Report DigComp 2.2: ecco l’aggiornamento del Quadro europeo competenze digitali per i cittadini
Il 22 marzo scorso è uscito il DigComp 2.2, aggiornamento del Quadro europeo delle competenze digitali per i cittadini. Vediamo insieme il focus e le principali novità inserite nel Report, che è il risultato di un processo articolato guidato dal Centro Comune di Ricerca (JRC) della Commissione Europea
31 Marzo 2022
Stefano Kluzer
Consulente per il Centro Comune di Ricerca (JRC) della Commissione Europea
Dopo una gestazione durata poco più di un anno, è uscito il 22 marzo 2022 l’ultimo aggiornamento del Quadro europeo delle competenze digitali per i cittadini noto come DigComp. Vediamo insieme il focus e le principali novità inserite nel Report DigComp 2.2.
DigComp 2.2: il risultato di un processo ampio e partecipato
DigComp 2.2 è il risultato di un processo articolato guidato dal Centro Comune di Ricerca (JRC) della Commissione Europea, che ha visto all’opera 12 gruppi di lavoro tematici nella comunità di pratica DigComp (DigComp CoP) e altri esperti e stakeholder per oltre 100 persone attivamente coinvolte. Il percorso ha previsto anche il confronto con gli organismi internazionali che utilizzano il DigComp (quali Banca Mondiale e Unesco) e un momento finale di feedback e validazione online che ha coinvolto di nuovo i membri della CoP e altri soggetti, concluso a dicembre 2022.
Definizione di competenza digitale e le diverse versione del DigComp
Per chiarire in breve di cosa stiamo parlando, il Consiglio Europeo nel 2006 e poi nel 2018 ha definito che la competenza digitale implica l’uso sicuro, critico e responsabile delle tecnologie digitali per l’apprendimento, il lavoro e la partecipazione nella società. Con il quadro DigComp, il JRC ha tradotto questa definizione generale in uno schema che vede 5 aree di competenza e 21 competenze specifiche descritte su 5 dimensioni. Come quadro di riferimento, DigComp è adottato sempre più diffusamente in Europa e a livello internazionale per varie finalità: definire le politiche di sviluppo delle competenze digitali dei cittadini; creare strumenti per valutarle ed eventualmente certificarle; e progettare corsi e altre risorse formative per apprenderle.
DigComp, uscito originariamente nel 2013, ha già visto due precedenti aggiornamenti:
- la versione 2.0 del 2016 che ha rivisto il quadro concettuale, precisando i titoli e i descrittori delle 5 aree e 21 competenze specifiche (le dimensioni 1 e 2 del Quadro);
- la versione 2.1 del 2017 che ha portato da tre a otto i livelli di padronanza della competenza previsti dal Quadro (dimensione 3) e fornito nuovi esempi per i due scenari -occupazione e apprendimento- di applicazione della competenza (dimensione 5 del Quadro).
Il focus di DigComp 2.2: gli esempi di conoscenza, abilità e attitudini
Il rapporto chiamato DigComp 2.2 – The digital competence framework for citizens with new examples of knowledge, skills and attitudes mette in evidenza fin dal titolo la principale novità di questa ultima versione: l’aggiornamento degli esempi di conoscenza, abilità e attitudini (KSA in inglese). Nell’approccio europeo alle competenze chiave per la vita e l’apprendimento continuo, tra cui quella digitale, la competenza viene sempre vista come risultante dall’insieme di tali componenti, che costituiscono la dimensione 4 del DigComp.
È importante sottolineare che la versione DigComp 2.2 ha lasciato invariato il contenuto delle altre dimensioni – in particolare titoli e descrittori di aree e competenze – e aggiornato solo la 4, proponendo 250 nuovi esempi KSA (i precedenti risalivano alla prima versione del DigComp di 10 anni fa). Nel capitolo 2 del report viene comunque fornito un utile quadro completo delle cinque dimensioni con titoli, descrittori e altri contenuti per tutte le 21 competenze specifiche, in un comodo formato di 2 pagine frontali per ciascuna competenza. Gli esempi KSA si trovano nella quarta colonna, contrassegnata da un bollino rosso “New in 2.2”.
Vediamo più da vicino questi esempi. In pratica, si tratta di un numero variabile (fino a 15 per ogni competenza) di affermazioni riferite a conoscenze, abilità o attitudini ritenute importanti affinché un cittadino possa usare in modo sicuro, critico e responsabile le nuove tecnologie e i servizi digitali di oggi. In particolare, DigComp 2.2 ha considerato i seguenti sviluppi recenti del mondo digitale e le implicazioni per la competenza richiesta ai cittadini:
- la dis- e mis-informazione e l’importanza del fact-checking dei contenuti online e delle loro fonti
- il lavoro a distanza e il lavoro ibrido (contrassegnati negli esempi con RW di “remote working”)
- l’accessibilità digitale (esempi contrassegnati con DA di “digital accessibility”)
- la sostenibilità ambientale e interazione con le tecnologie digitali
- le nuove opportunità e problematiche del benessere e sicurezza personali in ambienti digitali
- l’interazione dei cittadini con sistemi basati sull’intelligenza artificiale e alfabetizzazione ai dati (esempi contrassegnati con AI da “artificial intelligence”)
Le affermazioni sulla conoscenza iniziano con verbi come “Sa/capisce che …”, “Conosce …”, “E’ consapevole di …) ecc. in inglese “Knows that …”, “Aware of…” ecc. Ad esempio, il n. 19 – competenza 1.1 Alfabetizzazione su informazione e dati recita “E’ consapevole delle potenziali distorsioni dell’informazione causate da vari fattori (ad es. dati, algoritmi, scelte editoriali, censura, i propri limiti personali).”
Le affermazioni sull’abilità iniziano con verbi come “Sa come …”, “Può …”, “E’ in grado di …) ecc. in inglese “Knows how …”, “Can…”, “Able to …” ecc. Ad esempio, il n. 47 – competenza 2.1 Interagire attraverso le tecnologie digitali recita “Sa come usare una varietà di funzioni di videoconferenza (es. per moderare una sessione, registrare audio e video).”
Le affermazioni sulle attitudini iniziano con verbi come “Aperto a …”, “Curioso …”, “Preoccupato di …” ecc. in inglese “Open …”, “Curious…”, “Concerned about …” ecc. Ad esempio, il n. 200 – competenza 4.3 Proteggere salute e benessere recita “Incline a concentrarsi sul benessere fisico e mentale, ed evitare gli impatti negativi dei media digitali (ad esempio uso eccessivo, dipendenza, comportamento compulsivo).”
Nel considerare gli esempi DigComp 2.2 è importante tenere presente che queste affermazioni non rappresentano un elenco esaustivo di ciò che la singola competenza comporta, ma sono appunto esempi che segnalano aspetti rilevanti da considerare a chi deve costruire/aggiornare proposte formative, strumenti di valutazione della competenza e così via. I gruppi di lavoro della CoP hanno prodotto molti più esempi di quelli riportati nell’elenco “ufficiale” del capitolo 2. In due casi si ritrovano in appendice al report: la 2 sull’intelligenza artificiale e la 3 sul lavoro in remoto. Tutti gli esempi prodotti dal gruppo di lavoro sulla competenza 3.4 Programmazione sono pubblicati in un articolo scientifico.
Si segnala infine che gli esempi non sono associati ai livelli di competenza, anche se alcuni sono più complessi di altri.
Un report ricco di risorse utili
Il rapporto DigComp 2.2 offre nel capitolo 3 una ricca rassegna di risorse basate sul DigComp (es. strumenti di autovalutazione della competenza, le traduzioni in varie lingue del Quadro) o ad esso riferite (i report sull’utilizzo di DigComp, DigComp nella classificazione ESCO e altre).
Il capitolo 4 a sua volta propone osservazioni interessanti ed esempi sui collegamenti tra DigComp e altri quadri internazionali di competenza sui media e la competenza digitale e sui collegamenti con le altre competenze chiave per le quali sempre il JRC ha sviluppato un quadro, in particolare EntreComp (imprenditorialità e senso di iniziativa) e LifeComp (competenze personali, sociali e saper imparare).
Infine, merita evidenziare che l’appendice 4 contiene una versione pienamente accessibile (da screen reader) del capitolo 2 con tutti gli elementi del Quadro. L’accessibilità digitale non solo è stata curata come aspetto trasversale citato in molti esempi KSA di DigComp 2.2, ma è stata anche praticata nella produzione del report stesso, con la creazione dell’appendice 4, grazie alla collaborazione preziosa del prof Luis Fernández-Sanz e sue collaboratrici all’Università di Alcalá in Spagna.
L’autore: Stefano Kluzer, ricercatore esperto di inclusione e competenze digitali e consulente del Joint Research Centre (JRC) della Commissione Europea, ha collaborato al processo di revisione del DigComp, il Quadro europeo delle competenze digitali per i cittadini