Punti Roma Facile e Scuola Diffusa: Roma Capitale e il cittadino nell’era del digitale
La crisi ha fornito a Roma Capitale una importante occasione di riflessione, ma anche di valorizzazione delle azioni già messe in atto, che hanno consentito alla città di non farsi trovare impreparata nell’affrontare l’emergenza. Il programma strategico-operativo per lo sviluppo delle competenze e della cultura digitale, che vede tra i suoi punti cardine il progetto dei Punti Roma Facile (PRoF) e della Scuola Diffusa per la Partecipazione e la Cittadinanza Digitale, si inserisce tra questi interventi
15 Ottobre 2020
Patrizia Tocci
Roma Capitale
Simona Noce
L’emergenza Covid-19 ha rappresentato e rappresenta una sfida del tutto eccezionale anche per il fronte dell’innovazione digitale nella pubblica amministrazione. Mai come durante il “lock-down” abbiamo avuto la dimostrazione di quanto la “cittadinanza digitale” sia condizione necessaria per la concreta attuazione dei diritti che, per essere garantiti in modo pieno, al fine di assicurare a tutti uguaglianza, libertà e partecipazione attiva alla vita democratica, richiedono la rimozione degli ostacoli che ne impediscono la realizzazione.
Si tratta di interpretare in chiave contemporanea lo spirito e il dettato dell’articolo 3 della nostra Costituzione e dare nuova luce al diritto all’uso delle tecnologie, inteso in senso ampio, che ricomprende gli altri diritti sanciti dal Codice dell’Amministrazione Digitale, e a cui corrisponde il dovere delle PP. AA. di fornire tempestivamente risposte opportune ed efficaci, al fine di promuovere l’accesso e la fruibilità del più ampio ventaglio di servizi online.
Il digital divide in questi mesi si è mostrato nella sua drammatica concretezza: dalla frattura che si crea tra la parte della popolazione in grado di utilizzare le nuove tecnologie e quella che ne rimane esclusa nasce una grave discriminazione per l’uguaglianza dei diritti esercitabili dal cittadino, che in molti acuisce ulteriormente il divario di natura socio-economico e culturale già esistente.
La crisi, naturalmente, ha fornito a Roma Capitale una importante occasione di riflessione, ma anche di valorizzazione delle azioni già messe in atto, che hanno consentito alla città di non farsi trovare impreparata nell’affrontare l’emergenza. Già con l’approvazione dell’Agenda Digitale Roma Capitale, infatti, aveva posto le basi per trasformazione della macchina amministrativa e dei servizi da questa erogati, che segue le linee programmatiche 2016-2021 per il governo di Roma Capitale, nel pieno rispetto delle strategie delineate a livello regionale, nazionale ed europeo.
Il programma strategico-operativo per lo sviluppo delle competenze e della cultura digitale, che vede tra i suoi punti cardine il progetto dei Punti Roma Facile (PRoF) e della Scuola Diffusa per la Partecipazione e la Cittadinanza Digitale, si inserisce proprio in questo contesto.
I PRoF sono spazi assistiti di supporto al cittadino nei quali si propongono attività finalizzate alla diffusione, promozione e sensibilizzazione alla cultura digitale e all’implementazione dell’uso delle tecnologie ed hanno l’obiettivo di mettere in campo, partendo dal basso, azioni mirate al superamento del digital divide, attraverso un approccio consapevole alle realtà informatiche, con particolare riferimento alla fruizione dei servizi online offerti da Roma Capitale e dalle PP.AA.
Lo sforzo profuso punta alla semplificazione e implementazione del rapporto fra amministrazione e cittadini, nella consapevolezza dell’importanza, da un lato, di incrementare l’efficacia dell’azione amministrativa stimolando una offerta innovativa e qualificata di servizi e, dall’altro, di porre i cittadini nelle condizioni di utilizzare in maniera corretta e completa tutti i servizi pubblici disponibili on line e consentire loro una partecipazione attiva ed informata.
L’attività, che si svolge con il supporto dei c.d. “facilitatori digitali”, prevede un affiancamento individuale, gratuito e su appuntamento, presso gli sportelli dei PRoF, durante il quale vengono illustrati, e in taluni casi erogati, servizi digitali come, ad esempio, le procedure di iscrizione al Portale di Roma Capitale e quelle per ottenere lo SPID, le iscrizioni scolastiche online, il rilascio di certificati, il pagamento delle contravvenzioni, ecc.
L’incontro si conclude con la somministrazione di un questionario agli utenti, allo scopo di acquisire dati sul fenomeno del divario digitale tra la popolazione, monitorare e migliorare il servizio.
Il progetto dei Punti Roma Facile, attivato a partire dal 2016 ha avuto un importante sviluppo, fino a contare, fra la fine del 2019 e l’inizio del 2020, ben 24 sedi sul territorio capitolino: 18 nei Municipi, 4 nelle Biblioteche e 2 nelle sedi di Centri Sociali Anziani. Alla fine del 2019 sono stati firmati gli accordi finalizzati all’apertura di altri 4 PRoF nelle sedi di CSA e l’avvio di ulteriori collaborazioni.
Grazie ai dati raccolti, è stato possibile rilevare che nel 2019 gli accessi al servizio di facilitazione offerto nei PRoF sono quasi quadruplicati rispetto all’anno precedente, raggiungendo il numero di 21.026, con un incremento delle richieste del 327%.
Nella stessa direzione, è stata istituita la Scuola Diffusa per la Partecipazione e la Cittadinanza Digitale, costituita dall’insieme delle attività formative e di sensibilizzazione finalizzate a favorire lo sviluppo della cultura digitale, da realizzarsi soprattutto nell’ambito della rete dei PRoF e nelle biblioteche dell’Istituzione Sistema Biblioteche di Roma Capitale, ma anche nelle scuole e in altri spazi pubblici o contesti culturali e associativi.
L’obiettivo del progetto, avviato in fase sperimentale nel biennio 2017-2018, è quello di lavorare ad un progressivo superamento del digital divide, migliorando le competenze digitali dei cittadini ed implementando la loro capacità di accesso ai servizi on line, la partecipazione ai processi decisionali delle istituzioni pubbliche, anche in modalità telematica e l’accesso e riuso delle informazioni prodotte e detenute dalle amministrazioni pubbliche in formato aperto. Tutti elementi essenziali ai fini della realizzazione e dello sviluppo delle capacità personali, della cittadinanza attiva e dell’occupazione.
La Scuola Diffusa si concretizza in momenti formativi gratuiti ed aperti a tutta la cittadinanza: corsi, seminari e workshop sui temi del digitale, erogati anche in modalità diverse dalla formazione d’aula (es. scambio intergenerazionale, peer education, integrazione aula-online), tenendo conto delle caratteristiche dei destinatari e del loro livello di competenza di base.
L’attitudine della Scuola Diffusa a sfruttare modalità flessibili di erogazione delle attività formative ha evidenziato le sue importanti potenzialità soprattutto nella fase emergenziale dovuta alla pandemia da Covid19: se, infatti, le attività in aula hanno dovuto necessariamente essere interrotte, sono state comunque sperimentate attività fruibili da remoto.
La sfida che il progetto intende cogliere, quindi, passa attraverso la scelta di far uscire le attività formative dai loro luoghi più tradizionali, come le scuole, iniziando ad “abitare“ in modo alternativo spazi fisici tipicamente utilizzati per altri scopi, come gli edifici municipali ed altri contesti sociali e culturali, ma anche i nuovi spazi virtuali, al fine di offrire una visione complessiva del servizio pubblico più giovane e innovativa.