Swiss Style e-voting
La Svizzera muove verso il voto digitale. Le autorità locali e nazionali sono intenzionate ad adottare il sistema di e-voting messo a punto dall’ Ufficio Statistico del Cantone di Zurigo – Ministero dell’Interno e della Giustizia, già vincitore del Public Service Award 2007 dell’ONU, categoria Promozione della partecipazione al processo decisionale attraverso meccanismi innovativi.
9 Gennaio 2008
Chiara Buongiovanni
La Svizzera muove verso il voto digitale. Le autorità locali e nazionali sono intenzionate ad adottare il sistema di e-voting messo a punto dall’ Ufficio Statistico del Cantone di Zurigo – Ministero dell’Interno e della Giustizia, già vincitore del Public Service Award 2007 dell’ONU, categoria Promozione della partecipazione al processo decisionale attraverso meccanismi innovativi. I vantaggi di un sistema che promette la piena integrazione del digitale con i tradizionali meccanismi da urna elettorale, contro ogni digital divide.
Il progetto svizzero di e-voting
Il progetto pilota e-voting è stato lanciato nel 2002 dall’ Ufficio Statistico del Cantone di Zurigo – Ministero dell’Interno e della Giustizia in collaborazione con il Governo e con i Cantoni di Ginevra e Neuchâtel. Premiato ai Public Service Awards delle Nazioni Unite nel giugno 2007 – categoria "Promozione della partecipazione al processo decisionale attraverso meccanismi innovativi" – il sistema si pone l’obiettivo di aumentare la partecipazione dei cittadini al voto. Per raggiungere lo scopo si è messo a punto un meccanismo di voto digitale che si integri pienamente con i meccanismi del voto tradizionale, di modo da aumentare le opportunità di voto dei cittadini, venendo incontro ad esigenze e stili di vita diversi, senza sollevare la questione del digital divide. Caratterizzato da un’architettura modulare e service-oriented, il sistema di e-voting svizzero permette l’integrazione per qualsiasi tipo di media, incluso internet, il telefono cellulare, la TV, il palmare e ogni altra tecnologia digitale, potendosi integrare, allo stesso tempo, in soluzioni software gia esistenti senza che ne vengano compromessi gli alti standard di sicurezza.
I 3 vantaggi di una deluxe solution
Il direttore dell’Ufficio Statistico del Cantone di Zurigo, Giampiero Beroggi, nel presentare il progetto di e-voting, lo ha definito una deluxe solution. Sono tre i vantaggi che il sistema si fregia di apportare :
- Possibilità di elaborare dati in entrata non solo dal web ma anche da telefono cellulare via SMS o televisione interattiva
- Piena flessibilità, rendedo possibile l’uso in altri Cantoni, Organizzazioni e Paesi (ad esempio uno dei test di sistema è stato effettuato in occasione delle elezioni del Consiglio degli Studenti alla Zurich University)
- Possibilità di integrare i registri di voto dei Cantoni con i registri di voto decentrati, come quelli di Berna e Zurigo, dove i registri di voto dei residenti sono gestiti dall’Ente comunale.
Le prospettive
Per il momento il Governo ha imposto un limite del 10% per le operazioni di voto digitale. In altri termini solo il 10% degli aventi diritto al voto possono procedere per via elettronica. La ratio di un tale provvedimento sta nella valutazione che se dovessero verificarsi dei problemi con il sistema di e-voting, la percentuale prestabilita permetterebbe di non avere un effetto invalidante sul risultato finale. Il limite del 10% resterà verosimilmente in vigore per ancora 3 o 4 anni, dopodiché – prevede Berroggi – tutti i Cantoni offriranno un servizio di e-voting a pieno regime. Intanto a Washington si parla già di Swiss Style e-voting, a seguito della spinta dell’Ambasciata svizzera e della campagna ThinkSwiss per la promozione di questo modello anche negli Stati Uniti.