L’IA in tasca: nuove frontiere di servizio per la pubblica amministrazione
Oggi i dispositivi mobile non sono più semplici strumenti di comunicazione: attraverso l’uso di applicazioni intelligenti, che sfruttano l’IA per fornire servizi personalizzati e automatizzare processi, sono sempre più in grado di comprendere e persino di anticipare i bisogni degli utenti.. Un’evoluzione tecnologica che promette di trasformare anche le modalità di accesso ai servizi pubblici
27 Settembre 2024
Redazione FPA
L’adozione da parte della pubblica amministrazione di tool basati sull’intelligenza artificiale può rappresentare una vera e propria rivoluzione nel rapporto tra cittadini e istituzioni. Attraverso l’uso di app mobile basate sull’IA è oggi possibile semplificare una molteplicità di operazioni, come ad esempio la gestione di pratiche amministrative, la consultazione di servizi sanitari o l’accesso a informazioni sui trasporti pubblici. In pochi clic, direttamente dalla tastiera o dallo schermo del proprio dispositivo, le app basate sull’IA sono in grado di offrire una user experience sempre più personalizzata e di modularsi sulle esigenze specifiche di ogni singolo utente.
Grazie alle loro funzionalità avanzate, gli smartphone possono diventare veri e propri hub di servizi integrati e trasformarsi in autentici facilitatori del dialogo tra cittadini e amministrazioni. Basti pensare, ad esempio, alla possibilità di ricevere in tempo reale notifiche sulle scadenze amministrative, ma anche di prenotare in completa autonomia un appuntamento presso un ufficio pubblico o di accedere, facilmente e soprattutto tempestivamente, a informazioni critiche durante un’emergenza imminente o in atto. Tutto questo, reso possibile dall’IA, è parte integrante di una pubblica amministrazione più reattiva, proattiva e capace di rispondere in modo dinamico e flessibile ai bisogni della collettività.
Non solo: l’impatto delle tecnologie IA sugli smartphone si riflette anche sull’accessibilità dei servizi per le persone con disabilità. Le barriere che ancora oggi impediscono a una significativa porzione della cittadinanza di accedere pienamente e autonomamente a diritti e servizi possono essere abbattute attraverso funzionalità come l’assistenza vocale, il riconoscimento delle immagini e la traduzione automatica integrate nelle app. L’IA, in questo contesto, si traduce in uno strumento di inclusione sociale, garantendo pari opportunità a tutti i cittadini, a prescindere dalle loro condizioni fisiche o cognitive.
Anche la sicurezza delle operazioni digitali trae beneficio dall’uso e dalla diffusione dell’intelligenza artificiale negli smartphone, attraverso tecnologie di riconoscimento biometrico, come l’impronta digitale o il riconoscimento facciale, in grado di garantire un accesso sicuro e protetto ai servizi pubblici. Si tratta di un enorme passo avanti per ridurre il rischio di frodi, purtroppo ormai sempre più diffuse, che contribuisce ad aumentare la fiducia degli utenti delle piattaforme online e a incentivare l’adozione dei servizi digitali da parte dei cittadini.
“L’IA in tasca”: un tavolo di lavoro per approfondire il ruolo delle nuove tecnologie mobile IA nella PA
Per approfondire come l’intelligenza artificiale stia rivoluzionando il modo in cui interagiamo con la pubblica amministrazione, FPA, in collaborazione con Samsung, ha organizzato il confronto “L’IA in tasca: come cambia la PA grazie alle app mobile intelligenti”. Un appuntamento riservato ai dirigenti di alto livello e responsabili IT delle principali amministrazioni pubbliche italiane, che si svolgerà il 29 ottobre.
L’incontro, moderato da Michela Stentella, Direttrice della testata forumpa.it, e da Antimo Lucignano, Head of MX B2B Sales Development di Samsung Italia, si aprirà con un intervento di Massimo Fedeli, Direttore del Dipartimento per lo Sviluppo di Metodi e Tecnologie per la Produzione e Diffusione dell’Informazione Statistica di Istat, al quale seguirà una tavola rotonda composta da un panel di esperti del settore e rappresentanti della PA. È prevista una partecipazione attiva alla discussione al tavolo di lavoro, nel corso del quale verranno presentate esperienze e best practice sull’uso delle app mobile intelligenti nella pubblica amministrazione, analizzando il modo in cui queste tecnologie possano semplificare l’accesso ai servizi, migliorare l’efficienza e aumentare la soddisfazione degli utenti.