Per il 54% degli italiani l’IA sugli smartphone migliorerà la vita. Come può cambiare anche la PA

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L’Intelligenza Artificiale sta entrando sempre più nell’elettronica di largo utilizzo, a cominciare dagli smartphone. L’evoluzione di app e tools consente con pochi click di tradurre testi, fare ricerche e di avere un vero e proprio assistente che semplifica le nostre attività. La ricerca Trend Radar di Samsung e Human Highway rivela che tra gli italiani cresce la fiducia verso l’Intelligenza artificiale e che ne percepiscono i potenziali benefici anche in termini di servizi. Gli scenari di applicazione sono pressoché illimitati e a beneficiare delle funzionalità “aumentate” di device mobili sempre più potenti e flessibili sarà necessariamente anche tutto il personale operativo delle PA

24 Luglio 2024

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Manlio Serreti

Giornalista

Foto di Mohamed Nohassi su Unsplash - https://unsplash.com/it/foto/silhouette-di-persona-in-piedi-sulla-roccia-circondata-da-specchio-dacqua-odxB5oIG_iA

Siamo ancora all’inizio della era dell’Intelligenza Artificiale mobile, ma siamo già dentro un nuovo mondo rivoluzionato da possibilità applicative quasi illimitate. Un mondo in cui ogni device è supportato dall’IA generativa, capace di rispondere a determinati input attingendo a enormi flussi di dati, ma anche apprendendo in forma creativa dagli stessi processi che utilizza. Un impatto significativo per tutti i settori della tecnologia, ma è proprio quello dei dispositivi mobili, dagli smartphone ai tablet, che sta cambiando maggiormente la vita delle persone, con ricadute rivoluzionarie anche nella pubblica amministrazione e del lavoro pubblico. Uno dei principali player mondiali del mercato tecnologico è Samsung. Il colosso coreano ha portato avanti negli anni ingenti investimenti in ricerca con l’obiettivo di democratizzare l’accesso all’IA, per andare incontro alle esigenze, ai valori e agli stili di vita degli utenti. Lo stato dell’arte è oggi un approccio ibrido che parallelamente a un livello altissimo di innovazione tecnologica dei propri prodotti, mantiene al centro del suo ecosistema l’elemento umano.

Gli italiani favorevoli all’IA

Samsung Electronics Italia ha presentato prima dell’estate i “Samsung AI Days”, evento dedicato al potenziale trasformativo delle tecnologie di Intelligenza Artificiale nella vita quotidiana. La kermesse si è tenuta presso la Samsung SmartThings Home di Milano, oltre 300 mq ultratecnologici e immersivi dove si possono testare tutti i più avanzati prodotti Samsung potenziati dall’IA. Durante l’evento è stata presentata la ricerca Trend Radar sul tema “Italiani e Intelligenza Artificiale” sviluppata insieme a Human Highway, istituto di ricerche di mercato specializzato nell’analisi dei cambiamenti nelle relazioni umane prodotti dalle tecnologie. Il primo dato che emerge da un panel rappresentativo delle diverse fasce di età è che l’IA non rappresenta lo spauracchio temuto: per il 79% degli italiani è un’alleata nella vita di tutti i giorni e, in generale, il 65% è convinto che migliorerà la nostra vita. Il 58% ammette di non conoscerne bene i dettagli tecnici, ma ne percepisce i benefici. Osservando le diverse età, la Generazione Z, come prevedibile, è quella che ne ha una conoscenza più puntuale (55%), seguono i Millennial (49%) e la Gen.X (37%), mentre tra chi dichiara di averne una conoscenza vaga il 71% appartiene ai cosiddetti Boomer. Gli italiani vedono poi nell’IA un’opportunità di risparmio da diversi punti di vista: di tempo per il 48% degli intervistati, di risorse (35%) e anche energetico (32%). L’utilizzo più diffuso è legato al tempo libero e in particolare ai viaggi: per il 38% l’IA è un supporto fondamentale nelle traduzioni simultanee, per la ricerca di informazioni sul luogo di destinazione (33%) e la pianificazione (26%). Un utilizzo questo caro ai Boomer (41%) che ne vedono un aiuto per chi non conosce le lingue ma ama viaggiare.

IA e smartphone, ecco cosa saremo in grado di fare

Secondo la ricerca Trend Radar, gli italiani ritengono che siano proprio gli smartphone (54%), seguiti dai laptop (44%), i device a cui l’IA fornisce i massimi livelli di personalizzazione. Non stupisce che gli inseparabili smartphone siano percepiti come vere porte di accesso dell’IA alla vita di tutti i giorni. Un concetto ben noto a Samsung che è arrivata in anticipo all’appuntamento con l’IA, sviluppando e aggiornando da alcuni anni l’ecosistema Galaxy AI, un pacchetto di strumenti “aumentati” con cui l’utente, tra l’altro, può scrivere e modificare testi, tradurre numerose lingue in modo semplice, gestire e ritoccare foto e immagini. Tra le principali applicazioni ormai irrinunciabili sui nuovi smartphone, le traduzioni live delle chiamate annunciano un’era di comunicazioni istantanee senza più barriere linguistiche. I centri di ricerca Samsung sparsi in tutto il mondo, dalla Polonia alla Cina, dall’India al Vietnam, si sono dedicati allo sviluppo e all’ampliamento delle lingue supportate da Galaxy. Il risultato è che questo tipo di funzionalità sta arrivando a una platea globale di clienti, a prescindere dalle lingue parlate. E non solo con il normale tool di chiamate Samsung, ma presto si potranno utilizzare le traduzioni live con le app di terze parti che supportano le chiamate vocali.

IA e smartphone, applicazioni nella pubblica amministrazione

Le enormi potenzialità dell’IA generativa nei vari ambiti non sono passate inosservate alle amministrazioni pubbliche. Dalla robotica della Sanità agli assistenti vocali delle municipalizzate, fino alle nuove metropolitane a controllo remoto, sono già tanti gli esempi di servizi al cittadino che sfruttano gli algoritmi e le capacità dell’IA. L’impegno di Samsung nel farla atterrare su un ecosistema di così largo utilizzo diventa quindi prezioso alleato delle PA. Un esempio è Samsung Gauss Language, un modello linguistico generativo, che migliora l’efficienza del lavoro, dalla composizione di e-mail al riepilogo di documenti, fino alla traduzione di contenuti di testo o vocali direttamente in immagini. Gli scenari futuri di applicazione dell’IA sono pressoché illimitati e a beneficiare delle funzionalità “aumentate” di device mobili sempre più potenti e flessibili sarà necessariamente anche tutto il personale operativo delle PA. Servizi che nel prossimo futuro saranno più accessibili e capillari, grazie a una profilazione sempre più accurata e rapida del singolo utente o della singola attività produttiva. Decine di nuove applicazioni ogni anno permetteranno un’interazione diretta tra pubblico e privato, due mondi non sempre facilmente comunicanti, con soluzioni innovative in aree ancora oggi fortemente critiche, dal ciclo dei rifiuti alla manutenzione delle buche stradali.

Inoltre, già da alcuni anni, attraverso l’AI Red Team, Samsung ha rafforzato la capacità di eliminare e monitorare in modo proattivo i problemi di sicurezza e privacy.

IA e smartphone, gli standard

Sin dalla sua apparizione sul mercato, Galaxy AI si è imposto come standard di riferimento del mercato mobile, in particolare grazie alla serie best seller Galaxy S24, guidando gli utenti verso nuove esperienze creative, immersive e personalizzate. A inizio luglio Samsung ha scelto il Museo del Louvre a Parigi per il suo evento “Galaxy Unpacked”, in cui ha presentato le nuove linee di smartphone pieghevoli Galaxy Z Fold 6 e il Galaxy Z Flip 6. Due prodotti alto di gamma che rappresentano un ulteriore step nell’integrazione mobile delle nuove funzioni Galaxy AI, tra cui “Ascolto”, “Interprete” e “Compositore”, quest’ultima una sorta di chatbot simile a ChatGpt. 

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