Regione Toscana: un’agenda da 51 milioni per promuovere l’amministrazione elettronica e la società dell’informazione
Tre obiettivi generali, 27 specifici, un quadro finanziario da 51 milioni (16 per il 2012, altrettanti per l’anno successivo mentre per il biennio 2014-2015 si ipotizzano risorse globali per 19,5 milioni).
23 Marzo 2012
Redazione FORUM PA
Tre obiettivi generali, 27 specifici, un quadro finanziario da 51 milioni (16 per il 2012, altrettanti per l’anno successivo mentre per il biennio 2014-2015 si ipotizzano risorse globali per 19,5 milioni). Questo il programma regionale discusso nell’assemblea di RTRT (Rete Telematica Regionale Toscana) che si propone di promuovere e sviluppare l’amministrazione elettronica e la società dell’informazione nel prossimo triennio, in vista delle tappe successive e finali, che consisteranno nell’adozione da parte della Giunta e della definitiva approvazione – ipotizzata entro questa estate – in sede di Consiglio Regionale.
“Un passo importante – sottolinea Stella Targetti, vicepresidente di Regione Toscana con delega all’innovazione – per avvicinare la Toscana all’agenda digitale europea per accelerare la diffusione di internet ad alta velocità e sfruttare i vantaggi, per famiglie e imprese, di un mercato unico del digitale”.
Il programma coinvolge l’intera comunità regionale: non solo l’ente Regione e il sistema degli enti locali, ma anche associazioni di categoria, soggetti privati, università e scuole, tribunali e procure. Partendo dall’obiettivo di base (garantire l’infrastrutturazione del territorio con copertura in banda larga), il documento si articola in settori specifici: dai servizi di pagamento elettronico alla Carta nazionale dei servizi, dalla info-mobilità alla lotta contro l’evasione fiscale, dai servizi nella scuola e nel socio-sanitario ai percorsi di dematerializzazione nella Pubblica Amministrazione toscana. In tutto 27 obiettivi specifici riassumibili in tre concetti base: semplificazione e amministrazione elettronica, cittadinanza digitale e competitività, infrastrutture e piattaforme di servizio.
Il confronto in assemblea si è soffermato in particolare su alcune azioni: l’infrastruttura regionale, già esistente, di cloud computing e le conseguenti economie di scala consentite per le Pubbliche Amministrazioni locali; la necessità di aiutare le imprese a superare l’attuale gap nell’uso di strumenti ICT e di internet; il superamento del digital divide nei cittadini; le verifiche sul digitale terrestre televisivo; le potenzialità delle più recenti versioni wireless; la formazione del personale degli enti pubblici; le azioni di alfabetizzazione informatica nei “villaggi digitali”.
“In termini generali – sottolinea Stella Targetti – la Toscana rappresenta un’eccezione positiva rispetto al dato italiano, sia nel possesso delle infrastrutture di base (il computer) sia nella possibilità di collegarsi a internet; ma questo non deve distogliere dal dato di fondo che colloca l’Italia, purtroppo, tra i Paesi più arretrati”.
In contemporanea all’assemblea di RTRT è stato diffuso il rapporto 2011 su “La società dell’informazione e della conoscenza in Toscana”. Una miniera di dati sul rapporto fra cittadini e computer, connessione in rete, banda larga, dotazione tecnologica degli enti pubblici, livello di utilizzo di internet da parte delle imprese, e-commerce, divari digitali.
FONTE: Regione Toscana