PNRR Focus | L’esperto risponde: i chiarimenti più richiesti su migrazione al Cloud e avvisi multimisura

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Il nostro esperto Andrea Tironi, Project Manager in ambito Digital Transformation, risponde alle vostre domande sugli avvisi multimisura per la migrazione al cloud

19 Maggio 2022

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Redazione FPA

Photo by fabio on Unsplash

Il secondo webinar del ciclo PRNN Focus, in diretta online il 9 maggio, è stato dedicato agli avvisi multimisura per la migrazione al cloud, per l’accesso ai fondi a valere sull’investimento 1.2 del PNRR “Abilitazione e facilitazione migrazione al Cloud”. L’iniziativa si colloca all’interno di PNRR Hub, la piattaforma sviluppata da FPA in collaborazione con Microsoft per informare e accompagnare i Comuni e le Città metropolitane nella transizione al digitale e presentare tutte le opportunità alle quali le PA territoriali possono accedere beneficiando degli stanziamenti previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Uno spazio di incontro e di confronto, all’interno del quale trovare articoli e notizie sempre aggiornati, slides, video pillole di sintesi e materiali di approfondimento per orientarsi nell’ecosistema degli avvisi multimisura e nel mondo delle nuove tecnologie abilitanti. Non solo: durante i webinar i nostri relatori interagiscono in diretta con i partecipanti, per rispondere alle domande e ai dubbi più frequenti in materia e fornire risposte puntuali, precise e affidabili ai quesiti degli utenti. Nel corso del webinar del 9 maggio il nostro esperto Andrea Tironi, Project Manager in ambito Digital Transformation, ha risposto alle numerose domande pervenute sia attraverso il form dedicato e che a quelle poste in live chat dai partecipanti al seminario, di cui trovate qui la registrazione integrale, gli atti e le slides liberamente disponibili per il download. Abbiamo selezionato alcune fra le più interessanti e significative. 

Il prossimo appuntamento – terzo e ultimo della serie – è in programma per il 31 maggio, dalle 11 alle 12, e sarà dedicato agli avvisi multimisura per la User Experience e accessibilità dei servizi. La partecipazione è gratuita ma è richiesta la prenotazione.

Vuoi porre anche tu fino a tre domande ai nostri relatori? Clicca qui e inviaci subito il modulo. E, se hai perso la diretta del primo webinar della serie, puoi recuperarlo qui: PNRR Focus| Comuni e digitalizzazione, sapere per attuare.

E ora, la parola all’esperto!

Ecco le risposte di Andrea Tironi ad alcune delle vostre domande più gettonate

Avendo realizzato la migrazione al Cloud di buona parte dei servizi e rientrando nei termini previsti dall’avviso per richiedere il finanziamento, come dovremo utilizzare le risorse che potremo ricevere?
Le risorse ricevute raggiungendo gli obiettivi vanno spese in:

  1. Quanto è servito per raggiungere gli obiettivi

L’avanzo andrebbe speso in:

  1. Digitale seguendo questo ragionamento: partire dal contesto generale, capire quali sono gli obiettivi strategici a livello nazionale, declinarli col piano triennale a livello locale e andare a completamento, generando autentico cambiamento organizzativo. Mi viene da dire: “mentre migro, automatizzo”. Tutto quello che posso lo riduco, addirittura – volendo fare una battuta, che in fondo non è neanche tanto una battuta – selezionando i dieci lavori che fra cinque anni nel mio Comune non ci saranno più nel mio Comune e i dieci lavori che fra cinque anni saranno apparsi nel mio Comune grazie a questa trasformazione.  Questa potrebbe essere un po’ l’idea, una suggestione, cercando di rispondere a livello strategico.
  1. Automazione, semplificazione, integrazioni.

Il potenziamento della connettività potrebbe rientrare nelle spese ammissibili per la rendicontazione? 
Il fatto è che non occorre rendicontare, l’avviso è lump sum, quindi a obiettivo.  L’articolo 13 spiega cosa va presentato per ricevere il finanziamento e non prevede fatture.  Lo scopo è spendere per raggiungere l’obiettivo e non spendere per rendicontare le fatture associate a quel determinato obiettivo. In realtà la domanda non sussiste ma non sbagliata, perché è figlia del fatto che questi      bandi sono completamente diversi da tutti i precedenti. Sono i primi che funzionano     ad obiettivo (lump sum, standard o forfettario) e non a costi su costi.   

Migrazione e modernizzazione sono compatibili o si deve optare necessariamente per l’una o per l’altra? 
Si può decidere per ogni servizio o una o l’altra modalità. 

E per quanto riguarda le forniture hardware? 
Nell’allegato 4 DNSH figurano anche le forniture hardware. Si può acquistare hardware se ritenuto opportuno per l’obiettivo (es. firewall per migliorare la difesa sulla connettività). Anche se sarebbe opportuno spenderli tutti in servizi cloud (e annessi canoni annuali).

I partner per la migrazione al cloud in modalità SAAS sono quelli presenti sul Marketplace di Agid?
Ad oggi, sì.  Dal 18.01.2023 la qualificazione valida sarà quella ACN.

Cosa succede se l’obiettivo non viene raggiunto?
La clausola di salvaguardia è per l’ente. Quindi, teoricamente, non c’è scoperto finanziario perché si dovrebbero pagare i fornitori una volta ricevuti i fondi.  

Vi aspettiamo online con i prossimi quesiti.

UPDATE! Ecco le risposte ai quesiti più frequenti su User Experience e accessibilità dei servizi. 

Dopo il successo dell’iniziativa in occasione del webinar del 9 maggio dedicato agli Avvisi per la migrazione al cloud, il nostro esperto Andrea Tironi ha risposto anche alle domande dei partecipanti al terzo e ultimo webinar del ciclo PNRR Focus, dedicato agli Avvisi multimisura su User Experience e accessibilità dei servizi on line il 31 maggio (rivedilo qui)

Qui i chiarimenti agli ultimi dubbi. 

Oltre a quelli per i Comuni, sono usciti anche altri Avvisi?  

Sì, ad esempio quelli per le ASL e gli istituti di ricerca. Il consiglio generale è sempre quello di verificare gli Avvisi in uscita, i requisiti di accesso e le relative modalità di adesione attraverso il sito PA Digitale. Il sito permette infatti di filtrare le informazioni per capire in quale Ente specifico si rientri e monitorare quali investimenti preveda eventualmente il PNRR per quella specifica tipologia. 

Esiste un supporto di assistenza per la presentazione delle domande? 

Sì, direttamente tramite https://padigitale2026.gov.it/ 
E’ possibile avvalersi del servizio di supporto sia senza loggarsi, semplicemente cliccando sull’apposita voce in alto a destra e ponendo dunque un quesito in forma anonima, sia accedere autenticandosi con SPID, CIE, ecc. e seguendo il normale processo di assistenza. 

In quale frangente Agid applicherà le sanzioni in merito all’utilizzo dei fondi? 
 
Agid può sanzionare su tutti gli argomenti di sua competenza – con importi variabili fra i 10.000 e i 100.000 euro –, ad esempio le violazioni sui pagamenti digitali o sui servizi on line, oppure se i servizi non vengono resi disponibili, ma anche sulla mancata attivazione di SPID, CIE e IO, sulla razionalizzazione dei data center, ecc. Occorre tenere conto che, così come gli Avvisi sono stati redatti basandosi sul Piano Triennale, anche le sanzioni seguono lo stesso criterio e vengono erogate tenendo conto del mancato rispetto, nell’utilizzo dei fondi, degli obiettivi del Piano triennale a livello di Pubblica Amministrazione. 


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