OPENPOLIS: la rete e l’open source per condividere le scelte politiche
OPENPOLIS è un progetto no-profit realizzato dall’associazione d.e.p.p. (democrazia elettronica e partecipazione pubblica) e dalla comunità di persone che ha collaborato e collabora alla sua sperimentazione e alla progettazione partecipata on line. L’obiettivo è promuovere l’uso della rete e del software open source per favorire la partecipazione collettiva al controllo delle informazioni e delle scelte politiche. Un progetto indipendente, quindi, che offre un sistema di documentazione collettiva per rendere la politica trasparente e aperta, cioè controllabile dai cittadini.
25 Novembre 2008
OPENPOLIS è un progetto no-profit realizzato dall’associazione d.e.p.p. (democrazia elettronica e partecipazione pubblica) e dalla comunità di persone che ha collaborato e collabora alla sua sperimentazione e alla progettazione partecipata on line. L’obiettivo è promuovere l’uso della rete e del software open source per favorire la partecipazione collettiva al controllo delle informazioni e delle scelte politiche. Un progetto indipendente, quindi, che offre un sistema di documentazione collettiva per rendere la politica trasparente e aperta, cioè controllabile dai cittadini.
OPENPOLIS permette di conoscere i propri rappresentanti, attraverso le schede che raccontano chi sono i politici eletti, dal Parlamento europeo fino al più piccolo Comune d’Italia. Per ognuno di essi, inoltre, è possibile monitorare gli incarichi, le carriere nei partiti e nelle aziende, i voti espressi e le presenze nelle istituzioni. Gli utenti registrati possono raccogliere e pubblicare le dichiarazioni e gli impegni assunti dai politici su qualsiasi argomento.
Sono in fase di costruzione strumenti che permetteranno la comunicazione tra gli utenti della comunità di openpolis: messaggistica, creazione di gruppi, segnalazioni di amici, prossimità territoriale, e così via. Sempre in un’ottica di sviluppo, il progetto punta sull’incrementazione degli strumenti per il monitoraggio delle attività parlamentari e di strumenti per il lobbying comunitario, in modo da poter organizzare forme di azione e pressione per condizionare l’agenda e le scelte politiche attraverso un’azione coordinata di molte persone, anziché di pochi gruppi, e con un confronto alla luce del sole. Si punta, inoltre, allo sviluppo di strumenti efficaci per l’amministrazione distribuita e la moderazione di contenuti e utenti e di strumenti per l’informazione e il dibattito politico elettorale.
Questa esperienza è stata segnalata dagli iscritti alla community di FORUM PA che hanno partecipato all’’indagine conoscitiva “e-democracy. Quale futuro?”, con cui ha preso il via l’iniziativa PanelPA.