Regione Toscana, con Iris 5,5 mln di euro di transato in due anni
8 Gennaio 2016
Sauro Del Turco, Responsabile PO per l'Attuazione Agenda Digitale, Regione Toscana
Già negli anni passati la Regione Toscana si era posta l’obiettivo di creare una piattaforma digitale per costruire il fascicolo delle posizioni debitorie del cittadino verso la PA e consentire i relativi pagamenti elettronici dei servizi della PA.
Per il ruolo svolto dalla Regione Toscana, tale piattaforma doveva essere messa a disposizione di tutte le strutture dell’Ente e dei soggetti collegati, dalle Agenzie Regionali al mondo sanitario, oltre che degli Enti del territorio, Comuni, Unioni ed altri soggetti.
Fin dall’inizio Regione Toscana si è posta come finalità aggiuntiva quella di creare il fascicolo delle posizioni debitorie del cittadino, in modo da consentire agli utenti della piattaforma non solo di effettuare un pagamento, ma di farlo a partire dalla posizione debitoria che un Ente espone e di mantenere poi la registrazione del pagamento effettuato.
In questo modo, con la partecipazione di molti Enti alla piattaforma, idealmente di tutta la PA, un cittadino che si collega con le proprie credenziali, in particolare il proprio codice fiscale, trova nel proprio fascicolo tutte le posizioni debitorie da pagare di tutti gli enti che le hanno rese disponibili.
Il fascicolo delle posizioni debitorie è un vantaggio evidente di chiarezza delle informazioni che la PA mette a disposizione, ricomposte in un solo punto, nonché di semplificazione del rapporto con la PA; il cittadino trova inoltre in un solo punto le ricevute di quanto ha pagato. Inoltre il sistema consente di inserire varie posizioni da pagare in una unica transazione, con un risparmio sulle commissioni. Il risparmio maggiore sulle commissioni si potrà ottenere però con trattative che il sistema della PA potrà fare con il sistema bancario ed i prestatori di servizi di pagamento a fronte di un ampia partecipazione al sistema dei pagamenti elettronici ed all’aumento delle transazioni.
Dal 2012 la piattaforma per i pagamenti elettronici della PA denominata IRIS è operativa e raggiungibile tramite open.toscana.it
I cittadini toscani la possono utilizzare per alcuni pagamenti, a partire dalla tassa auto, i ticket sanitari di alcune Aziende Sanitarie Locali, la tassa sulla caccia e quella sulla pesca ed altri pagamenti regionali.
L’accesso alla piattaforma avviene tipicamente utilizzando le credenziali su CNS (in Toscana disponibili con la Tessera Sanitaria) ma, per venire incontro alle richieste di alcuni enti, è stata predisposta anche la possibilità al cittadino di accedere al pagamento in modalità “anonima” inserendo i dati minimi necessari ad individuare il tributo, sanzione o il servizio da pagare (p.e. sulla tassa auto il codice fiscale, la targa, il tipo di veicolo, il periodo di pagamento): in questo modo il sistema cerca la posizione debitoria senza chiedere credenziali aggiuntive come il certificato digitale. Sono inoltre disponibili i “pagamenti spontanei”, per i quali un Ente non mette a disposizione posizioni debitorie ed il cittadino inserisce tramite IRIS i dati opportuni e procede al pagamento.
IRIS mette a disposizione una multicanalità del pagamento: il cittadino può scegliere, una volta scelta la posizione debitoria da saldare, di pagare con carta di credito, con addebito in conto, tramite ATM, con bonifico bancario, ed altre modalità sono in fase di predisposizione.
Il vantaggio per l’Ente che aderisce ad IRIS è in termini di velocizzazione dei tempi di pagamento, ma soprattutto di semplicità nella ricomposizione delle informazioni di pagamento.
Infatti la piattaforma IRIS consente una rendicontazione dell’accredito in tesoreria e la riconciliazione del pagamento sui propri sistemi in modo automatico, semplificando le attività contabili.
La piattaforma IRIS è integrata con il nodo nazionale dei pagamenti pagoPA di cui costituisce intermediario tecnologico, sulla base dell’accordo stipulato fra AgID e Regione Toscana.
Al fine di adempiere all’obbligo normativo che prevede l’adesione al nodo nazionale pagoPA di tutte le PPAA, Regione Toscana ha operato in stretta collaborazione con AgID al fine si supportare gli Enti toscani nelle procedure di adesione e poi di attivazione dei sistemi di pagamento elettronico.
Questa sinergia ha consentito già ad un grande numero di Enti toscani di espletare le procedure di adesione e, nel corso del 2016 si prevede l’attivazione di un gran numero di Comuni toscani, dopo i primi che si sono attivati nel 2015 con i primi servizi di pagamento, tipicamente per le sanzioni del codice della strada e per i servizi scolastici (mense, trasporti, ecc.).
Naturalmente la piattaforma IRIS espone servizi più completi rispetto a pagoPA in quanto mette a disposizione un portale su cui i cittadini trovano già le posizioni debitorie che l’Ente creditore espone e le modalità di pagamento sopra esposte: di fatto offre il front-end per i cittadini laddove l’Ente decida di non realizzarlo in proprio.
La piattaforma IRIS è già predisposta per SPID in quanto prevede l’accesso autenticato tramite la piattaforma ARPA di Regione Toscana, che offre servizi di autenticazione, autorizzazione ed accesso di tipo orizzontale; ARPA è la piattaforma di sperimentazione di SPID per la Toscana.
Altre Regioni si sono dimostrate interessate alla piattaforma IRIS che in questo momento è in fase di attivazione, con la formula del riuso, in Lazio, Sardegna e Umbria.
Il percorso che porterà la Pubblica Amministrazione a rendere completamente disponibili servizi di pagamento elettronico e on line ha nella piattaforma IRIS un valido strumento, ma molto lavoro ci sarà da fare per superare le complessità organizzative e consentire di esporre servizi digitali di pagamento.
Le difficoltà degli Enti a reperire fondi da investire nell’innovazione, in particolare per gli enti di più piccole dimensioni, sono un grosso freno ai processi di digitalizzazione.
Inoltre i processi di innovazione hanno necessità di competenze tecnologiche da mettere in campo e della collaborazione delle aziende fornitrici di software agli Enti: la fase di riorganizzazione della PA, la diminuzione del personale che non sempre è possibile rimpiazzare, nonché le norme per la diminuzione dei costi per l’informatica, creano ulteriori problemi.
Infine non sono da sottovalutare le abitudini dei cittadini all’utilizzo di questi strumenti e modalità digitali: se da un lato gli stili di vita e di lavoro fanno sì che aumenti la richiesta di servizi di pagamenti che superino le tradizionali modalità tramite sportello, dall’altra la cultura dei pagamenti on line non è ancora sufficientemente diffusa così come sono complessivamente da migliorare le competenze digitali dei cittadini.
Su questo Regione Toscana ha attivato azioni di conoscenza, di promozione, di accompagnamento all’uso dei servizi.
Un buon risultato si è ottenuto per la Regione Toscana con l’indicazione specifica della possibilità del pagamento della tassa auto tramite IRIS indicata sugli avvisi di pagamento, in particolare sugli avvisi bonari: negli ultimi due anni sono state effettuate 35 mila transazioni per circa 5,5 mln di euro di transato, con un incremento esponenziale dei pagamenti on line, divenuti il terzo canale di riscossione senza criticità.
Nonostante le molte difficoltà gli Enti hanno dato una risposta incoraggiante e, grazie al lavoro di squadra svolto dalla Regione Toscana, da AgID e da ANCI Toscana, che ha supportato il processo, già quasi la metà dei Comuni toscani ha aderito al nodo nazionale pagoPA tramite l’intermediazione tecnologica della piattaforma IRIS.