Al FORUM PA POP, la web tv di FORUM PA 2024, una rubrica dedicata alla lettura. Il secondo appuntamento ha visto la presentazione del libro “PAntascienza, la pubblica amministrazione del futuro”, curato da Francesco Grasso e pubblicato da Edizioni Themis. Un’antologia di 15 racconti che immaginano come potrebbe evolvere la pubblica amministrazione grazie alle nuove tecnologie. Tra gli autori, Andrea Tironi, intervistato insieme a Francesco Grasso da Michela Stentella, Direttrice della testata www.forumpa.it. I racconti spaziano tra scenari positivi, distopici e paradossali, offrendo una visione ricca e variegata della PA del futuro
13 Giugno 2024
Redazione FPA
Immaginate un Digital Twin che vi permetta di beneficiare di servizi personalizzati basati su dati reali, al posto degli attuali servizi erogati dalla PA; e immaginate sedi ministeriali itineranti, anziché sedi stabili. È questo il suggestivo scenario presentato nell’antologia ‘PAntascienza, la pubblica amministrazione del futuro‘, ideata da Andrea Tironi[1] e curata da Francesco Grasso per Edizioni Themis. L’opera raccoglie quindici racconti a firma di autori[2] di narrativa che sono anche tecnici, funzionari pubblici ed esperti di innovazione, e delinea un futuro in cui la pubblica amministrazione è radicalmente trasformata dalla tecnologia. PA e fantascienza, due mondi apparentemente lontani, trovano qui una fusione sorprendente.
Tironi e Grasso sono stati ospiti di FORUM PA POP, la web tv di FORUM PA 2024, nello spazio quotidiano dedicato alla presentazione di libri. Gli abbiamo chiesto di approfondire il contenuto e le finalità di “PAntascienza”.
Tironi ci ha raccontato come l’idea del libro sia nata dalla lettura di un altro testo che esplorava i lavori del futuro con tecnologie avanzate come l’intelligenza artificiale.
“Ho pensato di calare queste idee nella pubblica amministrazione, creando un connubio tra fantascienza e burocrazia, due ambiti che sembrano un ossimoro”, ha spiegato.
Tironi nel suo racconto immagina un Comune del 2050, una storia di speranza dove la pubblica amministrazione è un luogo tecnologicamente avanzato e piacevole in cui lavorare. È la storia di una persona che riceve una proposta di lavoro da una big Tech e rifiuta l’invito proprio perché lavora nella pubblica amministrazione.
“La narrativa possiede una ricchezza di linguaggio che permette di toccare corde segrete nell’animo del lettore e farle suonare”, afferma Grasso.
C’è un legame tra narrativa, fantascienza e pensiero anticipante. Citando Oscar Wilde, “la buona letteratura non deve copiare la vita, ma prevenirla”. La fantascienza, in particolare, può creare suggestioni anticipanti, rappresentando scenari futuri e stimolando la riflessione. Dagli autori giunge un interrogativo: perché non utilizzare la narrativa di anticipazione per illustrare e promuovere la rivoluzione in atto nella PA?
Questo genere narrativo ha la capacità creativa di introdurre parole e concetti che entrano nel lessico comune, come – evidenzia Grasso – la parola ‘robot’, coniata da Karel Čapek in un suo racconto.
Il genere fantascientifico, la narrativa di anticipazione, rende accessibili al grande pubblico temi complessi, legati in questo caso alla digitalizzazione della PA. La fantascienza ha spesso esplorato il tema della pubblica amministrazione. Isaac Asimov, nel racconto ‘Vicolo cieco’ del 1945, trasforma la burocrazia da ostacolo a strumento strategico. Qui, un amministratore sfrutta la complessa macchina burocratica imperiale, compilando e inviando rapporti ufficiali per ottenere risorse, come astronavi da carico, necessarie ai Cefeidi, i pochi superstiti dell’unica razza aliena intelligente. Pianifica una fuga e si protegge legalmente, dimostrando che la burocrazia, se ben utilizzata, può diventare un potente mezzo di risoluzione. Tuttavia, nel genere fantascientifico si ritrovano molti altri esempi.
In definitiva, “PAntascienza” è un’opera che sfida i confini tra immaginazione e realtà, tra burocrazia e innovazione, offrendo una visione stimolante di ciò che potrebbe essere la pubblica amministrazione del futuro. L’intervista si conclude con un invito a leggere l’antologia e a immaginare il futuro della PA attraverso le storie raccontate, sperando che la PA del futuro possa superare anche le più rosee aspettative presentate nei racconti.
[1] Project manager Digital Transformation, Consorzio.IT
[2] Luigi Brasili, Massimo Canducci, Andrea Franco, Francesca Garello, Corrado Giustozzi, Francesco Grasso, Monia Guredda, Massimiliano Malerba, Giovanni Manca, Marco Minicangeli, Annarita Petrino, Michele Piccolino, Luigina Sgarro, Andrea Tironi e Francesco Troccoli.