Servizi pubblici per le imprese: Bruxelles alla ricerca di ricette per la crescita
Cosa chiedono le imprese alla pubblica amministrazione? I servizi pubblici per le imprese sono ora oggetto di un lavoro congiunto della Commissione con gli stakeholder, per individuare le priorità in termini di policy e pratiche da implementare con l’obiettivo di sostenere la ripresa e l’occupazione. Così, nell’ambito dell’iniziativa di engagement sui temi dell’Agenda Digitale promossa dalla stessa Commissione, il 6 febbraio a Bruxelles si lavorerà sulle quattro priorità fin qui emerse: facilità d’uso e riduzione di oneri burocratici; sostegno alle PMI di natura non normativa, public procurement, sostegno a commercio transfrontaliero e internazionalizzazione. Forum PA ne segue i lavori, con l’intento di riportare a Roma indicazioni quanto mai operative.
29 Gennaio 2014
Redazione FORUM PA
Cosa chiedono le imprese alla pubblica amministrazione? I servizi pubblici per le imprese sono ora oggetto di un lavoro congiunto della Commissione con gli stakeholder, per individuare le priorità in termini di policy e pratiche da implementare con l’obiettivo di sostenere la ripresa e l’occupazione. Così, nell’ambito dell’iniziativa di engagement sui temi dell’Agenda Digitale promossa dalla stessa Commissione, il 6 febbraio a Bruxelles si lavorerà sulle quattro priorità fin qui emerse: facilità d’uso e riduzione di oneri burocratici; sostegno alle PMI di natura non normativa, public procurement, sostegno a commercio transfrontaliero e internazionalizzazione. Forum PA ne segue i lavori, con l’intento di riportare a Roma indicazioni quanto mai operative.
Cosa succede il 6 febbraio a Bruxelles
Nel workshop “Public Services for Businesses: recipes for supporting growth”, il 6 febbraio si incontrano i funzionari responsabili dello sviluppo di policy sui servizi pubblici alle imprese; i funzionari incaricati di gestire i servizi, i practictioner impegnati nello sviluppo di soluzioni, rappresentanti del mondo delle imprese e delle associazioni di categoria. In una giornata di lavoro, e a partire da quanto emerso nelle interazioni on line dei mesi precedenti, si proporranno indicazioni di policy sulle aree di priorità precedentemente concordate. La discussione e il confronto sarà guidato attarverso analisi di scenario e attraverso la presentazione di dieci casi – studio, selezionati con il lavoro di ricerca “Digital Agenda for Europe – engagement for growth and jobs”, realizzato da Tech4i2 per la Commissione europea – DG CONNECT F1. L’appuntamento rappresenta il follow up del seminario “Going Smart and Accessible in Public Services and Cities” del giugno 2013.
Quattro priorità
Il workshop del 6 febbraio è un tassello di una più ampia iniziativa per l’egangement digitale promossa dalla Commissione sui temi della Digital Agenda. Attraverso le attività precedenti sono state identificate quattro aree di discussione che guideranno i lavori della giornata. Le priorità su cui si lavorerà sono:
- Facilità d’uso e riduzione degli oneri burocratici. Questa linea di lavoro si concentra sulle policy, i progetti e le inziative finalizzate a ridurre gli adempimenti burocratici e a rendere l’interazione on line e l’erogazione del servizio piu facile e meno onerosa.
- Sostegno alle PMI di natura non normativa. Queste attività comprendono consulenza su una serie di attività come la redazione di business plan, accesso ai finanziamenti e processi di recrutiment. Anche l’open data pubblico può offrire opportunità di business importanti per sostenere crescita e occupazione.
- Public procurement l’area del public procurement può offrire opportunità importanti per le imprese, in termini di semplificazione e di maggiore equità nell’accesso alle gare d’appalto.
- Sostegno al commercio transfrontaliero e all’internazionalizzazione. Sostenere queste due dimensioni può avere un impatto diretto su crescita e all’occupazione.
L’obiettivo del workshop è facilitare l’emersione di indicazioni di policy su questi temi a partire da pratiche correnti e trasferibili da uno Stato membro all’altro. Per questo con un’attività di studio e ricerca sono state precendetemente selezionate e analizzate una serie pratiche in corso.
Cosa verrà fuori e i prossimi passi
Il risultato verrà nuovamente aperto alla discussione e a ulteriore elaborazione attraverso conversazioni di “follow – up “ facilitate in rete, per poi confluire in un report finale dei lavori. Si tratterà di una lista di quelli che sono i principali “colli di bottiglia” individuati e di “raccomandazioni” per la Commissione. Questi materiali verranno discussi in un successivo workshop.
Pratiche (case – study per la discussione)
Le pratiche nazionali e regionali, base di discussione del workshop, sono state selezionate attraverso una Call for initiatives aperta on line per diversi mesi. Le iniziative che “andranno a Bruxelles” sono state selezionate sulla base di cinque criteri, ovvero: innovatività, rilevanza, impatto (input, output, outcome). Nei giorni che precedono l’appuntamento europeo, a cui Forum PA sarà presente, ve ne proponiamo qualcuna…nella speranza di riaprire una riflessione e stimolare un’azione in Italia quanto mai urgente.
Contenuti del dossier
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