La gamification sta diventando un punto cardine per le Pubbliche Amministrazioni che vogliono rendere il cittadino il vero motore dei processi decisionali, facendolo appunto giocare, ma allo stesso tempo creando valore pubblico. Ecco come funziona e qualche realtà che lo sta già sperimentando
4 Giugno 2019
Redazione FPA
Il concetto di gamification, sebbene il nome sia moderno e anglosassone, in realtà esiste da sempre, applicato in modi differenti, ma sempre con la stessa struttura interna. Affinché un processo pubblico rientri nell’ambito della gamification, ci sono tre parametri fondamentali che vanno assolutamente rispettati: “Ci deve essere un sistema di regole, il fattore della competizione tra i partecipanti e un premio finale”. Così Gianluca Sgueo, Policy Analist presso il Parlamento Europeo, spiega la gamification a FORUM PA 2019, intervistato da Michela Stentella negli Studios FPA, creati in collaborazione con Olivetti.
Tornando al passato, e al fatto che la gamification è sempre esistita, possono venire in mente alcuni esempi: durante la costruzione del Pantheon, a Roma, si formò una collinetta di terriccio all’interno della struttura per sostenere l’enorme cupola man mano che si saliva. Si racconta che l’imperatore Adriano, allora, fece inserire delle monete all’interno della terra e fece dire ai cittadini che, se avessero portato via lo scarto della costruzione, avrebbero potuto tenere tutte le monete nascoste al suo interno. In poco tempo, la collinetta fu rasa al suolo e il tempio fu pronto per l’inaugurazione. Regole, competizione e premio: ecco la gamification, anche nel 120 d.C.
Oggi, grazie all’introduzione di nuove tecnologie, esplorare il concetto di gioco, soprattutto per le PA, è diventato più semplice e più prolifico. L’obiettivo non è diventare un gioco vero e proprio, ma sfruttarne le regole e la struttura.
Un esempio di gamification
Gianluca Sgueo fornisce qualche esempio, questa volta attuale, di gamification: a New York, una grande città che possiede un sistema di bike sharing, permane il problema di far confluire le biciclette in quei luoghi dove c’è maggiore richiesta (stazioni, centri di scambio). Per risolvere questo problema si usavano dei camioncini, che però risultavano troppo inquinanti e non facevano che aumentare il traffico nella Grande Mela. Per questo, l’azienda di bike sharing “lancia un sistema, Bike Angels, dove gli utenti che depositano le biciclette nelle stazioni dove c’è più domanda accumulano punti che permettono di ottenere abbonamenti gratuiti o sconti vari” spiega Sgueo. Anche in questo caso, “si crea una competizione sana, con un sistema di regole”.
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Un altro esempio
Altro esempio: Santa Monica in California. In questo caso, la gamification ha incrementato la partecipazione pubblica nelle procedure urbanistiche. La città californiana ha introdotto un’app, City Swipe, che sfrutta il meccanismo di Tinder. “L’amministrazione fa vedere le fotografie di come sarebbe l’intervento urbanistico in programma (ristrutturare una rotatoria ad esempio), chiedendo ai cittadini: ti interessa o no?”. Dal canto loro, i cittadini possono scartare le foto che non apprezzano e mantenere quelle che invece incontrano il loro interesse. “La città così comunica in modo divertente le procedure urbanistiche, riuscendo anche a raggiungere un pubblico più giovane” conclude Sgueo.
In Italia?
Anche in Italia sta approdando il fenomeno: a Torino, ad esempio, il Comune è in procinto di creare una piattaforma dove gli argomenti più dibattuti e votati dai cittadini potrebbero approdare in Consiglio Comunale. Piccoli passi ma che potrebbero fare da apripista ad altri progetti innovativi.
Che si pensi al passato, al presente o al futuro, la gamification non vuol dire solamente giocare su problemi seri, ma significa ripensare i processi delle PA che intendono includere i cittadini nel meccanismo, spesso troppo burocratico, delle amministrazioni pubbliche.
FORUM PA 2019
Di questo e altro Gianluca Sgueo ha parlato anche durante il convegno “Un nuovo orizzonte per le performance delle PA: il valore pubblico” durante FORUM PA 2019. Rivedi la registrazione dell’evento qui sotto.
IL CONVEGNO
Un nuovo orizzonte per le performance delle PA: il valore pubblico
Che cosa è il valore pubblico? Come si crea? Come si misura? Quale rapporto con la performance? Un incontro per esplorare le condizioni abilitanti per creare valore pubblico
Roma Convention Center "La Nuvola", 14 Maggio 2019