Venice connected: presto un bando gara per i giovani talenti del web

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Foto di Esther Simpson

Largo ai giovani e, possibilmente, alle professionalità locali: da metà dicembre il Comune di Venezia pubblicherà, su due quotidiani locali e sul sito www.comune.venezia.it, un bando rivolto a software houses, per progettare la grafica e gli strumenti di navigazione della nuova piattaforma di e-commerce pubblico Venice>connected. A presentare l’iniziativa il vice sindaco e coordinatore del Tavolo interassessorile per l’Economia turistica, Michele Vianello, coadiuvato da Sergio Brischi, amministratore delegato di Venis Spa, il braccio operativo comunale per l’informatica.

15 Dicembre 2008

Articolo FPA
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Foto di Esther Simpson

Largo ai giovani e, possibilmente, alle professionalità locali: da metà dicembre il Comune di Venezia pubblicherà, su due quotidiani locali e sul sito www.comune.venezia.it, un bando rivolto a software houses, per progettare la grafica e gli strumenti di navigazione della nuova piattaforma di e-commerce pubblico Venice>connected. A presentare l’iniziativa il vice sindaco e coordinatore del Tavolo interassessorile per l’Economia turistica, Michele Vianello, coadiuvato da Sergio Brischi, amministratore delegato di Venis Spa, il braccio operativo comunale per l’informatica.

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Obiettivo dell’Amministrazione, ha spiegato Vianello, è quello di attivare un processo di modernizzazione della città, dimostrando che a Venezia si può innovare partendo dalla valorizzazione delle risorse locali. Il bando sarà infatti aperto a tutti, ma il vice sindaco non ha nascosto di sperare nella vittoria di qualche giovane azienda informatica del territorio, per stimolare l’imprenditoria e dare spazio a nuovi talenti. "Certo ci sarà un compenso per il vincitore del bando – ha spiegato Vianello – ma il guadagno maggiore sarà dato dalla visibilità globale che il disegnatore riuscirà ad ottenere attraverso la piattaforma di Venice>connected, che, se va come mi auguro e penso, arriverà ad avere milioni di contatti".

La selezione dei progetti verrà affidata ad un’apposita commissione che giudicherà sia la componente grafica che quella tecnologia del progetto ed avverrà in modo del tutto trasparente, per evitare, come ha detto il vice sindaco, che si aggiudichino il bando "i soliti noti".

Proseguendo la scia di iniziative promosse sposando le logiche del web 2.0, Il Vicesindaco ha anche annunciato che entro il 2009 i cittadini potranno usufruire della "Laguna Wireless". Sei milioni di investimenti del Comune, 74 chilometri di lunghezza dei cavi, 600 hot spot in tutta la città. Attraverso una password ed un ID tutti i veneziani potranno navigare con connessioni senza fili e Venezia sarà la prima amministrazione comunale a considerare a tutti gli effetti internet come un servizio di cittadinanza disponibile per tutti e non solo per quelli che possono pagarlo. Un’esigenza che gli "abitanti della rete" manifestano già da anni.

Per stabilire dove andranno posizionati gli hot spot (i punti di collegamento), nelle prossime settimane 25mila ragazzi tra i 14 e 25 anni saranno chiamati a partecipare all’iniziativa "Dove vorrei il mio Hot Spot", per dire la loro, attraverso un questionario, su quale sarebbero i luoghi e i punti di ritrovo cittadini più comodi ed agevoli.

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