L’Azienda Ospedaliera S. Camillo -Forlanini ha avviato, a fine 2023, un importante progetto di rinnovamento del proprio contact center e in generale dei canali di comunicazione con pazienti e personale sanitario, sfruttando l’Accordo Quadro Centrali Telefoniche 8 di Consip. Il partner tecnologico è Avaya. In questa intervista Arcangelo Devanna, Dirigente Informatico del San Camillo-Forlanini, ci racconta il progetto nelle sue varie fasi
18 Aprile 2024
Redazione FPA
Con tre pronto soccorsi – adulto, pediatrico e ginecologico –, 65.000 accessi annui, quasi 200 trapianti d’organo ogni anno, 1 milione di prestazioni specialistiche e 3.700 dipendenti, il San Camillo-Forlanini si distingue nel settore sanitario nazionale pubblico per la sua alta complessità. Tale complessità ha richiesto un rinnovamento tecnologico per semplificare e rendere più rapida la comunicazione con i pazienti, attraverso un nuovo contact center, ma anche tra il personale sanitario. A raccontare questo progetto nelle sue varie fasi è Arcangelo Devanna, Dirigente Informatico del San Camillo – Forlanini.
Il progetto ha preso il via dalla constatazione dell’obsolescenza dell’infrastruttura tecnologica esistente. L’obiettivo è stato quello di aggiornare completamente l’infrastruttura sfruttando l’Accordo Quadro Consip Centrali Telefoniche 8 – CT8 e optando per tecnologie attuali, innovative e scalabili, come le tecnologie SIP e le piattaforme di unified communication di Avaya. Questo passaggio ha anche permesso di facilitare l’adozione del modello di smart working per il personale amministrativo e di migliorare la user experience nella comunicazione con i pazienti.
Il supporto di un partner tecnologico come Avaya è risultato fondamentale. La collaborazione tra pubblico e privato ha permesso di sopperire alla mancanza di competenze specifiche all’interno dell’ospedale, beneficiando dell’investimento del partner in tecnologia, innovazione e formazione del personale.