Emergenza sicurezza: e se fosse un’impressione?
Non esiste l’emergenza sicurezza. Così, con spiazzante pacatezza, il prefetto di Roma Carlo Mosca ci rassicura intervenendo al tavolo dei relatori al convegno Sicurezza e sicurezze. Informazione e comunicazione nel conflitto tra allarme e rassicurazione sociale, tenutosi oggi a Forum PA.
12 Maggio 2008
Non esiste l’emergenza sicurezza. Così, con spiazzante pacatezza, il prefetto di Roma Carlo Mosca ci rassicura intervenendo al tavolo dei relatori al convegno Sicurezza e sicurezze. Informazione e comunicazione nel conflitto tra allarme e rassicurazione sociale, tenutosi oggi a Forum PA.
"Il tema di partenza – comincia il prefetto – è la complessità, le incertezze, le paure per il futuro che si porta dietro la globalizzazione, questa forte interrelazione tra soggetti che si mescola alle difficoltà di ognuno di noi a misurarsi con il presente e con il futuro. La sicurezza, dunque, è un tema che ci riguarda tutti, in tutti quegli ambiti che, più o meno da vicino, ci riguardano come cittadini: dalla sanità all’ambiente, passando attraverso il lavoro".
Ma inutile girarci intorno, oggi esiste un tema centrale nel dibattito pubblico che è quello della Sicurezza. Troppo spesso coniugato con "pericolo immigrato, rom, rumeno" in un climax ascendente di pregiudizio e avversione un po’ incosciente e ignorante (nel senso proprio del termine).
Ma torniamo al punto del prefetto, che entra nel tema di questa apparentemente sedicente “emergenza” sicurezza, affermando che "l’emergenza sicurezza nel territorio romano non esiste".
Perché, allora, tanti sembrano credere il contrario?
"Perché – spiega Mosca – c’è una discrepanza tra statistiche e percezione. Da una parte le statistiche criminali che soprattutto nel bimestre del 2008 presentano una situazione in netto calo per quanto riguarda la criminalità diffusa, rispetto all’ultimo bimestre 2007 – che comunque registra un andamento decrescente dal gennaio dell’anno 2007 al novembre del 2007. Questa tendenza continua ancora ad impressionare per il calo soprattutto con riguardo ai delitti di rapina, di furto, violenza. Un dato statistico dunque oggettivamente positivo che rivela l’impegno delle forze di polizia e la capacità investigativa concretamente valida. Dall’altra parte la percezione sociale che tende a percepire la sicurezza in termni di emergenza. Certamente, conclude, esiste un’esigenza di maggiore controllo del territorio, ma con le risorse che ci sono certamente il livello è adeguato".
Che dire? Buono a sapersi. Crederci poi è una questione di fiducia. E spesso, non ce ne vorrà il prefetto Mosca, di ignorante, pervicace percezione.