Il talk a cura di Pure Storage al FORUM PA 2020 di luglio
27 Luglio 2020
Le pubbliche amministrazioni devono lavorare in maniera sempre più agile e devono accelerare l’implementazione dei servizi digitali ai cittadini. Allo stesso tempo, però, si trovano periodicamente a dover ripercorrere tutto il processo di acquisto dello storage per rinnovare la propria infrastruttura tecnologica, spesso perdendo il passo dell’innovazione. Avere sempre in produzione le tecnologie più recenti, senza dover più passare dal processo di riacquisto, consente alle amministrazioni di liberarsi da questo onere e rispondere prontamente alle richieste degli utenti. Esistono soluzioni con un’infrastruttura che già in partenza è in grado di auto-innovarsi nel tempo, secondo un modello evergreen.
Sebbene l’adozione del paradigma Cloud rappresenti una soluzione, la transizione da soluzioni on-premise alla nuvola non è propriamente un passaggio automatico. Occorre costruire un «Journey to the cloud», che consenta la libertà di movimento necessaria da on-prem a cloud e viceversa, e abiliti l’adozione di modelli di consumo flessibili, che consentano di scalare verso l’alto o verso il basso, pagando quanto effettivamente viene consumato, non solo costruendo un piano rigido di investimento a tre anni. Un simile modello può liberare le pubbliche amministrazioni dalla necessità del riacquisto periodico di infrastruttura, rendendo più agile il loro journey to the cloud, utilizzando un modello 100% OPEX.
Di tutto questo si è parlato all’edizione di luglio del FORUM PA 2020, nel corso del talk a cura di Pure Storage.