OpenGeoData Italia: il 17 aprile si avvicina…chiediamo dati aperti alla PA!
Si avvicina una importante scadenza per gli OpenData in Italia: la Legge 221/2012, pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 18 dicembre 2012, all’articolo 9, dedicato ai dati aperti, richiede alle Pubbliche Amministrazioni di pubblicare nei propri siti web, all’interno della sezione "Trasparenza, valutazione e merito", il catalogo dei dati, dei metadati, e delle relative banche dati in loro possesso ed i regolamenti che ne disciplinano l’esercizio della facoltà di accesso telematico e il riutilizzo.
11 Aprile 2013
Redazione FORUM PA
Si avvicina una importante scadenza per gli OpenData in Italia: la Legge 221/2012, pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 18 dicembre 2012, all’articolo 9, dedicato ai dati aperti, richiede alle Pubbliche Amministrazioni di pubblicare nei propri siti web, all’interno della sezione "Trasparenza, valutazione e merito", il catalogo dei dati, dei metadati, e delle relative banche dati in loro possesso ed i regolamenti che ne disciplinano l’esercizio della facoltà di accesso telematico e il riutilizzo. L’articolo 9 esplicita inoltre che per dati aperti si intendono dati disponibili secondo i termini di una licenza che ne permetta l’utilizzo da parte di chiunque, anche per finalità commerciali. Questo obbligo va ottemperato entro 120 giorni dall’entrata in vigore della Legge e i 120 giorni scadono il 17 aprile 2013. Per questo l’Associazione OpenGeoData Italia ha lanciato un’iniziativa per chiedere dati aperti alla PA in cui si sta impegnando direttamente, scrivendo lettere e mail di sollecito agli enti centrali e locali.
L’Associazione propone "di inviare, sin da subito, mail e PEC alle Pubbliche Amministrazioni per sollecitare quanto previsto dalla Legge citata". "Agli enti che hanno già pubblicato dati in formato open – sottolineano dall’Associazione – potete suggerire invece nuovi dati e miglioramenti dei servizi di pubblicazione. Se avete già avuto necessità di dati della Pubblica Amministrazione ed avete scoperto che non sono disponibili in formato aperto, è arrivato il momento di farlo, perché una Legge finalmente lo prevede".
"Questa operazione – conclude il comunicato dell’Associazione – potrà finalmente aprire un dialogo costruttivo con la Pubblica Amministrazione che oggi opera secondo modalità spesso autoreferenziali. Un continuo feedback con utenti e riutilizzatori consente agli enti di comprendere le esigenze di riuso in termini di nuovi dati, di metadati esaustivi, di servizi di interoperabilità, di aggiornamento e qualità dei dati pubblicati, in campi applicativi specifici".
Per informazioni: www.opengeodata.it