“Premio FORUM PA 2017: 10×10 = cento progetti per cambiare la PA”, focus su Scuola e Agricoltura

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Come dice il titolo del contest, a cui si potrà partecipare fino al 10 aprile prossimo, si vogliono raccogliere, selezionare e promuovere i migliori 10 progetti/prodotti candidati all’interno di dieci ambiti. Cominciamo questa settimana un breve viaggio tra gli ambiti del contest. Partiamo dalla Scuola digitale e dall’Agricoltura intelligente

15 Marzo 2017

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redazione

FPA, consapevole dell’importanza della digitalizzazione come leva per migliorare l’organizzazione e i processi della PA, ha lanciato il contest “10×10 = cento progetti per cambiare la PA”. Come dice il titolo del contest, a cui si potrà partecipare fino al 10 aprile prossimo, si vogliono raccogliere, selezionare e promuovere i migliori 10 progetti/prodotti candidati all’interno di dieci ambiti. Cominciamo questa settimana un breve viaggio tra gli ambiti del contest. Partiamo dalla Scuola digitale e dall’Agricoltura intelligente.

“Scuola e educazione digitale”
Un ambito molto attuale, anche in vista degli obiettivi de PNSD (Piano Nazionale Scuola Digitale) che investono tutte le aree di interesse: la didattica, l’organizzazione dei tempi e degli spazi, la digitalizzazione dei processi gestionali, i contenuti.

Nonostante nelle scuole italiane sia stato riscontrato un buon livello di digitalizzazione dei processi amministrativi gestionali (attuata dal 75% degli istituti, su un campione statistico di 630 scuole), è ancora scarso l’utilizzo delle tecnologie per lo svolgimento dell’attività didattica e tra i fattori che frenano l’innovazione c’è la resistenza al cambiamento del corpo docente e personale ATA. Questo è quanto è emerso da due recenti ricerche realizzate rispettivamente dall’Osservatorio eGovernment della School of Management del Politecnico di Milano sul tema della diffusione del digitale all’interno dei processi scolastici e da Link Campus University con il supporto dell’Università degli Studi Roma Tre sull’utilizzo del digitale nella didattica, entrambe in collaborazione con ANP – Associazione Nazionale Dirigenti e alte professionalità della scuola.

La sfida dell’educazione nell’era tecnologica non può essere una semplice funzione della quantità/qualità delle risorse digitali disponibili, infatti la ricerca menzionata, quella sull’utilizzo del digitale nella didattica (realizzata tra gennaio e marzo 2016 su oltre 1000 docenti), rileva una buona diffusione della connessione internet in classe (83%), della LIM (70%), del personal computer o tablet forniti dalla scuola (57%). Diventa, dunque, fondamentale aiutare la scuola ad acquisire soluzioni digitali che facilitino il cambiamento e che orientino verso la consapevolezza dell’utilizzo degli strumenti informatici nella scuola e nei programmi scolastici, verso l’importanza della formazione permanente del personale scolastico.

In questo ambito del contest “10×10 = cento progetti per cambiare la PA” rientrano le soluzioni volte a sostenere e promuovere la costruzione di un ambiente di apprendimento innovativo in cui, attraverso l’utilizzo delle tecnologie, vengono attivati progetti formativi basati sulla interazione degli studenti alla creazione dei contenuti e progetti.

“Agricoltura Intelligente: dematerializzazione, sburocratizzazione, agricoltura e digital transformation, IoT per la coltivazione”

La digital transformation, al centro dello sviluppo di qualsiasi settore dell’economia, segna un passaggio epocale anche nel sistema agricolo e agroalimentare del nostro Paese: da una conduzione aziendale dalle forti tradizioni millenarie ai primi strumenti innovativi di digitalizzazione previsti nel Piano Agricoltura 2.0; da una realtà agricola e rurale basata sull’esperienza atavica degli agricoltori all’Agricoltura di Precisione, ovvero all’introduzione di modelli di produzione e gestione aziendale attraverso tecnologie dell’Internet of Things – IOT.

Il Piano Agricoltura 2.0 prevede interventi di semplificazione amministrativa e di processo finalizzati a ridurre drasticamente il carico burocratico per gli agricoltori e il ricorso a processi non informatizzati, con l’obiettivo di eliminare la burocrazia inutile e ridurre a zero l’utilizzo di carta. I progetti chiave del Piano sono: l’Anagrafe Unica Nazionale delle Aziende Agricole; il Fascicolo Aziendale Unico; la Domanda PAC pre-compilata; la Banca Dati Unica dei Certificati; il Sistema Gestione del Rischio; il Pagamento Anticipato; la Domanda Unificata; la Domanda Grafica.

Il quadro normativo Agricoltura 2.0, reso noto nel 2014 dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari, è inserito nel Piano Crescita Digitale, approvato dal Consiglio dei Ministri.

L’agricoltura è in fase di trasformazione e un ruolo fondamentale è attribuito alla cosiddetta Agricoltura di Precisione. L’AdP riguarda la strategia gestionale dell’agricoltura basata sui principali modelli di produzione delle tecnologie IoT e dell’osservanza di una serie di misure e azioni. Attraverso sistemi di agricoltura di precisione, il Ministero si è posto l’obiettivo di passare dall’attuale 1% di superficie agricola coltivata in Italia al 10% entro il 2021. Il MIPAAF ha inserito una serie di misure dedicate all’innovazione produttiva nella filiera agricola e agroalimentare tra gli incentivi previsti da Industria 4.0.

Il Ministero sta lavorando ad un Piano di Azione specifico e nel frattempo ha inserito, tra gli incentivi previsti dal Piano Nazionale Industria 4.0, una serie di azioni dedicate all’innovazione produttiva nella filiera agricola e agroalimentare, quali: “Interventi per l’accesso delle imprese agricole alle misure di sostegno agli investimenti per l’acquisto di tecnologie 4.0, investimenti per favorire l’accesso delle imprese alla banda ultralarga, il potenziamento della ricerca e del trasferimento tecnologico in ambito agricolo ed agroalimentare”.

Nella digital transformation emerge il ruolo degli innovatori digitali, chiamati a proporre idee progettuali da attuare nel sistema del comparto agroalimentare. Non resta che rispondere alla call.

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