Open data e acquisti della PA: un primo passo verso la trasparenza

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Nel nuovo portale dati.consip.it sono disponibili in formato aperto informazioni e dati relativi alla spesa pubblica per beni e servizi realizzata tramite gli strumenti di acquisto della piattaforma di e-procurement MEF/Consip

21 Ottobre 2016

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Patrizia Cannuli, Consip, Direzione Programma Razionalizzazione Acquisti PA

Il potenziale delle informazioni si realizza nella loro circolazione e utilizzo, per questo devono essere Open. Con questo convincimento il MEF e Consip, nel ruolo di Centrale di committenza nazionale, sono da sempre impegnati nella diffusione e nella condivisione di informazioni relative al Programma per la razionalizzazione degli acquisti della PA in ottica di trasparenza, sia nei confronti di altre amministrazioni sia del mercato della fornitura.

La pubblicazione dei dati in modalità “aperta” rappresenta ora una nuova opportunità. Consip, in coerenza con le linee guida emanate dall’AGID, l’Agenzia per l’Italia Digitale, e con le direttive dell’Agenda Digitale, ha realizzato il portale dati.consip.it – on line dallo scorso 1 ottobre –dedicato alla valorizzazione e alla diffusione del proprio patrimonio informativo.

L’iniziativa si pone anche come risposta agli obblighi normativi che impongono alle pubbliche amministrazioni di esporre, nei propri siti web, il catalogo dei dati, dei metadati e delle relative banche dati in loro possesso. Secondo la direttiva UE del 26 giugno 2013, infatti, la diffusione della PSI (Public Sector Information) non è più una raccomandazione, ma diventa obbligatoria.

Comunicazione, collaborazione e aggregazione sono le parole chiave del progetto che consente a pubbliche amministrazioni, imprese e cittadini di accedere a dati in formato aperto relativi alle attività del Programma per la razionalizzazione degli acquisti della PA, che Consip gestisce per conto del MEF.

Il sito permette all’utente di esplorare cinque categorie di dati (dataset) – Amministrazioni, Fornitori, Bandi e gare, Partecipazioni e Cataloghi – che raccolgono, rispettivamente, i dati anagrafici delle amministrazioni ordinanti e dei fornitori abilitati e/o aggiudicatari, i bandi e le gare pubblicate da Consip nell’ambito del Programma, le partecipazioni dei fornitori alle iniziative di gara e i cataloghi dei beni e servizi disponibili. Questi set di dati, liberamente riusabili anche a fini commerciali, sono forniti in formato aperto (.CSV) e arricchiti da “metadati” (in formato .XLS) che ne facilitano la corretta interpretazione da parte degli utenti. Sono, inoltre, integrati con il Catalogo nazionale degli Open Data www.dati.gov.it .

Sul sito è anche disponibile una sezione di report che presenta le informazioni in forma aggregata per facilitare la comprensione del Programma per la razionalizzazione degli acquisti della PA anche ai non addetti ai lavori.

L’apertura dei dati del Programma rappresenta un concreto elemento di trasparenza della gestione amministrativa. L’obiettivo è quello di rendere partecipe l’opinione pubblica dell’impegno di Consip e MEF nella razionalizzazione della spesa pubblica, favorire la collaborazione con gli stakeholder per lo sviluppo del mercato e fare rete con soggetti pubblici e privati per aggregare proposte e promuovere nuovi servizi e opportunità di business.

Ma non solo. Dati.consip.it offre benefici a diversi interlocutori. Le pubbliche amministrazioni possono più facilmente analizzare le opportunità offerte dalle iniziative della Centrale di committenza nazionale e beneficiare di un confronto virtuoso con altri enti pubblici simili per complessità organizzativa e articolazione territoriale.

Le aziende, realizzando automatismi per l’acquisizione sistematica delle informazioni, possono utilizzarli per analisi più efficaci e aggiornate sulla domanda della Pubblica Amministrazione e sull’offerta del mercato, favorendo la concorrenza e lo sviluppo di nuove idee.

Non ultimi i cittadini possono fruire della maggiore dinamicità e interoperabilità offerte dagli Open Data per migliorare la conoscenza circa il valore e la natura della spesa della Pubblica Amministrazione e avere una partecipazione attiva.

I dati sono aggiornati mensilmente in modo completo e pubblicati con la profondità storica di tre anni.

Ripercorrendo l’iter del progetto realizzativo, la prima fase è stata quella del censimento delle fonti. Durante questo primo passaggio sono stati individuati i dati di interesse e si è valutata la fattibilità giuridica della loro pubblicazione. La fase di produzione dei dataset si fonda sul Sistema di Data Warehouse del Programma per la razionalizzazione degli acquisti, che da anni supporta le decisioni del Management del MEF e di Consip. Il sistema conoscitivo fornisce infatti dati acquisiti da fonti eterogenee, già integrati, bonificati e storicizzati e, con i propri processi di produzione, assicura anche l’aggiornamento frequente degli open data pubblicati.

La licenza adottata per i dataset di acquisti in rete è la CC-BY versione 4.0, che tutela il costitutore della banca dati.

Il Portale dati.consip.it è stato sviluppato invece personalizzando la piattaforma CKAN, un software Open Source tra i più diffusi per questo genere di siti. CKAN offre le funzionalità tipiche di ricerca e di consultazione del catalogo dei dataset pubblicati, la visualizzazione in anteprima e il download di quelli di interesse, la definizione di API per l’integrazione con il catalogo nazionale e il reperimento delle risorse nella rete, l’archiviazione. Sono inoltre attive funzioni di monitoraggio dell’operatività degli utenti tramite contatori del numero di accessi al Portale e ai singoli dataset e dei download. E’ possibile poi per gli utenti esprimere una valutazione circa il gradimento e l’utilità delle risorse pubblicate.

Il portale è ospitato su infrastruttura Iaas (Infrastructure as a service) in cloud. Tale scelta è stata dettata dalla volontà di Consip di adottare per i propri sistemi gli innovativi modelli del cloud computing e si iscrive nel solco di un generale impegno aziendale in questo settore, che ha il suo fulcro nella recente gara per i servizi di cloud computing della PA italiana nell’ambito del Sistema Pubblico di Connettività (SPC). L’organizzazione dei servizi in cloud consente di ottimizzare il dimensionamento delle infrastrutture e di conseguenza i costi, garantendo allo stesso tempo flessibilità ed efficacia nella gestione dei servizi, tanto più se si tratta di iniziative nuove e non del tutto conosciute in termini di volumi e di trend di crescita.

La pubblicazione del primo insieme di dataset riguardanti il Programma di razionalizzazione rappresenta un punto di partenza nel percorso dell’apertura e della trasparenza, a cui seguiranno progressivi arricchimenti di quanto già avviato e ulteriori sviluppi. Consip proseguirà, infatti, ampliando il perimetro delle informazioni pubblicate e perseguendo obiettivi di integrazione semantica tra banche dati.

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