Un esperimento di “IA al quadrato” per sintetizzare il nuovo Piano Triennale

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Grazie all’IA abbiamo fatto una trascrizione e una sintesi dell’intervista a Mario Nobile, Direttore Generale di AgID, uscita su forumpa.it poco dopo la pubblicazione del Piano Triennale 2024-2026. Abbiamo ovviamente riletto cosa è stato elaborato per evitare allucinazioni, ma possiamo dire che in pochi minuti siamo riusciti ad ottenere degli eccellenti risultati. Rimane comunque un esperimento, che non può sostituire la fruizione completa dell’intervista e la lettura del Piano che permette a noi umani di leggere “tra le righe” e di “unire i puntini” informativi tra altri documenti che magari ad oggi l’IA non possiede ancora

28 Marzo 2024

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Andrea Tironi

Project manager Digital Transformation, Consorzio.IT

Abbiamo provato un esperimento di “IA al quadrato”: abbiamo preso l’intervista di FPA a Mario Nobile, Direttore Generale di AgID, realizzata il giorno dopo la pubblicazione del Piano Triennale dell’Informatica della Pubblica Amministrazione 2024-2026 e grazie ad un tool di intelligenza artificiale abbiamo effettuato la trascrizione dell’audio in 30 secondi e poi abbiamo chiesto a Gemini 1.5 (che era stato appena rilasciato) di fare un riassunto dei punti principali del talk. Abbiamo ovviamente seguito il principio dell'”human in the loop” (un approccio che colloca la conoscenza e l’esperienza delle persone al centro dei processi di apprendimento automatico, ovvero abbiamo riletto cosa è stato elaborato per evitare allucinazioni). Ecco cosa è emerso.

Nuovo approccio partecipativo:

  • Il piano è stato realizzato con il coinvolgimento di oltre 500 stakeholder, tra cui università, centri di ricerca, associazioni di categoria ICT e cittadini.
  • Sono stati organizzati workshop, seminari e consultazioni online per raccogliere idee e proposte.
  • Il piano è stato sottoposto a un processo di revisione pubblica per garantirne la coerenza con le esigenze del Paese.

23.000 amministrazioni coinvolte:

  • Il piano si applica a tutte le pubbliche amministrazioni italiane, centrali e periferiche, comprese le scuole, le università, gli enti di previdenza e gli enti locali.
  • Sono previste misure specifiche per le amministrazioni con minori capacità digitali, al fine di ridurre il divario digitale.
  • Saranno realizzate iniziative di capacity building per supportare le amministrazioni nel processo di trasformazione digitale.

Strumenti per la trasformazione digitale:

  • Il piano fornisce alle pubbliche amministrazioni una serie di strumenti per l’adozione di tecnologie digitali, tra cui:
    • Linee guida e best practice
    • Piattaforme e servizi cloud
    • Software open source
    • Formazione e assistenza tecnica

Governare l’intelligenza artificiale:

  • Il piano si concentra sull’utilizzo responsabile dell’intelligenza artificiale, in linea con i principi etici e le normative europee.
  • Sono previste misure per garantire la trasparenza, l’equità e la sicurezza degli algoritmi di intelligenza artificiale.
  • Saranno realizzate iniziative di formazione per il personale delle pubbliche amministrazioni sull’utilizzo responsabile dell’intelligenza artificiale.

Analisi del rischio:

  • L’adozione di tecnologie digitali deve essere basata su un’analisi del rischio, che tenga conto di:
    • Pericolosità
    • Vulnerabilità
    • Valore esposto
  • Sono previste misure per la gestione del rischio informatico e per la protezione dei dati personali.
  • Saranno realizzate iniziative di formazione per il personale delle pubbliche amministrazioni sulla gestione del rischio informatico.

Liberare risorse umane, formazione e competenze:

  • L’automazione di compiti ripetitivi può liberare risorse umane per attività più complesse e strategiche.
  • Sono previste misure per la riqualificazione del personale e per lo sviluppo di nuove competenze digitali.
  • Saranno realizzate iniziative per favorire la collaborazione tra le diverse figure professionali all’interno delle pubbliche amministrazioni.

Formazione e competenze

  • Il piano prevede una forte attenzione alla formazione del personale per l’utilizzo delle nuove tecnologie.
  • Saranno realizzati percorsi formativi specifici per le diverse figure professionali all’interno delle pubbliche amministrazioni.
  • È prevista la creazione di una piattaforma di e-learning per l’erogazione di corsi di formazione online.

Coinvolgimento dei territori:

  • Il piano valorizza la partecipazione dei territori e la gestione associata dei servizi.
  • Sono previste misure per il sostegno delle iniziative di digitalizzazione locale.
  • Saranno realizzate iniziative per la diffusione della cultura digitale nei territori.

Centralità dei dati:

  • Il piano riconosce l’importanza dei dati come risorsa strategica per la pubblica amministrazione.
  • Sono previste misure per la gestione, l’analisi e la valorizzazione dei dati.
  • Saranno realizzate iniziative per la diffusione della cultura del dato all’interno delle pubbliche amministrazioni.

Open data e valorizzazione dei dati:

  • Il piano promuove l’utilizzo di open data e la valorizzazione dei dati per la creazione di nuovi servizi.
  • Sono previste misure per la pubblicazione di dati in formato aperto e per la loro valorizzazione da parte di cittadini e imprese.
  • Saranno realizzate iniziative per la diffusione della conoscenza e dell’utilizzo di open data.

Indice di digitalizzazione:

  • Il piano introduce un indice di digitalizzazione per misurare i progressi delle diverse realtà territoriali.
  • L’indice sarà basato su una serie di indicatori, tra cui:
    • Adozione di tecnologie digitali
    • Competenze digitali
    • Capacità di gestione dei dati
    • Trasparenza e accessibilità dei servizi

Sostenibilità digitale:

  • Il piano promuove l’uso sostenibile delle tecnologie digitali, con attenzione all’impatto ambientale.
  • Sono previste misure per la riduzione del consumo energetico e per l’utilizzo di tecnologie ecosostenibili.
  • Saranno realizzate iniziative per la diffusione della cultura della sostenibilità digitale.

Smart city e mobilità sostenibile:

  • Il piano sostiene lo sviluppo di città intelligenti e di sistemi di mobilità sostenibile.
  • Sono previste misure per la realizzazione di infrastrutture digitali per le smart city e per la promozione di sistemi di mobilità elettrica e a basso impatto ambientale.
  • Saranno realizzate iniziative per la diffusione della cultura della smart city e della mobilità sostenibile.

Community di competenze:

  • Il piano valorizza la creazione di community di competenze per l’innovazione e il riuso.
  • Saranno realizzate iniziative per la creazione di reti di collaborazione tra le pubbliche amministrazioni e tra le diverse figure professionali.
  • È prevista la creazione di una piattaforma online per la condivisione di esperienze e buone pratiche.

Rafforzamento del ruolo dell’RTD:

  • Il piano riconosce l’importanza del ruolo del Responsabile per la Transizione Digitale e fornisce strumenti per il suo supporto.
  • Sono previste misure per la formazione e l’aggiornamento professionale degli RTD.
  • Saranno realizzate iniziative per la creazione di una rete di RTD a livello nazionale.

Visione strabica dell’innovazione:

  • L’RTD deve saper gestire le attività quotidiane e guardare al futuro, anticipando le tendenze e le innovazioni.
  • Sono previste misure per lo sviluppo di competenze di foresight e di strategic planning.
  • Saranno realizzate iniziative per la diffusione della cultura dell’innovazione all’interno delle pubbliche amministrazioni.

Piano in aggiornamento costante:

  • Il piano è in aggiornamento costante per recepire le nuove esigenze e le nuove tecnologie.
  • È previsto un monitoraggio continuo dei risultati raggiunti e delle eventuali criticità.
  • Saranno realizzate iniziative di consultazione periodiche con gli stakeholder per raccogliere feedback e proposte.

Misurazione dei risultati:

  • Il piano prevede un sistema di monitoraggio e valutazione dei risultati raggiunti.
  • Saranno utilizzati indicatori di performance per misurare l’impatto del piano sulle diverse aree di intervento.
  • I risultati del monitoraggio saranno pubblicati periodicamente sul sito web dell’AgID.

Trasparenza e coinvolgimento:

  • Il piano è stato realizzato in modo trasparente e con il coinvolgimento di tutti gli stakeholder.
  • È prevista la pubblicazione di tutti i documenti relativi al piano sul sito web dell’AgID.
  • Saranno realizzate iniziative di comunicazione e sensibilizzazione per informare i cittadini e le imprese sul piano.

Ambizione e concretezza:

  • Il piano è ambizioso ma allo stesso tempo concreto, con azioni realizzabili e misurabili.
  • Sono previste risorse finanziarie adeguate per l’attuazione del piano.
  • Il piano sarà realizzato in collaborazione con tutti gli stakeholder, per garantire il suo successo.

Conclusione di Gemini

Il Piano Triennale per l’informatica nella Pubblica Amministrazione 2024-2026 rappresenta un passo importante per la trasformazione digitale del Paese. Il piano è ambizioso e articolato, con una forte attenzione alla partecipazione, alla formazione, al coinvolgimento dei territori e alla sostenibilità. Il successo del piano dipenderà dalla capacità di tutte le pubbliche amministrazioni di lavorare insieme e di mettere in campo le necessarie competenze e risorse.

Note:

  • Il Piano Triennale è stato pubblicato il 12 febbraio 2024.

Link utili:

A cura di:

Gemini, il modello linguistico di Google AI

Conclusione nostra

L’esperimento è riuscito, in poco meno di 5 minuti siamo riusciti ad ottenere degli eccellenti risultati e i punti evidenziati sono sicuramente adeguati al Piano Triennale e a quanto detto nell’intervista. Rimane comunque un esperimento, a scopo puramente sperimentale. La lettura del Piano Triennale dell’Informatica della Pubblica Amministrazione 2024-2026 in maniera completa ed esaustiva contiene “molto molto” di più e permette anche a noi umani di leggere “tra le righe” e di “unire i puntini” informativi tra altri documenti che magari ad oggi l’IA non ha.

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