Milano aperta e trasparente: un piano d’azione da condividere

Home Open Government Open Data Milano aperta e trasparente: un piano d’azione da condividere

L’innovazione è il risultato di due dimensioni: quella tecnologica, per l’ottimizzazione dei processi e per l’implementazione della qualità dei dati, e quella culturale, utile ad agevolare i processi partecipativi. Ecco come l’Assessorato diventa un collante tra queste dimensioni: il piano dell’Assessore Lipparini che sarà presente a IcityLab

7 Ottobre 2016

L

Lorenzo Lipparini, assessore alla Partecipazione, Cittadinanza attiva e Open Data, Comune di Milano

Gli Open data ricoprono un ruolo centrale nel piano d’azione dell’assessorato da me guidato. I due obiettivi principali sono quelli di trasformare gli open data in strumento di conoscenza della città e della sua metamorfosi costante, utilizzandoli come base per le decisioni e le policy che l’amministrazione adotterà.

Al momento il Comune di Milano, attraverso la struttura del settore statistica, ha rilasciato oltre 250 data set e si appresta a rilasciarne di nuovi. Puntiamo ad avere dei data set di qualità: la raccolta e il rilascio punteranno ad un processo di normalizzazione, strutturazione e data cleaning, attraverso l’uso di strumenti statistici per arrivare ad un dato che possa essere fonte di informazione e conoscenza.

Gli interventi principali saranno sul piano della razionalizzazione, del rinforzo e sviluppo prevedendo un aggiornamento metodologico e tecnologico.

Il sistema attuale poggia prevalentemente su due componenti: il SISI, il Sistema Statistico Integrato (per una fruizione strutturate del dato) e il portale Dati, piattaforme online progettate per consentire la fruizione, interrogazione, scarico e riuso del dato all’interno e all’esterno del Comune (cittadini, soggetti pubblici e privati interessati, ricercatori, altri portatori di interessi). Tutto questo si correla strettamente anche con la produzione statistica istituzionale, snodo centrale per l’alimentazione del sistema di conoscenza.

Vorremmo in un medio periodo valutare anche l’eventualità e l’opportunità di una confluenza di SISI e portale Open Data in un unico ambiente online deputato alla distribuzione di dati. Crediamo che un’Amministrazione trasparente sia innanzitutto un’Amministrazione accessibile. L’apertura dell’ente ai cittadini costituisce un principio guida del piano messo a fuoco in questi primi mesi di assessorato ed è propedeutico ad uno degli obiettivi che abbiamo fissato: agevolare la partecipazione e la cittadinanza attiva, facendo conoscere ai cittadini in modo crescente la realtà in cui vivono.

Lo sforzo sarà quello di creare un flusso di dati che raccolga le informazioni prodotte e posseduti dai diversi uffici in un’unica struttura, agevolando la collaborazione delle diverse aree e standardizzando le procedure di preparazione e rilascio dei dati rilevanti. Anche per questa ragione stiamo lavorando all’impianto della delibera che aggiornerà le linee guida adottate nel corso del precedente mandato.

Attraverso gli Open Data il Comune di Milano valorizza il proprio patrimonio informativo e molti dati (alfanumerici e cartografici) erroneamente ritenuti inerti possono acquisire un elevato valore offrendo nel contempo la possibilità di rinnovare un rapporto tra pubblico e privato, agevolando nuove attività produttive e creando parte di quelle condizioni utili a fare di Milano una città innovativa e attrattiva.

Liberare i dati presuppone un investimento iniziale per strutturare quanto a disposizione, ma anche preventivare nuovi investimenti per garantire un aggiornamento tecnologico e metodologico utili a garantire la rilevanza e la continua fruibilità dei dati. Ecco perché puntiamo ad intervenire sul piano tecnologico con un nuovo portale che aiuti a rendere sicura e stabile la piattaforma che sarà responsive.

Il cuore degli interventi innovativi è volto a moltiplicare il valore delle informazioni: il Comune di Milano sta lavorando per introdurre i Linked Open Data così da poter disporre di dati standardizzati e interoperabili, come oggi richiesto dai fruitori.

Come detto, il Comune di Milano vuole raccontare la Città attraverso gli Open Data. Per selezionare gli ambiti più interessanti alla comprensione della realtà cittadina e le informazioni più utili a chi se ne serve per ragioni di impresa e di ricerca, verrà svolta un’analisi degli impieghi fino ad oggi realizzati e istituita una consulta multistakeholder. Ci sarà anche uno sforzo continuo nella ricerca di nuovi ambiti tematici così da diversificare e arricchire l’offerta tematica dei dataset. Attenzione verrà poi rivolta al processo di comunicazione utile a far conoscere i nuovi data set e le possibili loro applicazioni.

L’innovazione è il risultato di due dimensioni: quella tecnologica, per l’ottimizzazione dei processi e per l’implementazione della qualità dei dati, e quella culturale, utile ad agevolare i processi partecipativi. Il nostro Assessorato vuole essere un collante tra queste dimensioni, favorendo al contempo la conoscenza e gli scambi interni.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!