Un diluvio di PEC… Anzi no, CEC-PAC… Anzi no!

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Tra qualche giorno gli utenti di ACI e INPS potranno richiedere gratuitamente una casella elettronica certificata per dialogare con questi due grandi enti centrali, senza più bisogno di ricorrere alle raccomandate. Ma di che si tratta? È la PEC? È la CEC PAC? È un’altra cosa ancora?

1 Ottobre 2009

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Tommaso Del Lungo

Articolo FPA

 

Tra qualche giorno gli utenti di ACI e INPS potranno richiedere gratuitamente una casella elettronica certificata per dialogare con questi due grandi enti centrali, senza più bisogno di ricorrere alle raccomandate. Ma di che si tratta? È la PEC? È la CEC PAC? È un’altra cosa ancora?

 

Ieri mattina il Ministro per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione Renato Brunetta, il Presidente dell’INPS Antonio Mastropasqua ed il presidente dell’ACI Enrico Gelpi hanno siglato un accordo per la distribuzione di una casella di Posta Elettronica Certificata agli utenti di INPS e ACI che ne faranno richiesta.

Guarda il video estratto dalla conferenza stampa.

A partire da ottobre 2009, i cittadini che ne faranno richiesta potranno ricevere una casella di Posta elettronica Certificata rilasciata da ACI o INPS, semplicemente compilando un modulo on line e presentandosi presso uno degli uffici territoriali di questi due enti, per il riconoscimento.

I numeri, come al solito quando si tratta di pa centrale, sono enormi. Il Ministro parla di 2 milioni di caselle distribuite entro fine anno e di dieci milioni entro il 2010. Traguardi non impossibili se si pensa che solo gli utenti dell’INPS già dotati di PIN per l’accesso ai servizi on line sono più di 3 milioni e che il Ministro ha già mostrato in conferenza stampa il video promozionale che verrà trasmesso su TV e radio e che contribuirà a far conoscere il servizio.

Per saperne di più sulla Posta elettronica certificata naviga su Saperi PA

I risparmi sono garantiti sia per i cittadini, che risparmieranno il costo della raccomandata postale e che potranno svolgere una serie di pratiche direttamente da casa, sia per gli enti, come ha spiegato Antonio Mastropasqua presidente dell’INPS.
“L’INPS – ha sottolineato Mastropasqua – è fra gli enti che fanno un uso maggiore degli strumenti postali. Ogni anno vengono postalizzate oltre 70 milioni di comunicazioni non solo ai 16 milioni di pensionati, ma anche ai lavoratori e alle aziende. Domani, con la PEC, questo costo enorme potrebbe essere praticamente azzerato e si potrebbero offrire migliori servizi agli utenti come estratti conto mensili, invece che annuali.”

Un successo quindi… Oppure no?

PEC o CEC PAC?

Il ministro ha specificato che, per non interferire con il mercato, le PEC rilasciate da INPS e ACI potranno essere utilizzate solo per comunicare con i due enti, ma che a partire dal nuovo anno le caselle di posta saranno integrate con il servizio CEC PAC la cui gara di assegnazione è ancora in corso.
Proviamo allora a riordinare le idee:

  • Già dal dicembre 2008 tutte le nuove imprese devono essere dotate di Posta Elettronica Certificata (a pagamento). Non importa chi la rilascia e si può utilizzare sia nei rapporti con la pa che tra privati.
  • Entro il prossimo novembre tutti i professionisti (sono 25 gli ordini progfessionali in Italia) dovranno dotarsi obbligatoriamente di una casella di posta elettronica certificata o di uno strumento equivalente per comunicare con le amministrazioni (legge 133/09). Anche qui come sopra il costo sarà a carico del professionista, non importa chi la rilascia, e si può utilizzare sia nei rapporti con la pa che tra privati.
  • Sempre entro novembre tutte le amministrazioni pubbliche sono tenute ad istituire una casella di posta certificata per ogni registro di protocollo e a darne comunicazione al CNIPA.
  • Dal 2011 per tutte le imprese (vecchie e nuove) la PEC (a pagamento) sarà un obbligo normativo.
  • Da Gennaio 2010 il Ministro ha promesso che prenderà avvio la distribuzione gratuita a tutti i cittadini della CEC-PAC, la famosa casella certificata che permetterà ai cittadini di dialogare solo ed esclusivamente con le amministrazioni pubbliche e non tra privati.
  • A giorni, poi, partirà la sperimentazione con ACI e INPS per la consegna gratuita ai cittadini di una casella di Posta elettronica che non sarà CEC-PAC (la gara ancora non è stata assegnata), ma sarà “compatibile con la CEC-PAC” e, quindi, valida solo per dialogare con le amministrazioni.
  • Infine, ha garantito il Ministro, a Gennaio partiranno i lavori per l’individuazione di un protocollo di convergenza che garantisca l’universalità di tutte le caselle di PEC, o simil-PEC rilasciate. Allora avremo la Posta Elettronica Certificata Unificata.

Tutto chiaro no?

 

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