Nuovo middleware permette di accedere alla potenza di una grid dal vostro computer
Una nuova soluzione software sviluppata come parte di SIMDAT ("Grid di dati per elaborazione e sviluppo di prodotti con l’utilizzo di simulazioni numeriche e scoperta delle conoscenze") con fondi UE permette ora agli ingegneri aerospaziali di avere accesso a una maggiore potenza di elaborazione informatica. Poter usare la potenza di una griglia di calcolo da un computer desktop sarà loro di aiuto quando lavorano su complessi processi di sviluppo di prodotti.
5 Giugno 2008
Redazione FORUM PA
Una nuova soluzione software sviluppata come parte di SIMDAT ("Grid di dati per elaborazione e sviluppo di prodotti con l’utilizzo di simulazioni numeriche e scoperta delle conoscenze") con fondi UE permette ora agli ingegneri aerospaziali di avere accesso a una maggiore potenza di elaborazione informatica. Poter usare la potenza di una griglia di calcolo da un computer desktop sarà loro di aiuto quando lavorano su complessi processi di sviluppo di prodotti.
Il progresso più importante è che la squadra di ricercatori del SIMDAT provenienti dall’industria aerospaziale, della difesa e dall’Università di Southampton, è riuscita a integrare un middleware chiamato GRIA in PSE (problem-solving environment) commerciali pronti all’uso, software progettati per risolvere una particolare classe di problemi. Il middleware è un software informatico che connette i componenti software, virtualmente "sedendosi nel mezzo" tra il software applicativo che lavora su diversi sistemi operativi.
"Il sistema risulta così efficace che gli ingegneri non sarebbero in grado di dire se il servizio viene fornito da un sito grid o dal loro computer locale," ha detto Michael Turner, uno specialista della BAE Systems, un’azienda britannica del campo aerospaziale e della difesa. "Le organizzazioni non dovranno più cambiare i loro strumenti e processi per sfruttare i vantaggi delle grid di calcolo."
Inoltre, la ricerca SIMDAT ha convalidato un approccio che permette a diversi strumenti di workflow di interoperare. Grazie a questo approccio, ingegneri provenienti da diverse organizzazioni possono ancora condividere dati con i propri colleghi senza dover utilizzare la stessa metodologia di workflow.
FONTE: CORDIS