Percorsi locali di dematerializzazione in Emilia Romagna: FlowER (power)

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Un ulteriore passo in avanti verso la digitalizzazione dei processi per la Regione Emilia Romagna e, in particolare, per gli Enti Locali del territorio, che vengono supportati nel processo di dematerializzazione dei flussi documentali. E’ il programma FlowER con cui la Regione sta accompagnando le pa emiliano-romagnole nel delicato passaggio dalla carta ai bit, con l’obiettivo strategico di procedere in maniera più efficiente ed efficace e soprattutto sinergica.

30 Aprile 2014

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Redazione FORUM PA

Un ulteriore passo in avanti verso la digitalizzazione dei processi per la Regione Emilia Romagna e, in particolare, per gli Enti Locali del territorio, che vengono supportati nel processo di dematerializzazione dei flussi documentali. E’ il programma FlowER con cui la Regione sta accompagnando le pa emiliano-romagnole nel delicato passaggio dalla carta ai bit, con l’obiettivo strategico di procedere in maniera più efficiente ed efficace e soprattutto sinergica.

Gli strumenti del programma FlowER

L’attività di analisi e riprogettazione dei flussi documentali che l’Ente individua come ambito strategico di intervento è supportata da FloWEB, uno strumento web che facilita l’Ente passo dopo passo nella riprogettazione dei propri flussi documentali.

Per ciascun ambito, FloWEB guida l’utente ponendo alcune domande chiave e supportandolo il più possibile nelle risposte attraverso:

  • l’indicazione delle competenze necessarie
  •  l’offerta di alcune possibili opzioni
  • l’indicazione di alcuni spunti utili alle decisione attraverso un richiamo diretto alle linee guida della CN-ER

I flussi documentali riprogettati tramite questo strumento software alimentano FlowBOX, una banca dati che raccoglie tutti i procedimenti oggetto di ridisegno da parte degli Enti. Il lavoro realizzato da una organizzazione può così essere messo a disposizione di tutti gli altri in un’ottica di sistema, di condivisione delle prassi e delle esperienze. Il proprio lavoro è messo a disposizione degli altri Enti e allo stesso tempo, si può beneficiare del lavoro acquisito da altri. Nello specifico per gestire il flusso di lavoro e lo scambio di documenti, messaggi e informazioni, uno degli scenari applicativi di FlowER prevede l’utilizzo della piattaforma KeySuite, essenzialmente nelle sue componenti di

  • orchestrazione dei processi;
  • interfaccia utente per la gestione delle attività umane;
  • monitoraggio per l’analisi e le misurazioni sull’evoluzione dei processi , sullo scambio dei messaggi e sullo svolgimento delle attività umane.

La messa in atto della dematerializzazione avviene attraverso il modello GeDoc, elaborato nell’ambito della Community Network Emilia-Romagna, alla luce della normativa vigente e del Progetto Interregionale sulla dematerializzazione (ProDe).

GeDoc è un modello che, se implementato, consente agli applicativi dell’Ente di parlare un linguaggio comune. La sua realizzazione permette lo sviluppo di un’architettura integrata tra sistemi che gestiscono flussi documentali, senza dover affrontare ogni volta il tema dell’integrazione/personalizzazione.

Per supportare gli Enti è disponibile a riuso la piattaforma Doc/er, una soluzione tecnologica che rispetta le condizioni poste dal modello e consente una gestione documentale unitaria.

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