A Bologna la cartella clinica è online

Home PA Digitale Servizi Digitali A Bologna la cartella clinica è online

I pazienti dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Bologna Policlinico S. Orsola Malpighi possono consultare on line la propria cartella clinica. E’ attivo infatti il sistema online – prontocartella.bo.it – che permette a ciascuno di consultare e scaricare la propria cartella clinica

28 Ottobre 2009

C

Chiara Buongiovanni

Credits by Shutterstock

I pazienti dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Bologna Policlinico S. Orsola Malpighi possono consultare online la propria cartella clinica. E’ attivo infatti il sistema online – prontocartella.bo.it – che permette a ciascuno di consultare e scaricare la propria cartella clinica.Come si fa? Per accedere alla propria cartella clinica via web ogni utente dovrà essere in possesso di un codice personale, di un numero di prenotazione e di un codice pin. I primi due gli verranno consegnati al momento stesso della richiesta dallo sportello CUP, mentre il codice pin gli sarà inviato successivamente, attraverso sms sul telefono cellulare. Inserendo i tre codici, l’utente potrà accedere al sistema Pronto cartella e così consultare o scaricare la propria cartella clinica per un periodo di 30 giorni dalla data di emissione. (Il servizio permette la consultazione delle cartelle cliniche dal 1999 ad oggi). La procedura, spiegano i responsabili, garantisce il rispetto della privacy degli utenti e la riservatezza delle informazioniQuanto costa? Il servizio, attualmente in sperimentazione presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria di Bologna Policlinico S. Orsola Malpighi con la collaborazione di CUP2000 e presto esteso agli altri Ospedali della città, sarà gratuito fino al 31 dicembre. A partire da gennaio 2010, per usufruire del servizio online bisognerà pagare una tariffa che, fanno sapere da Bologna, sarà comunque inferiore al costo della cartella cartacea che attualmente ammonta a 20 euro.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Su questo argomento

Il futuro della sanità: telemedicina e trasformazione digitale regionale