RNDT, Sedilo (OR) primo comune nel catologo nazionale dei dati territoriali
C’è un piccolo paese di circa 2.200 abitanti nel cuore della Sardegna, che da qualche settimana vanta un primato a livello nazionale nell’ambito delle attività relative al RNDT. Sedilo, in provincia di Oristano, è il primo Comune che ha alimentato il catalogo nazionale con i metadati dei dati e servizi geografici di cui è titolare, attraverso un servizio CSW.
10 Aprile 2015
Redazione FORUM PA
C’è un piccolo paese di circa 2.200 abitanti nel cuore della Sardegna, che da qualche settimana vanta un primato a livello nazionale nell’ambito delle attività relative al RNDT. Sedilo, in provincia di Oristano, è il primo Comune che ha alimentato il catalogo nazionale con i metadati dei dati e servizi geografici di cui è titolare, attraverso un servizio CSW.
Mediante l’harvesting è stato possibile, quindi, caricare nel RNDT i metadati dei 37 dataset e dei due servizi WMS e WFS implementati, anche questi ultimi, secondo gli standard OGC.
Il servizio di catalogo, così come gli altri servizi, è parte di un progetto più ampio che ha portato alla realizzazione del geoportale comunale. Tale strumento consente di scoprire il territorio in modo semplice e innovativo, attraverso la consultazione di mappe e progetti del Comune, come il piano urbanistico, il piano particolareggiato, il piano di protezione civile e le carte storiche.
Il geoportale è stato sviluppato dalla società Nordai s.r.l., una startup nata nel 2013. Grazie a un finanziamento ottenuto partecipando a un bando europeo promosso da Sardegna Ricerche, tale società ha sviluppato il servizio GeoNue, una piattaforma web basata esclusivamente su tecnologie Open Source e Cloud Computing, che consente di avere a disposizione tutte le funzionalità di un servizio informativo territoriale avanzato, con l’obiettivo di creare servizi semplici ed economici anche per Comuni di piccole dimensioni, come Sedilo.
L’esempio di Sedilo, che si spera possa essere da stimolo per altri Enti piccoli e grandi, può essere considerato a tutti gli effetti una best practice che dimostra che anche una realtà territoriale di piccole dimensioni può essere avanguardia di innovazione e di crescita digitale.
Fonte: RNDT