Programma Nazionale PN Metro Plus e Città medie Sud 2021-2027

Capitalizzata l’esperienza del Pon Metro 2014-2020, il Programma Nazionale PN Metro Plus e Città medie Sud 2021-2027 è approvato il 16 Dicembre 2022 con una dotazione finanziaria complessiva di 3 miliardi di euro, tra fondi Ue e cofinanziamento nazionale, nel rispetto delle tempistiche comunitarie, con la decisione C(2022) 9773.

Il nuovo Programma che concentra la sua azione su interventi di sviluppo urbano, nasce in continuità con il Pon Metro 2014-2020, rispettando la stessa architettura del Programma che  individua come Organismi Intermedi i 14 Comuni capoluogo delle Città Metropolitane, Torino, Milano, Genova, Venezia, Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Bari, Reggio Calabria, Cagliari, Catania, Messina, Palermo, concentrando l’azione sulle tematiche relative al digitale, mobilità, efficientamento energetico, inclusione sociale. Come per il Pon Metro 2014-20202 l’azione delle città metropolitane è garantita dalle Autorità Urbane, responsabili dell’attuazione dei progetti. Attraverso un Atto di delega sottoscritto dall’Autorità di Gestione, le città capoluogo (Autorità Urbane) alle quali è stato affidato il ruolo di Organismo Intermedio, detengono direttamente risorse economiche, funzioni e responsabilità degli interventi.

Il PN Metro Plus e Città Medie Sud si amplia ulteriormente verso ambiti di intervento sfidanti e innovativi, strettamente correlati allo sviluppo urbano con azioni integrate di rigenerazione urbana, maggiore attenzione al Green, all’innovazione sociale, all’accesso all’occupazione, ad interventi di natura ambientale e di economia circolare, alla promozione di uno sviluppo sociale anche attraverso la cultura, il patrimonio naturale, il turismo sostenibile e la sicurezza.

Il PN Metro Plus e Città Medie Sud 2021-2027 anticipa nel nome un ulteriore elemento evolutivo: azioni rivolte a nuovi interlocutori, 39 città Medie del Sud, coinvolte nel ruolo di Beneficiari a seguito di un percorso partecipativo e formativo, per progetti di innovazione sociale finalizzati alla rigenerazione di aree fragili, caratterizzate da disagio socio-economico e abitativo.