Digitale e sostenibilità per una società equa e inclusiva. Prospettive da FORUM PA 2023
Nei prossimi anni aziende e PA dovranno affrontare una transizione multidimensionale, che unisce due sfide fortemente connesse: la transizione digitale e la transizione sostenibile. Solo quando la digitalizzazione dei processi e dei servizi evolverà in maniera sostenibile, potrà esserci una crescita duratura, verde, inclusiva ed equa. Le tecnologie mobile, oggi alla portata di tutti e per questo democratiche, possono essere strumento di inclusione, ma anche di semplificazione di accesso ai servizi. Ne abbiamo parlato a FORUM PA 2023 con Antonio Bosio di Samsung Electronics Italia
13 Luglio 2023
Redazione FPA
La tendenza alla digitalizzazione della società accelerata dall’emergenza pandemica ha introdotto nuove modalità di accesso ad informazioni e servizi, la dichiarazione europea sui diritti e principi digitalisottolinea che l’accesso alla rete è un diritto di tutti, ricordandoci che è necessario fronteggiare le sfide lanciate dalla trasformazione digitale dei servizi pubblici, adottando un approccio che metta le persone al centro. A questo proposito, uno degli obiettivi della misura 1.4.2 del PNRR, per la quale è stato fatto un investimento pari a 80 milioni di euro, prevede il miglioramento dell’accessibilità dei servizi pubblici per tutti i cittadini, in linea con la direttiva europea 2016/2102relativa all’accessibilità di siti web e applicazioni mobili degli enti pubblici.
L’innovazione tecnologica viene dunque declinata sotto tanti aspetti, ma non può essere inevitabilmente decontestualizzata dall’impatto che ha sulla vita quotidiana delle persone. A FORUM PA 2023 lo scenario del 18 maggio, dal titolo “Ripensare il rapporto con il cittadino, per una PA digitale sempre più inclusiva e coinvolgente”, ha fatto il punto sulle azioni di ingaggio della cittadinanza, sull’inclusione delle fasce più deboli della popolazione e sulla promozione della partecipazione attiva alla vita delle proprie comunità. All’evento hanno partecipato, tra gli altri, Mario Nobile, direttore generale AgID, Alessandro Moricca, Amministratore unico PagoPA e Antonio Bosio, Head of Business Development Divisione MX di Samsung Electronics Italia.
Sostenibilità sociale applicata ai servizi in mobilità
Digitale e persone sono dunque due temi che si intrecciano costantemente, tanto che ad oggi, con la crescita dei servizi essenziali, ciascuno di noi si trova sempre più esposto, seppur in condizioni di disabilità temporanea e non solo permanente, al rischio di digital divide che si va sempre più configurando come una vera e propria forma di discriminazione culturale, oltre che di privazione del diritto di cittadinanza digitale.
Come si può dunque intervenire concretamente per migliorare la funzionalità e la semplificazione di accesso ai servizi in mobilità, dato il sempre più frequente ricorso da parte dei cittadini al contenuto di applicazioni per ottenere accesso ad una molteplicità di servizi essenziali? Antonio Bosio, Head of Business Development Divisione MX – Samsung Electronics Italia, durante il suo intervento all’arena di FORUM PA 2023, sottolinea che Samsung Electronics Italia in questo ambito riveste un duplice ruolo, reso ancor più centrale dall’opportunità di intercettare, attraverso canali di comunicazione diretta con i propri clienti, le esigenze dei cittadini. “Se da un lato ci occupiamo di costruire progetti di digitalizzazione per accompagnare le PA nel processo di trasformazione digitale, dall’altro”, spiega Bosio, “distribuiamo una grande quantità di smartphone e tablet verso il mondo consumer, che poi mediante quel tipo di tecnologia richiedono l’accesso ai servizi della PA”. Si apre uno scenario in cui, come rileva Bosio, le necessità delle persone corrono sostanzialmente intorno a due direttrici: tecnologia e sicurezza da un lato, sostenibilità dall’altro. Una delle principali sfide che ci attende in futuro è rappresentata dalla transizione multidimensionale, costituita da una transizione digitale che dovrà risultare allo stesso tempo anche sostenibile.
Nel parlare di sostenibilità, la riflessione di Bosio si focalizza non tanto sulla dimensione del “green”, quella probabilmente più attenzionata e anche più facile da gestire: “Oggi i dispositivi elettronici consumano decisamente meno energia che non in passato”, quanto piuttosto sull’impatto che la digital divide può avere sulla sfera sociale. Bosio sottolinea infatti che al giorno d’oggi tutti abbiamo l’opportunità di connetterci ad una rete, seppur con tempi di velocità diversi; tuttavia, permane la componente da cui si genera divario sociale relativa ai numerosi vantaggi che ottiene chi dimostra di avere mezzi e competenze per accedere al digitale rispetto a chi ne è sprovvisto. “Il rischio in tal senso, spiega Bosio, “consiste nel creare cittadini di serie A contro quelli di serie B”, ed i numerosi sforzi che sta cercando di mettere in piedi Samsung Electronics Italia sono focalizzati proprio sulla mitigazione di tale rischio, facendo in modo che questo tipo di tecnologia risulti inclusiva al punto da non lasciare indietro nessuno. Dello stesso avviso anche il Direttore generale di AgID, Mario Nobile, intervenuto insieme a Bosio nell’arena di FORUM PA 2023, il quale aggiunge: “Accessibilità è inoltre creazione di valore anche per il privato che la genera, non solo per il cittadino e per i suoi diritti”.
Semplificazione di utilizzo e di accesso in ottica di cybersecurity
Al termine dei lavori, ci siamo soffermati con Antonio Bosio di Samsung Electronics Italia, presso gli studi di FORUM POP, la web tv di FORUM PA 2023, per un confronto sulle opportunità offerte dal digitale per una PA più inclusiva, rendendo i suoi servizi più semplici, visto che semplicità è sinonimo di inclusività, ed è stato doveroso aprire un focus su come semplicità di utilizzo possa coniugarsi con la componente di cybersecurity.
“E’ un tema di consapevolezza, di cultura e tutti noi abbiamo il dovere di dare il nostro contributo in tal senso”, così commenta Bosio sull’argomento, ed evidenzia a tal proposito che: “Samsung Electronics Italia collabora con l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale” affinché si faccia ricorso con maggiore frequenza e continuità ad un approccio di “secure by design”, in cui l’aspetto della sicurezza diviene prerequisito essenziale fin dalla fase di sviluppo dei dispositivi tecnologici. “Ciò che rende un servizio realmente inclusivo”, spiega Bosio, “è far sì che si possa utilizzare il digitale come strumento di riduzione delle disuguaglianze. È necessario, pertanto, lavorare in questa direzione”.
Smartphone e tablet sono strumenti “democratici”
Oggi smartphone o tablet giocano un ruolo centrale nel processo di inclusione sociale in ambito digitale, proprio perché sono in grado di raggiungere fette di popolazione che sono sprovviste di pc o che nel momento in cui hanno bisogno di accedere a determinati servizi mentre sono in mobilità.
Samsung Electronics Italia sta predisponendo a questo proposito diversi progetti volti a semplificare la tecnologia e renderla quindi più inclusiva, proprio in un momento storico in cui, come sottolinea Bosio, la complessità tecnologica dei dispositivi riflette quella di utilizzo: “Il ruolo di Samsung in questo senso è quello di suggerire, a chi sviluppa le app e i siti della PA, il ricorso a interfacce a icone o touch, al fine di garantire che l’accesso ai servizi della pubblica amministrazione sia il più semplice possibile”.
Un’altra soluzione individuata da Samsung Electronics Italia, oltre che ipotesi non più così remota dal punto di vista della sua realizzazione, consiste nello sfruttare la funzionalità “voce” dei servizi in mobilità non solo per comprendere in maniera più puntuale le richieste del cittadino, ma anche e soprattutto per certificare la reale identità della persona da cui proviene la richiesta. Il che oltre a tradursi in semplificazione di accesso e utilizzo di un servizio pubblico, rappresenta anche una misura in grado di rafforzare la governance della tecnologia della PA.
Conclusioni
Il contributo degli interventi di Bosio nel corso di FORUM PA 2023 ha evidenziato la necessità di costruire un solido rapporto di collaborazione tra pubblico e privato mirato a generare valore, declinandolo da un lato verso i cittadini e dall’altro verso gli stessi dipendenti della PA, affinché le opportunità offerte dal digitale sottoforma di una nuova modalità di erogazione di servizi pubblici, oltre che di un nuovo strumento di lavoro, vengano percepite dall’utente come una semplificazione. A supporto della tesi di Bosio anche l’intervento del Direttore Generale di AgID, Mario Nobile che a chiusura dello scenario dell’arena di FORUM PA 2023, rimarca la necessità di: “Consapevolezza sia da parte del cittadino, nel percepire la nuova modalità di interazione con la PA come un’opportunità; sia da parte dell’azienda, nel creare nuovi servizi in termini di sostenibilità sociale, economica e ambientale che generano business”.