione avvierà attività a sostegno delle amministrazioni per la transizione verso IPv6
2012 La Commissione lancerà progetti pilota per erogare servizi on line attraverso architetture e tecnologie innovative