L’Agenzia Entrate-Riscossione ha completato l’adozione di una soluzione Enterprise Resource Planning interamente cloud. La riuscita del progetto è stata possibile dalla solida partnership pubblico – privato stretta dall’Agenzia con Microsoft e Agic (partner tecnologico)
30 Giugno 2022
Redazione FPA
Gestione integrata dei processi, miglioramento dell’efficienza operativa dell’area IT e valorizzazione delle competenze di un’organizzazione. Tutto questo sostenuto da una solida collaborazione pubblico-privato. Stiamo parlando del progetto di adozione di una soluzione Enterprise Resource Planning interamente cloud, recentemente completato dall’Agenzia Entrate-Riscossione e che ha coinvolto più di 600 utenti.
Il rilascio è avvenuto tra aprile e giugno 2022 e ha coinvolto tutti i processi corporate dell’Ente. La centralizzazione delle informazioni, garantita dall’adozione di D365 Finance and Supply Chain, ha consentito di mettere a fattor comune le risorse e le competenze a favore sia dell’organizzazione interna sia dell’utenza esterna.
Inoltre, l’adozione di soluzioni di business intelligence ha permesso la produzione di report e indicazioni sintetici a supporto dei processi decisionali.
In questa video intervista, scopriamo i punti forza di questo progetto e gli sviluppi che sono in cantiere, insieme alle organizzazioni che hanno lavorato alla sua realizzazione:
- Marco Balassi, Direttore Area Innovazione e Servizi Operativi, Agenzia delle Entrate-Riscossione
- Roberto Cecilia, Managing Partner, AGIC GROUP
- Stefano Stinchi, Direttore Divisione Pubblica Amministrazione, Microsoft Italia
Focus: il ruolo della partnership pubblico-privata nel PNRR
La partnership pubblico-privato è uno strumento fondamentale per l’attuazione del PNRR ed è l’occasione per la PA di attrarre non solo risorse, ma anche competenze distintive che possono migliorare l’efficienza e l’efficacia dell’azione pubblica. Ricordiamo, infatti, che il PNRR attribuisce un rilievo significativo alla trasformazione digitale in quanto motore di crescita del sistema Paese, tanto che quasi un terzo delle risorse disponibili (222,1 miliardi di euro) sono allocate a questo obiettivo. Per l’attivazione di questi cambiamenti strutturali, la Pubblica Amministrazione deve coinvolgere i soggetti privati, in un muto scambio di esperienze.