La customer satisfaction nella PA? Alcune amministrazioni l’hanno implementata! ASCOLTA L’AUDIO
Introdurre la soddisfazione del cliente nella Pubblica Amministrazione non è più un proclama da annunciare come obbiettivo di legislatura, ma è già realtà, almeno in alcune amministrazioni come il Comune di Parma che, questo pomeriggio, si sono radunate nella Convention delle amministrazioni pubbliche impegnate a migliorare la qualità dei propri servizi.
11 Maggio 2009
Tommaso Del Lungo
Introdurre la soddisfazione del cliente nella Pubblica Amministrazione non è più un proclama da annunciare come obbiettivo di legislatura, ma è già realtà, almeno in alcune amministrazioni come il Comune di Parma che, questo pomeriggio, si sono radunate nella Convention delle amministrazioni pubbliche impegnate a migliorare la qualità dei propri servizi.
Ad aprire l’incontro il Ministro Brunetta, che ha presentato il cruscotto di monitoraggio sulla soddisfazione dei cittadini rilevata attraverso i display dell’iniziativa mettiamoci la faccia a cui hanno già aderito 12 amministrazioni in tutta Italia (altre 63 hanno già fatto richiesta di aderire).
Brunetta, sottolineando l’importanza e la trasversalità dell’iniziativa, al di là del colore politico delle amministrazioni che hanno scelto di aderire, ha elogiato gli amministratori intervenuti alla Convention, ribadendo il concetto – già espresso nella mattinata – che la meritocrazia nella pubblica amministrazione è possibile e deve cominciare proprio dal riconoscimento di quelle persone che sono riuscite a portare a casa i risultati in termini di soddisfazione dei cittadini, di risparmio e di miglioramento del servizio.
“L’anno scorso – ha detto Brunetta – ho esordito dicendo che voi non dovreste esistere, oggi vi dico che esistete, che avete il mio ascolto e il mio appoggio per migliorare la PA e che è proprio da voi che partirà quel processo di costruzione di un ranking del merito da utilizzare per distribuire il salario accessorio.” >> ascolta l’intervento del Ministro Brunetta
Dopo il Ministro Brunetta ha preso la parola l’assessore alle politiche del personale del Comune di Parma Gian Paolo Bernini, una tra le amministrazioni più attive rispetto alle indicazioni del Ministro, che ha utilizzato i touchscreen di “mettiamoci la faccia” su oltre 200 dei 420 servizi che offre alla cittadinanza
“Importante sottolineare – ha detto Bernini – che le faccette non sono uno strumento persecutorio per dare le pagelle ai dipendenti, ma per valutare gli amministratori”. >> ascolta l’intervento di Gian Paolo Bernini
A parlare nella prima sessione dell’incontro anche IPOST; Comune di Reggio Calabria, INPS e ACI, altre 4 amministrazioni che hanno accettato la sfida della customer satisfaction.
Il cruscotto sull’iniziativa mettiamoci la faccia, realizzato in collaborazione con il quotidiano Il Sole 24Ore è disponibile on line sul sito del Ministero per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione.