Il Comune di Reggio Emilia è nello Spid, “siamo da sempre ottimisti digitali”

Home PA Digitale Servizi Digitali Il Comune di Reggio Emilia è nello Spid, “siamo da sempre ottimisti digitali”

All’idea di identità digitale unificata, il Comune di Reggio Emilia ha creduto da subito, quando ancora lo SPID era un’utopia e, timidamente, nascevano le prime iniziative locali, ma nessuno ci scommetteva davvero

20 Luglio 2016

B

Barbara Leoni, Responsabile Gestione dei Sistemi Informativi, Comune di Reggio Emilia

Noi ci siamo! A sorpresa, siamo stati uno dei primi enti locali ad essere inseriti nel catalogo dei servizi fruibili da SPID. Abbiamo iniziato a rendere accessibili i primi servizi on line anche con le credenziali del sistema pubblico nazionale e concluderemo nei prossimi mesi l’integrazione completa. Ognuno di noi ha una storia, e in questo caso si partì grazie al progetto SonoIo, nato nel 2010 in collaborazione con la Regione Emilia Romagna che lo ha inserito nel Piano Telematico 2011-2013: un percorso che già vantava la promozione di un modello di riconoscimento unico e omogeneo dei cittadini per rendere più semplice ed immediata la fruizione dei servizi digitali, favorendone un maggiore utilizzo. Su www.municipio.re.it furono promossi e integrati, con lo stesso sistema di credenziali, i servizi on line di alcune partecipate (ad esempio i servizi per la gestione della sosta, per i permessi di accesso alla ZTL, o la gestione delle informazioni di contratti relativi a servizi energetici, idrici).Il cittadino, facendosi riconoscere presso gli sportelli abilitati del Comune, poteva e può ottenere le credenziali per accedere ai servizi di molti enti della sua città (e anche della regione). Poi non ci siamo fermati.

Abbiamo capito che sarebbe stato utile realizzare un portale di interazione digitale coi reggiani, partendo dalle esigenze e dalla centralità del cittadino: a novembre 2015 nasce il sito ” ilMioSpazio” che unifica, semplifica i servizi digitali del comune (rilascio certificati, situazione tributaria, prestiti biblioteche, iscrizioni nidi e scuole infanzia, anagrafe canina e tanti altri servizi) e nasce per ospitare gli altri enti erogatori di servizi alle persone attivi nella nostra città (già presenti sul portale multiutility, Ausl Reggio Emilia, azienda trasporti locale ed in implementazione la presenza di altri soggetti). Il portale é un raccoglitore di informazioni che riguardano il cittadino, ed allo stesso tempo un raccordo di servizi utili, accessibili con credenziali uniche (a breve anche quelle di SPID). Oggi SPID è una realtà: lo aspettavamo con ansia, è un segnale importante, un tassello fondamentale alla base della semplificazione e digitalizzazione della Pubblica Amministrazione. Qualche suggerimento: perché non pensare a qualcosa di un po’ più semplice o meglio ancora, configurabile e adattabile all’utente che tenga conto della user experience? La one-time password (OTP), richiesta da molti servizi di SPID, costringe chi naviga e interagisce a digitare un ulteriore codice e a dover tenere sempre a portata di mano il dispositivo cellulare, inoltre il single sign on non è implementabile, ovvero se l’utente passa da un servizio ad un altro deve digitare nuovamente la password. Al momento SPID ci sembra un po’ un burocrate digitale.. Come lo siamo noi del resto.

Forse, oltre ad implementare il digitale, dovremmo accogliere anche nuove modalità di navigazione, che ci vengono dal nostro quotidiano, dai grandi portali che tutti utilizziamo per prenotare vacanze, acquistare libri, reperire info. Dobbiamo affiancare la sicurezza a una navigazione più immediata, spontanea, veloce e intuitiva: quella che i cittadini incontrano ogni giorno navigando in rete. Ad esempio: la tutela della privacy e della sicurezza sono sacrosante, ma forse il cittadino preferirebbe poter scegliere in autonomia il proprio livello di sicurezza, come fa Google: “la OTP, decido io se la voglio!” In ogni caso un progetto così importante deve avere successo e SPID potrà arrivare ad avere il suo vero e grande valore quando tutti avremo fatto la nostra parte, con entusiasmo e impegno. Molto importante sarà il contributo di AgID per garantire un servizio semplice, efficace e gratuito anche dopo i primi due anni di sperimentazione. Noi ci crediamo!

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!