Segui PON CITTÀ METROPOLITANE 2014-2020
Il Programma Operativo Città Metropolitane 2014-2020 (PON Metro) è il programma operativo nazionale dedicato allo sviluppo urbano, approvato dalla Commissione europea il 14 luglio del 2015 con una dotazione finanziaria di circa 873 milioni di euro. Grazie ai tre nuovi Assi e alla quota di risorse supplementari rese disponibili con React-Eu, a sostegno della ripresa post Covid 19, il PON Metro registra una dotazione complessiva di oltre 1,99 miliardi di euro, di cui circa il 54% destinati alle città del Sud. Una sfida significativa non solo in termini di quantità di risorse disponibili e tempi di attuazione, ma anche per qualità e opportunità nell’incidere sulla trasformazione dei contesti urbani del prossimo futuro.ll territorio di intervento di queste risorse interessa 14 città metropolitane italiane (Torino, Milano, Genova, Venezia, Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Bari, Reggio Calabria, Cagliari, Catania, Messina, Palermo), protagoniste di un’idea di sviluppo sinergica, che salvaguarda e valorizza la progettualità delle singole città sui temi relativi a: agenda digitale, sostenibilità dei servizi pubblici (energetica e ambientale) e mobilità urbana, green, innovazione ed inclusione sociale, resilienza.L’azione delle città metropolitane è garantita dalle Autorità Urbane, responsabili dell’attuazione dei progetti. Attraverso un Atto di delega sottoscritto dall’Autorità di Gestione, le città capoluogo (Autorità Urbane) alle quali è stato affidato il ruolo di Organismo Intermedio, detengono direttamente risorse economiche, funzioni e responsabilità degli interventi.L’Autorità di Gestione, il Segretariato Tecnico e i Gruppi di Lavoro assicurano governance e unità di intenti.Tale modello consente una continua interlocuzione tra città, Agenzia per la Coesione Territoriale ed Anci, garantendo nuovi modelli di co-progettazione, di governo multilivello e di pianificazione strategica dei territori interessati dalle politiche urbane. In questo scenario il PON Metro svolge un’azione utile e proattiva nell’attivazione di processi partecipativi, con modelli di intervento comuni che consentono di affrontare in modo congiunto e sistemico alcune sfide che interessano i contesti territoriali ed in linea con l’agenda urbana europea e l’agenda urbana nazionale.