Il 31 maggio si è svolto il terzo e ultimo webinar del ciclo PNRR Focus – “User Experience e accessibilità dei servizi: scopriamo gli avvisi multimisura”, anch’esso organizzato da FPA in collaborazione con Microsoft. Obiettivo dell’incontro: entrare nel merito della Misura 1.4.1 dell’Avviso e scoprire quali soluzioni tecnologiche possono essere di supporto per le attività
1 Giugno 2022
Redazione FPA
Dalla fine di aprile 2022 è attivo l’Avviso Misura 1.4.1. “Esperienza del Cittadino nei servizi pubblici”, che mette i Comuni in condizione di migliorare la propria offerta alla cittadinanza, a partire dal sito Internet. Le risorse messe a disposizione a questo scopo fanno parte dei complessivi 13,45 miliardi di euro che il PNRR destina alla transizione digitale. In particolare, 6,71 miliardi saranno utilizzati per lo sviluppo delle reti ultraveloci e 6,74 miliardi per la digitalizzazione della PA. È proprio da questo secondo bacino che arriveranno i finanziamenti legati all’avviso oggetto di questo articolo.
Per candidarsi e ottenere i finanziamenti, i Comuni necessitano di predisporre un progetto complesso, i cui dettagli sono contenuti nell’Avviso e nei suoi diversi allegati. Per agevolare gli Enti e accelerare le procedure preliminari alla candidatura, FPA e Microsoft hanno coinvolto nuovamente gli amministratori e i CISO dei Comuni in un webinar, il terzo e ultimo del ciclo dedicato agli avvisi multimisura legati al PNRR. L’incontro online si è svolto il 31 maggio scorso e ha fornito indicazioni e schematizzazioni utili a chi, praticamente, dovrà svolgere l’attività oggetto dell’Avviso Misura 1.4.1.
La strategia nazionale Italia Digitale 2026 chiede di raggiungere l’obiettivo dell’80% di servizi online nel corso dei rimanenti 4,5 anni a disposizione delle amministrazioni pubbliche. Ciò non deve indurre la produzione indiscriminata di servizi, solo per raggiungere il target richiesto. Oltre all’effettiva utilità degli applicativi, è fondamentale che l’esperienza dei cittadini risulti semplice e gradevole, nonché inclusiva e standardizzata.
Una delle sfide della PA, infatti, è rendere coerenti tutte le attività svolte dall’utente nella sua interazione con gli enti pubblici. Ciò implica una progettazione grafica e funzionale, sia dei processi che dei servizi, che rispecchi gli standard indicati nelle Linee Guida di Agid.
Trattandosi di reingegnerizzare i processi per erogare servizi e migliorare al contempo la citizen experience, è necessario individuare un partner tecnologico e prodotti adeguati alle esigenze dettate dall’Avviso.
Il funzionamento del bando e le analisi delle informazioni salienti
L’Avviso Misura 1.4.1 ha la stessa struttura dei precedenti analizzati nel corso del webinar del 20 Aprile e del webinar del 9 Maggio. Si tratta di un corpo dell’Avviso, composto da 14 articoli, e di 6 allegati. A entrare nel merito dei dettagli del bando è Andrea Tironi, Project Manager – Digital Transformation.
- L’Art. 1 è relativo alle finalità e all’ambito di applicazione. È importante sottolineare che, anche questo bando, prevede l’erogazione di un finanziamento forfettario, corrisposto in un’unica soluzione a seguito del raggiungimento dell’obiettivo legato al sito internet. A questo importo potrà aggiungersi un’ulteriore somma, anch’essa forfettaria, per la realizzazione (opzionale) di eventuali servizi. L’importo dei finanziamenti dipende dalla tipologia di interventi previsti e dalla classe di popolazione residente nel Comune.
- L’Art. 2, relativo ai riferimenti normativi evidenzia l’obbligo di assenza di doppio finanziamento. Ciò implica che l’Ente dovrà accertare che non vi siano sovrapposizioni con Fondi europei o Covid o altro.
- L’Art. 4 descrive la dotazione finanziaria dell’Avviso, che è pari a 400 milioni di euro, il 40% della quale andrà alle regioni del Sud Italia e Isole. La differenza rispetto al Centro-Nord potrebbe apparire penalizzante, tuttavia è il contrario. Nelle regioni indicate nell’articolo 4, infatti, ha sede solo il 32% dei soggetti attuatori d’Italia, pertanto, in proporzione, i fondi destinati al Sud e Isole sono superiori a quelli disponibili per i Comuni del Centro-Nord.
- Nell’Art. 5 si specifica che i Comuni potranno presentare solo una domanda per volta (quindi o la domanda di finanziamento per il Cloud o quella per i Servizi Pubblici, ecc…).
Se la domanda viene accettata nella finestra temporale di 30 giorni si può proseguire con una nuova domanda (oppure con la ripresentazione della stessa, debitamente modificata, nel caso di rifiuto).
- L’Art. 6 tratta degli interventi finanziabili i cui dettagli si trovano elencati nell’Allegato 2.
Sono finanziabili interventi:
– sul sito Internet, che costituisce il pacchetto di adesione principale;
– sui servizi aggiuntivi, pacchetto di adesione avanzato e opzionale detto “Cittadino attivo”
- L’Art 7 specifica la retroattività dell’Avviso, che finanzia progetti avviati a decorrere dal 1°febbraio 2020.
- Nell’Art 8 sono indicati gli importi dei finanziamenti. Ciò che è rilevante evidenziare è che esistono termini temporali sia per l’assegnazione del progetto sia per il completamento dell’attività. Per esempio, i Comuni fino a 5.000 abitanti hanno 6 mesi per l’affidamento del progetto e 9 mesi per completarlo: 15 mesi in totale.
- L’Art. 9 detta il termine di presentazione delle candidature (fissata per il 2 settembre 2022) e si descrive la procedura di presentazione della domanda.
- L’Art. 13 esplicita le modalità di erogazione dei fondi e di rendicontazione.
- Infine, l’Art.14 decreta che sono ammissibili solo le variazioni relative al cronoprogramma.
Come costruire il sito Internet e raggiungere l’obiettivo
La prima attività associata all’Avviso Misura 1.4.1.è proprio la rivisitazione o la costruzione del sito Internet, pertanto è importante comprendere le richieste specifiche di progettazione e le modalità di raggiungimento di una serie di compliance specificate nell’Allegato 2 dell’Avviso, per potersi preparare alla candidatura. Il sito dovrà essere conforme alle Linee guida emanate dal CAD e all’Egovernment benchmark Method Paper 2020-2023
Per sapere come affrontare questa attività occorre fare riferimento e due grandi hub – designers.italia.it e developers.italia.it – che sono fondamentali per il reperimento di informazioni, kit, template e best practice. In particolare, designers italia ha una sezione dedicata ai Comuni, nella quale sono presenti due strumenti importanti:
- La guida per la progettazione delle architetture di front-end e back-end;
- I template html del sito comunale.
Nel caso si scelga di sviluppare anche i servizi opzionali, il riferimento è sempre l’Allegato 2, nel quale sono presenti
- una lista di servizi digitali per il cittadino (26 in tutto)
- 5 tipologie di flussi di interfaccia ai quali riportare tutti i 26 servizi. In pratica, il cittadino avrà a che fare con servizi il cui flusso sarà riconducibile certamente a uno dei 5 flussi consentiti: ciò ridurrà considerevolmente la complessità di utilizzo degli applicativi.
Un’unica soluzione per molti verticali: la proposta di Microsoft
Anche nel caso del rifacimento dei siti Internet dei Comuni, Microsoft può portare agli Enti la propria esperienza e i propri prodotti. Gli Avvisi multimisura possono essere affrontati in maniera coordinata, utilizzando un’unica architettura e diverse soluzioni che rispondono contemporaneamente al raggiungimento di ogni obiettivo.
“Microsoft si propone come un layer intermedio, capace di armonizzare tutti i diversi verticali, i sistemi tecnologici implementati nel Comune, le banche dati, ecc”, spiega Chiara Bondurri, Public Sector Account Technology Strategist – Microsoft Italia.
Per costruire un sito conforme ai requisiti indicati da Designers Italia e che sia anche multi-device, Microsoft offre due opzioni alternative, entrambe sul Cloud:
- Power Pages – opzione pensata per raggiungere e servire i cittadini h24. Questo prodotto è un no-code/low-code e consente anche a chi non è uno sviluppatore di realizzare un sito web potente e semplice da utilizzare;
- Azure: che permette di implementare i template di Designers Italia ed è pensato per chi ha un team di risorse informatiche con competenze e strumenti da sviluppatori.
In entrambi i casi il sito creato risulta estremamente accessibile, come richiesto dall’Avviso.
Anche in relazione alla “Cittadinanza attiva”, il vendor non si presenta con una soluzione specifica e verticale per ognuno dei 26 servizi consentiti che il Comune potrebbe voler sviluppare, bensì con un “ecosistema tecnologico” capace di agevolare sia il cittadino sia chi deve erogare i servizi. La soluzione Dynamics 365, infatti, presenta centinaia di connettori e altrettanti moduli di Intelligenza Artificiale integrati nel prodotto che consentono di elaborare tutti i dati dei cittadini, le loro attività e le interazioni, generando insight e armonizzando tutti i servizi e i sistemi.