Spazio MEF a FORUM PA 2022: rivedi la rubrica in sei puntate

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Il Ministero dell’Economia e delle Finanze, insieme ai Dipartimenti del Tesoro e dell’Amministrazione Generale, del Personale e dei Servizi, a SOSE, Cassa Depositi e Prestiti, Consip e all’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli, è tornato anche quest’anno a FORUM PA con la Rubrica Spazio MEF. Un appuntamento quotidiano, dal 14 al 17 giugno, per trattare i temi della sostenibilità, della centralità delle persone, dell’etica dell’innovazione e soprattutto della transizione digitale e del PNRR. Rivedi tutti gli appuntamenti

28 Luglio 2022

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Redazione FPA

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Il Ministero dell’Economia e delle Finanze è tornato anche quest’anno a FORUM PA con un focus sulla transizione digitale e sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), alla base della riforma della PA ma anche del cambiamento all’interno del MEF. Dal 14 al 17 giugno, sei gli appuntamenti organizzati dal Ministero con i Dipartimenti del Tesoro e dell’Amministrazione Generale, del Personale e dei Servizi, SOSE, società partecipata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, Cassa Depositi e Prestiti, Consip e Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli.

Ricucire l’Italia: finanza locale e PNRR per superare i divari territoriali

La piena attuazione del federalismo costituisce una delle principali sfide che attendono l’Italia e per questa ragione viene annoverata tra le riforme abilitanti del PNRR. Il processo del federalismo fiscale nel nostro paese ha avuto inizio con la legge 42 del 2009 che ha stabilito, con successivi decreti attuativi, appositi meccanismi di perequazione, basati sulla differenza tra fabbisogni standard e capacità fiscale.

Era necessario, prima di tutto, poter contare sui livelli essenziali delle prestazioni – LEP (art.117 della Costituzione, lettera m), come strumento fondamentale per garantire a tutti uguale godimento dei diritti civili e sociali su tutto il territorio nazionale, o sugli obiettivi di servizio (legge 42/2009) cui devono tendere le amministrazioni regionali e locali nell’esercizio delle funzioni riconducibili ai livelli essenziali delle prestazioni. L’introduzione degli obiettivi di servizio per alcune delle funzioni fondamentali svolte dai comuni – asili nido, servizio sociali, trasporto degli alunni con disabilità – rappresenta, dunque, un’innovazione di sistema indirizzata a ridurre i gap sui diritti di cittadinanza.

Grazie alla spinta della Ragioneria Generale dello Stato e della Commissione tecnica per i fabbisogni standard, il legislatore ha previsto (legge 178/2020) i primi obiettivi e le modalità di monitoraggio per definire il livello dei servizi offerti e l’utilizzo delle risorse da destinare al finanziamento e allo sviluppo dei servizi alla famiglia, permettendo ai comuni di garantire un adeguato livello di servizi in tutto il territorio di competenza delle regioni a statuto ordinario. Ora che il percorso federalista ha subito una profonda accelerazione e le risorse finanziarie e gli strumenti legislativi necessari sono disponibili, il PNRR potrebbe diventare un driver di crescita per gli enti locali.

Rivedi la puntata di FORUM PA 2022 – 14 giugno, a cura di SOSE

L’impegno di Cassa Depositi e Prestiti per il territorio. Dialogo sulla Pubblica Amministrazione al femminile

In una logica di partnership pubblico-privato, Cassa Depositi e Prestiti – CDP sostiene programmi di sviluppo e di ammodernamento della pubblica amministrazione, sia attraverso strumenti finanziari, creati e pensati per rispondere “su misura” alle esigenze degli enti, che attraverso servizi di advisory (introdotti nel contesto del proprio Piano strategico 2022-2024) per fornire assistenza in tutte le fasi del ciclo di vita delle opere infrastrutturali.

Con l’obiettivo di ascoltare e di cogliere al meglio le peculiarità e le esigenze dei territori, Cassa Depositi e Prestiti ha: rafforzato la propria rete territoriale con 24 presidi attivi dislocati su tutto il territorio nazionale; ampliato la gamma di alcuni prodotti, come il nuovo programma di rinegoziazione dei prestiti che riserva agli enti locali risorse da destinare a nuovi investimenti o alla riduzione del proprio debito; previsto finanziamenti per l’efficientamento energetico di immobili pubblici in ottica di sostenibilità e per la realizzazione di interventi di riqualificazione e valorizzazione delle periferie; collaborato, nell’ambito del PNRR, al bando per l’attrattività dei borghi che ha permesso a molti comuni con meno di 5000 abitanti di presentare progetti per il potenziamento delle proprie infrastrutture culturali e infine attivato il prestito per la progettualità PNRR, rivolto agli enti pubblici. Nel 2021 CDP ha, in particolare, concesso finanziamenti alla pubblica amministrazione a vario titolo per oltre un miliardo di euro distribuiti sui diversi settori, come opere stradali e trasporto, edilizia scolastica, università, opere idriche.

All’incontro è stata portata l’esperienza di chi ha utilizzato questi fondi per investire nello sviluppo sostenibile dei propri territori: il Comune di Cuorgnè con il progetto di ristrutturazione del teatro comunale nel 2018 e con la progettazione di una nuova scuola media, attraverso l’accesso al Fondo Rotativo per la Progettualità; il Comune di Montevago con il progetto per l’ampliamento del cimitero comunale e per l’esproprio di un’area interessata dal Piano degli insediamenti produttivi (PIP).

Rivedi la puntata di FORUM PA 2022 – 15 giugno, a cura di Cassa Depositi e Prestiti

I mercati telematici MEF – CONSIP per la “manutenzione e realizzazione di nuove opere”

In apertura una breve introduzione sul Programma per la razionalizzazione degli acquisti nella PA, realizzato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e affidato nel 2000 a Consip. Il Programma si basa su soluzioni innovative di gestione dei processi di acquisto finalizzato a razionalizzare la spesa e a semplificare i processi di procurement, nel rispetto dei principi di trasparenza e concorrenza. Dopo una prima definizione di cosa è Consip, dopo un’analisi degli attori che intervengono nel programma (MEF, che svolge la funzione di indirizzo e coordinamento definendone le linee guida del Programma; Consip, che persegue l’attuazione del Programma nell’ambito delle linee guida espresse dal MEF) e degli attori che intervengono nei processi di risposta agli avvisi di indizione di appalto pubblico (le imprese e la pubblica amministrazione), sono stati evidenziati i servizi e strumenti di acquisto e di negoziazione che Consip mette a disposizione della pubblica amministrazione.

Consip estende la propria offerta nel settore dei lavori pubblici attraverso l’utilizzo del Mercato Elettronico della PA (MEPA) e del Sistema Dinamico di Acquisizione della PA (SDAPA). Durante l’incontro sono state illustrate le caratteristiche del Mercato Elettronico che può essere utilizzato per gli affidamenti, sottosoglia comunitaria, dei servizi di ingegneria e architettura e di realizzazione di nuove opere, per poi passare all’analisi dei punti di forza del Sistema Dinamico di Acquisizione che, con il Bando “Lavori” di prossima pubblicazione, consentirà di affidare, per importi soprasoglia comunitaria, lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria in ambito edile, impiantistico e stradale. Lo SDAPA è uno strumento bifasico (prevede una fase di istituzione e attivazione e una di indizione e aggiudicazione), interamente elettronico, aperto per tutto il periodo di validità a qualsiasi operatore economico che soddisfi i criteri di selezione. Le iniziative sviluppate attraverso MEPA e SDAPA sono idonee nell’attuazione dei progetti PNRR.

Rivedi la puntata di FORUM PA 2022 – 15 giugno, a cura di Consip

Nuovo sistema AIDA – Portale SU.DO.CO – Lotta alla contraffazione

In apertura un focus sul percorso di Digital Transformation, avviato dall’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli al fine di potenziare le tecnologie ICT per velocizzare e snellire i processi doganali e garantire il rilancio della competitività del sistema portuale e logistico nazionale. Il percorso prevede l’introduzione di tecnologie avanzate, l’adeguamento normativo sui processi informatici, l’informatizzazione dei processi e l’interoperabilità tra i diversi attori che concorrono a fare quel processo. Emergono diversi benefici: ottimizzazione del ciclo logistico-portuale; recupero efficienza della catena logistica; digitalizzazione interscambio dati e documenti di trasporto; benefici ambientali.

Sono stati illustrati i principali vantaggi della reingegnerizzazione del nuovo Sistema Doganale AIDA 2.0: efficienza della catena logistica; interconnessione degli attori coinvolti nel ciclo doganale; potenziamento del contrasto alle frodi. Due i temi analizzati: il primo sull’applicazione della tecnologia blockchain alla contraffazione, in particolare nella filiera del tessile, attraverso il progetto TRICK (product data TRaceability Information management by bloCKchains interoperability), un progetto di ricerca e innovazione, approvato dalla Commissione Europea nel programma quadro di finanziamenti Horizon 2020; il secondo sul tracciamento delle merci e l’interoperabilità di informazioni con le amministrazioni che coprono il ciclo di sdoganamento di import-export, attraverso il progetto SU.DO.CO – Sportello unico doganale e dei controlli.

Rivedi la puntata di FORUM PA 2022 – 15 giugno, a cura di Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli

Data Governance nella PA: Teoria e pratica dell’innovazione

“Value for data, data for value”: questo il claim di apertura dell’incontro che illustra il principio fondamentale secondo cui i dati debbano migliore la vita del cittadino e il lavoro della pubblica amministrazione, in termini di efficientamento e di capacità decisionale. Con l’obiettivo di definire un nuovo paradigma di data governance, il Dipartimento del Tesoro ha realizzato – grazie alle risorse del Pon Governance e Capacità Istituzionale – il programma DTPlus basato su: collaboration co-creation, innovazioni strutturali, valorizzazione del patrimonio informativo, sicurezza e trasparenza.

Sono stati applicati nuovi modelli di gestione del dato grazie alla riprogettazione di un sistema di servizi per il monitoraggio del debito pubblico, la valorizzazione dell’attivo patrimoniale e la valutazione degli illeciti finanziari, utilizzando nuovi modelli d’analisi matematico-finanziaria e di valutazione del rischio. Presentati tre casi studio di digitalizzazione, finanziati dal PON governance, e i risultati conseguiti dal Dipartimento del Tesoro sul fronte dell’interconnessione tra le basi dati delle pubbliche amministrazioni. Particolare attenzione è stata data anche all’utilizzo del dato all’interno del PNRR e al pillar dedicato alla digitalizzazione.

L’ownership e la governance dei dati rimane nella titolarità di chi li genera, pur essendo utilizzabili da tutti: la vera rivoluzione sta proprio in questo aspetto. Quali le prospettive future? Il sogno ora è quello di andare verso la data fabric che, secondo le stime di Gartner, da qui al 2025 ridurrà di un terzo l’intervento umano nella gestione del dato e moltiplicherà il suo utilizzo.

Rivedi la puntata di FORUM PA 2022 – 16 giugno, a cura di Dipartimento del Tesoro

Le sfide della PA tra impatti etici e sociali della digitalizzazione

L’innovazione deve essere etica: partendo da questa premessa durante il talk sono state analizzate le potenzialità e gli impatti sociali dell’applicazione delle tecnologie emergenti, che influenzano la progettazione e l’erogazione di servizi pubblici.

Una testimonianza virtuosa è rappresentata dal progetto europeo ETAPAS che fornisce una metodologia di valutazione per misurare e mitigare i rischi etici, sociali e legali connessi all’adozione nella PA di tecnologie con potenziali criticità: intelligenze artificiali, big data, robotica. Quattro i casi d’uso del modello di individuazione dei rischi in fase di validazione, uno riguarda il MEF e in particolare il patrimonio informativo di NoiPA. L’obiettivo sarà quello poi di condividere queste soluzioni attraverso una piattaforma accessibile a tutti.

Nella seconda parte della sessione, un confronto su come governare gli impatti di queste disruptive technologies. Occorre intervenire sui divari digitali, un aiuto intanto ci giunge dal DigComp, il framework europeo per le competenze digitali.

Rivedi la puntata di FORUM PA 2022 – 17 giugno, a cura di Dipartimento dell’Amministrazione Generale, del Personale e dei Servizi

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