“Innovazione e sicurezza”: ecco i vincitori

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Sicurezza del Paese e delle infrastrutture critiche, sicurezza dei cittadini e delle città, salvaguardia del territorio e gestione del rischio: questi i temi premiati oggi a TechFOR 2012.

17 Maggio 2012

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Redazione FORUM PA

Articolo FPA

Sicurezza del Paese e delle infrastrutture critiche, sicurezza dei cittadini e delle città, salvaguardia del territorio e gestione del rischio: questi i temi premiati oggi a TechFOR 2012.

Sono sei i progetti vincitori della terza edizione del Call “Innovazione e sicurezza” di TechFOR, il Salone Internazionale delle Tecnologie per la Sicurezza di FORUM PA. Il premio è nato con l’obiettivo di presentare storie di successo realizzate in Italia, che abbiano utilizzato modalità operative innovative o tecnologie d’avanguardia. Progetti che siano in grado di “fare scuola” per gli obiettivi, i metodi e i risultati raggiunti nella promozione della legalità, nella prevenzione del crimine e nella gestione del rischio. 

Questi i vincitori premiati oggi a FORUM PA.

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Nazionale

“Funzione di geolocalizzazione nel sito Dove siamo nel mondo” realizzato dal personale in servizio presso l’Unità di Crisi e da ACI Informatica. Nasce con lo scopo di rendere sempre più precisa la “mappa” della presenza dei nostri connazionali in un dato Paese in un momento di emergenza. Al sito “DoveSiamoNelMondo” è stata aggiunta una nuova funzione di geolocalizzazione che consente di indicare l’ubicazione della propria abitazione o del proprio luogo di lavoro su una mappa “google map”. L’obiettivo:consentire all’Unità di Crisi di avere un quadro molto preciso della presenza di connazionali in una determinata area e di poter eventualmente intervenire in modo rapido e puntuale in casi di emrgenza. Il sistema è completamente “open source” e non prevede, dunque, alcun costo in termini di licenze o copyright. La nuova funzione è stata realizzata utilizzando le applicazioni messe a disposizione da Google. Le registrazioni al sito www.dovesiamonelmondo.it sono in costante crescita che ha portato a poter contabilizzare, nel 2011, circa 120000 presenze.

Emilia Romagna

“Patto per la convivenza, le regole, la responsabilità in zona stazione a Reggio Emilia” realizzato dal comune di Reggio Emilia in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche di Sicurezza e Coesione Sociale, l’associazione Extrafondente e i cittadini del quartiere. Il progetto, avviato nel febbraio 2008 e concluso a gennaio 2011, si poneva l’obiettivo di rispondere alla richiesta di maggiore sicurezza avanzata dai residenti nella zona della stazione. L’obiettivo è stato raggiunto attraverso un Patto tra cittadini e associazioni che si sono impegnati, a fianco delle istituzioni, a controllarne la realizzazione e gli effetti. Il processo ha messo in evidenza quanto sia vasto il concetto di sicurezza – da quella personale nelle strade all’ambiente educativo dove i ragazzi devono crescere, dalla cura del territorio ai conflitti tra generazioni – e quanto questo tema tagli trasversalmente la presunta appartenenza etno-culturale di ognuno.

Lazio

“ Mille Occhi sulla Città – Vivere sicuri si può” realizzato dagli operatori della Sala Sistema Roma, sotto il coordinamento della Polizia Locale di Roma Capitale, con il coinvolgimento dei verificatori dei titoli di viaggio, degli ausiliari del traffico, dei conducenti delle linee a maggior rischio della Società ATAC e gli Istituti di Vigilanza Privata. L’obiettivo era quello di incrementare i livelli di tutela dei cittadini ed accrescere il senso di sicurezza percepita, la protezione patrimoniale e personale. Il progetto è stato realizzato grazie a un dispositivo di sicurezza personale, dotato di localizzatore GPS in grado di inviare tramite rete GSM/GPRS una richiesta di soccorso alla Sala Sistema Roma. L’operatore, ricevuta la richiesta, localizza e visualizza immediatamente la posizione, analizza i dati audio e di movimento, e si attiva per un intervento.

Puglia

Pillar – Potenziamento Infrastrutturale per la Lotta Traffici Illeciti di Rifiuti” realizzato dalla collaborazione tra Forze dell’Ordine impegnate nel settore ambientale quali Comando Tutela Ambiente dei Carabinieri, Guardia di Finanza e Corpo Forestale dello Stato, l’Amministrazione regionale (Regione Puglia) con il suo Ente Strumentale (ARPA Puglia) ed Enti Pubblici di Ricerca come l’Istituto di Ricerca Sulle Acque del Consiglio Nazionale delle Ricerche. Il progetto agisce sul versante della prevenzione del crimine ambientale utilizzando tecnologie innovative sul piano strumentale con dispositivi elettronici avanzati. L’obiettivo: contrastare i traffici illeciti e lo smaltimento abusivo, reprimere i reati ambientali, prevenire fatti criminosi. I risultati conseguiti sono degni di nota: circa 340 sequestri medi annui di discariche abusive ed abbandoni. Interessante anche il lato economico: a fronte di una spesa complessiva di 2 milioni di euro, grazie all’azione di controllo sono stati incassati 15 milioni di euro di Ecotassa per il principio “chi inquina paga”!

Lazio

“Ciclope” è il progetto che prevede il monitoraggio di due aree boschive considerate a rischio di incendio. La prima è compresa nel circondario di Monte Tolfa, la seconda comprende la zona a Est del lago Albano prevedendo un punto di osservazione situato sul Monte Cavo presso i ripetitori radio. L’Assessorato alle Politiche della Sicurezza e la Protezione Civile della Provincia di Roma hanno fortemente voluto il sistema Ciclope, unico nel suo genere in Italia, realizzato grazie alla collaborazione con la TP S.r.L. L’obiettivo era quello di monitorare in maniera remota grandi aree offrendo un’osservazione a 360 gradi utilizzando tecniche che si basano su bande satellitari che operano nell’intervallo NIR – SWIR. Il sistema è in grado di condividere l’utilizzo delle videocamere in caso di presenza di più operatori. Il software registra tramite una finestra di log tutti gli eventi che accadono nel sistema ed è possibile in ogni momento consultarne lo stato. Risultato: il controllo costante e in tempo reale di due scenari boschivi a medio-alto rischio di incendio.

Piemonte

“Cruscotto della Sicurezza Urbana della Città di Torino” promosso nell’ambito del Patto per “Torino Sicura” siglato tra Prefettura di Torino, Città di Torino e Provincia di Torino. Al progetto hanno partecipato la Regione Piemonte, la Fondazione CRT, e sono stati coinvolti la Prefettura, la Caritas, l’Ordine degli Architetti, le ASL, la CCIAA. Nasce per il monitoraggio delle condizioni di sicurezza dei territori e della percezione di insicurezza delle persone. L’obiettivo: attivare un sistema di misurazione dinamica e geroreferenziata dell’insieme dei fenomeni che influenzano le condizioni di sicurezza della città, incrementando un’attività di controllo e presidio del territorio. La realizzazione di un Data Warehouse ha fornito un Sistema Informativo aggregato e coerente di indicatori di varie origini per descrivere e valutare le condizioni di sicurezza del territorio comunale. Questo ha reso possibile anticipare alcune dinamiche che generano disagio sociale, creando uno strumento conoscitivo efficiente che permette di orientare le scelte in coerenza con le condizioni effettive dei territori. Il data warehouse attualmente presente è composto da 8 anni di informazioni (2000-2007) e oltre 3.800 aree territoriali.

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