Un nuovo modo di pagare il bollo auto (con pagoPA)
Il progetto pagoBollo di ACI, che ha dato la possibilità ai cittadini di pagare il bollo auto online, è stato selezionato tra i progetti finalisti dei Premi “Agenda Digitale” 2019.
11 Febbraio 2020
Redazione FPA
Pagare il bollo auto online non è mai stato così semplice. Il progetto di ACI e ACI Informatica, che ha dato la possibilità ai cittadini italiani di pagare questo tributo online con pagoPA, è stato selezionato tra i progetti finalisti dei Premi “Agenda Digitale” 2019 dell’Osservatorio Agenda Digitale del Politecnico di Milano.
Gli obiettivi di questo progetto sono stati tre:
- rendere il bollo auto un tributo il cui incasso transa attraverso il Nodo dei Pagamenti (pagoBollo/ pagoPA) estendendo quindi l’attività di incasso del pagamento dello stesso a tutte le reti dei Prestatori di Servizi di Pagamento (PSP) collegate al nodo (oltre 160.000 punti di servizio per il cittadino sul territorio nazionale);
- creare uno “strato” di servizi comuni a tutte le Amministrazioni titolari del tributo per il controllo, monitoraggio e corretta riconciliazione dei versamenti con la relativa posizione tributaria;
- ACI, attraverso una procedura aperta per la ricerca di Prestatori di Servizi di Pagamento per l’erogazione di servizi finanziari di incasso e riversamento relativi a tasse automobilistiche e tributi di competenza della Pubblica Amministrazione, ha dotato tutta la propria rete fisica rappresentata dalle 1250 Delegazioni a marchio ACI, di un collegamento diretto con pagoPA rendendo quindi possibile le attività di incasso di tutti i tributi dovuti alla Pubblica Amministrazione anche presso la propria rete.
Pagare il bollo auto: ecco il progetto di ACI
Il progetto pagoBollo di ACI, realizzato in collaborazione con AgID e il Team per la Trasformazione Digitale, ha permesso ai cittadini di pagare in modo agevole il bollo auto, direttamente da casa o dai propri device mobili. Inoltre, tramite un sofisticato sistema gestionale, è possibile garantire la certezza del tributo dovuto, in modo tale da non creare contenziosi tra cittadini e regioni.
Tra l’altro, per quello che riguarda le regioni, le provincie autonome di Trento e Bolzano e l’Agenzia delle Entrate, che sono gli enti pubblici gestori di questa tassa, tramite pagoBollo è possibile individuare automaticamente l’Amministrazione alla quale è destinato ogni singolo pagamento del bollo (cd. localizzatore), garantendo l’esatta riscossione di competenza.
I benefici
Il progetto pagoBollo ha avuto diversi impatti sia verso l’interno di ACI che verso l’esterno:
- l’aumento della capillarità e la condizione di “concorrenza” fra i vari riscossori del tributo, grazie all’innovativo sistema di orchestrazione dei vari archivi e delle regole di calcolo regionali con il quale pagoBollo ha offerto una “vista nazionale” ai vari PSP aderenti a pagoPa;
- il sistema di orchestrazione dei vari archivi, ha consentito significativi risparmi di spesa grazie alla razionalizzazione di alcune funzioni di controllo ed alla riduzione del contenzioso;
- inoltre è stato possibile superare gli alti costi di gestione della riscossione (dovuti alle commissioni bancarie), che si erano resi necessari per garantire i pagamenti con moneta elettronica;
- grazie anche a pagoBollo è possibile ora digitalizzare le ricevute ed offrire al cittadino la possibilità di custodirle in modo automatico nel proprio cassetto fiscale.