Parco Scientifico e Tecnologico della Sicilia a FORUM PA 2011
Brevetti e tecnologie innovative soprattutto nel settore agro-alimentare e ambientale. Questi i principali progetti che il Parco Scientifico e Tecnologico della Sicilia ha presentato a FORUM PA 2011, dove era presente insieme ad altri 5 Parchi Scientifici e Tecnologici Italiani e alla loro associazione capofila, ossia APSTI (Associazione Parchi Scientifici Tecnologici Italiani), all’interno della "Piazza dell’Innovazione e del trasferimento tecnologico". Fondamentale il protocollo d’intesa siglato durante la manifestazione da APSTI e dall’Agenzia per la diffusione dell’Innovazione al fine di valorizzare il sistema italiano dell’innovazione.
Padiglione 8 stand 24
14 Giugno 2011
Redazione FORUM PA
Brevetti e tecnologie innovative soprattutto nel settore agro-alimentare e ambientale. Questi i principali progetti che il Parco Scientifico e Tecnologico della Sicilia ha presentato a FORUM PA 2011, dove era presente insieme ad altri 5 Parchi Scientifici e Tecnologici Italiani e alla loro associazione capofila, ossia APSTI (Associazione Parchi Scientifici Tecnologici Italiani), all’interno della "Piazza dell’Innovazione e del trasferimento tecnologico". Fondamentale il protocollo d’intesa siglato durante la manifestazione da APSTI e dall’Agenzia per la diffusione dell’Innovazione al fine di valorizzare il sistema italiano dell’innovazione.
Padiglione 8 stand 24
Brevetto europeo di starter microbici per la panificazione e brevetto nazionale di lieviti per la spumantizzazione, nonché brevetto italiano riguardante lo smaltimento di oli esausti per la produzione di PHA, ossia un polimero per la realizzazione di materiale innovativo biodegradabile destinato al packaging. Questi i brevetti e le tecnologie innovative del settore agro-alimentare e ambientale che il Parco Scientifico e Tecnologico della Sicilia ha presentato a FORUM PA 2011.
Lo spazio espositivo del PSTSicilia era collocato, insieme a quello di altri 5 Parchi Scientifici e Tecnologici Italiani e della loro associazione capofila, ossia APSTI, all’interno della "Piazza dell’Innovazione e del trasferimento tecnologico", al centro della quale era presente l’Agenzia per l’Innovazione. Obiettivo: rappresentare anche fisicamente il luogo in cui scambiare conoscenze e rafforzare la rete del sistema nazionale dell’innovazione in Italia. A tal fine è stato siglato da APSTI e dall’Agenzia per la diffusione dell’Innovazione un protocollo d’intesa, in modo da offrire ai Parchi Scientifici e Tecnologici e alle imprese innovative le migliori opportunità di riconoscimento in ambito nazionale e internazionale.
Di seguito un approfondimento sui brevetti sulla base del materiale fornito dal Parco:
Starter microbico a base di lieviti selezionati per produzione di prodotti da forno
PSTSicilia ha isolato e selezionato tre ceppi di lievito (Saccharomyces cerevisiae DSM 18864, S. cerevisiae DSM 18865 e S. cerevisiae DSM 18866) che, utilizzati come singoli ceppi o in combinazione, presentano caratteristiche funzionali sorprendenti in termini di potere lievitante durante le prime 2 ore (incremento volumetrico fino al 20% rispetto a quello ottenuto con lieviti commerciali).
L’utilizzo di tale starter microbico in processi di preparazione di prodotti da forno consente di ridurre notevolmente i tempi di lievitazione, di aumentare la produzione oraria, di impiegare dosi minori di lievito (1% w/w) anche allo stato liquido, senza la fase di reidratazione.
I ceppi, isolati da lieviti naturali di origine siciliana sono depositati presso il DSMZ (International Deposity Authority) dopo caratterizzazione biochimico-fisiologica e molecolare e prove sperimentali di panificazione (sfarinati di grano duro e farine del tipo 0 e 00).
I PHA (poliidrossialcanoati) rappresentano una categoria di polimeri biodegradabili (e biocompatibili) dalle caratteristiche chimico-fisiche-meccaniche estremamente interessanti.
I polimeri ottenuti mediante tale processo hanno caratteristiche chimiche, chimico-fisiche e morfologiche molto vantaggiose per il loro successivo utilizzo, anche in miscela con altre componenti.
Sono state sviluppate due tipologie di prodotti: una costituita da polimeri tali e quali, l’altra da film plastici accoppiati a supporti a basso costo, quali carta o tessuto non tessuto a base di fibre naturali. I prodotti ottenuti sono semimpermeabili, resistenti all’acqua ed alla trazione meccanica.
Altre due applicazioni riguardano la miscela di segatura con PHA ed altri polimeri biodegradabili utilizzabili nell’ortoflorovivaismo e direttamente al suolo mediante spray per una rivoluzionaria modalità di pacciamatura.