FORUM PA 2023: i vincitori del “Premio PA Sostenibile 2023”

Home Progetti FORUM PA 2023: i vincitori del “Premio PA Sostenibile 2023”

La città Metropolitana di Cagliari, l’Officina Futuro Fondazione W-Group, l’ASL CN2 di Alba e Bra e la Commissione Genere dell’Università degli studi di Brescia, vincono il premio promosso da FPA in collaborazione con ASviS per i progetti di sostenibilità nella Pubblica Amministrazione. Tra i finalisti, il Comune di Bologna, il Ministero della Salute, l’Inps, il Dipartimento di Psicologia dello Sviluppo e della Socializzazione dell’Università di Padova, la fondazione Muba, il Ministero della Giustizia, il Dipartimento della Funzione Pubblica, la Cooperativa Sociale Tikvà, il Consiglio Nazionale delle Ricerche

18 Maggio 2023

F

Redazione FPA

La città Metropolitana di Cagliari con “LABMET – Laboratorio Metropolitano Sostenibile”, l’Officina Futuro Fondazione W-Group con il progetto “Girls Code It Better”, la Commissione Genere dell’Università degli studi di Brescia con il progetto “STEM in GENERE”, l’ASL CN2 di Alba e Bra con il progetto “SENIOR “Ca’ d’argent”. Sono questi i vincitori del “Premio PA sostenibile 2023”, assegnato oggi nel corso dell’ultima giornata di FORUM PA 2023. Il premio è promosso da FPA e ASviS, Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, con l’obiettivo di valorizzare esperienze, soluzioni e progetti realizzati da amministrazioni (centrali e locali), ma anche da associazioni e start up, per promuovere e sostenere il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità (Sustainable Development Goals – SDGs) fissati nell’Agenda 2030 dell’ONU.

“Quest’anno, seguendo il filo rosso di FORUM PA 2023 ‘Ripartiamo dalle persone’, abbiamo scelto per la sesta edizione del Premio il focus ‘inclusione, empowerment e persone’ – spiega Carlo Mochi Sismondi, Presidente di FPA -. Abbiamo quindi voluto valorizzare le azioni che puntano a promuovere una crescita inclusiva della comunità nazionale, la riduzione delle disuguaglianze territoriali, generazionali e di genere, anche attraverso la concreta applicazione dei paradigmi dell’open government e dell’innovazione sociale. Temi fondamentali, perché siamo convinti che non possa esserci sviluppo equo, sostenibile e duraturo senza una maggiore uguaglianza e coesione sociale e territoriale.

“Le esperienze dei premiati e dei finalisti dimostrano che è possibile realizzare un modello di sviluppo sostenibile sul territorio e rendere vitale la democrazia puntando sulle sinergie tra pubbliche amministrazioni, società civile e mondo produttivo e stimolando la consapevolezza e la partecipazione delle comunità – commenta Enrico Giovannini, Direttore scientifico dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS) -. Partendo da questi elementi, l’ASviS ha messo a punto un “sistema multilivello” per supportare le istituzioni nella programmazione di interventi coerenti con gli Obiettivi dell’Agenda 2030 che si basa sul coordinamento delle politiche delle diverse amministrazioni che agiscono sullo stesso territorio e prevede l’analisi, la pianificazione e il monitoraggio di obiettivi, azioni e risultati”.

I vincitori

Ecco i vincitori per le quattro le Categorie del “Premio PA sostenibile 2023”: Partecipazione e cittadinanza attiva; Istruzione, formazione e lavoro; Parità di genere; Salute e benessere.

Città Metropolitana di Cagliari – Riceve il riconoscimento nella categoria “Partecipazione e cittadinanza attiva” per Il progetto “LABMET – Laboratorio Metropolitano Sostenibile”, luogo digitale e fisico di condivisione e divulgazione delle tematiche urbane. Il LABMET, l’agenzia urbana del territorio, ha il ruolo di coadiuvare le autorità e gli enti nella pianificazione urbana e nelle politiche territoriali, fornire servizi di formazione e condivisione sulle tematiche urbane/territoriali e costruire/sviluppare progetti e politiche operative e innovative. Il progetto, che è stato scelto come modello pilota del Dipartimento di Funzione Pubblica nel percorso di Open Government, si basa sull’uso della piattaforma digitale.

Officina Futuro Fondazione W-Group – Riceve il riconoscimento nella categoria “Istruzione, formazione e lavoro” per il progetto “Girls Code It Better”. GCIB è un progetto gratuito di creatività digitale e imprenditorialità nato nel 2014 per avvicinare le ragazze alla tecnologia e alle carriere STEM. Il progetto prevede la creazione di Club (extra-curriculari pomeridiani e gratuiti rivolti alle scuole secondarie di I e II grado (45 ore/35 ore) nelle quali 20 ragazze guidate da un coach-docente, (un insegnante della scuola) e un coach-maker (reclutato sul territorio) affrontano un problema e l’elaborazione di un progetto che preveda lo sviluppo di un’area tecnica strumentale scelta tra: elettronica e automazione, modellazione e stampa 3D, sviluppo web, coding, realtà virtuale e aumentata, videomaking. Partner del Club di Creatività Digitale e Imprenditorialità sono diversi comuni dell’Emilia Romagna (Albinea, Bologna, Casalgrande, Santarcangelo di Romagna) e della Provincia di Brescia (Formigine e Sarezzo).  Oltre ad alcuni partner privati: Gruppo Aimag, Maggioli, SEW Eurodrive Italia, Naviger, Errevi System, IMG macchine, MAW.

Commissione Genere dell’Università degli studi di Brescia – Vince il premio nella categoria “Parità di genere” col il progetto “STEM in GENERE”, che propone nelle scuole primarie e secondarie (a studenti e docenti) percorsi e laboratori educativi e ricreativi di sensibilizzazione sulle tematiche di genere, sugli stereotipi e le discriminazioni per capire, per riconoscerli e scardinarli utilizzando metodologie innovative che attingono anche a strumenti e linguaggi propri del mondo dell’arte. Nel progetto sono stati coinvolti oltre 3000 studenti e 160 docenti di scuole di I grado e oltre 210 studenti e 20 docenti di scuole di II grado.

Azienda Sanitaria Locale CN2 di Alba e Bra – Vince il premio nella categoria “Salute e benessere” con il progetto “SENIOR “Ca’ d’argent”. Il progetto prevedeva la messa in atto di nuovi servizi socio-sanitari per le persone anziane che vivono nell’Alta Langa e in particolare nei comuni di Cortemilia e dintorni. La finalità del progetto era quella di sperimentare un nuovo modello di assistenza territoriale, volto al miglioramento della qualità della vita e dell’autonomia degli anziani, che trovandosi isolati possono avere difficoltà di accesso alle cure mediche, oltre che alle attività di prevenzione.

Gli altri finalisti

Finalisti, nella categoria “Parità di genere”, sono il Comune di Bologna, il Comitato Unico di Garanzia dell’Inps e il Consiglio Nazionale delle Ricerche.

Comune di Bologna – La città emiliana arriva in finale con il progetto dal titolo “Gender Gap reduction in Urban Projects in Bologna”, un progetto che vuole contribuire a ridisegnare la città in prospettiva di genere concependo lo spazio urbano in modo flessibile, per rispondere ai bisogni delle molte vite differenti che lo frequentano. Il progetto cerca di migliorare la conoscenza del gender gap nei servizi e infrastrutture urbane, con particolare riferimento a edifici pubblici, scolastici, piste ciclabili, parchi, spazi verdi, con l’obiettivo di porre le condizioni per una progettazione della città che includa la prospettiva di genere e promuova l’inclusione sociale della popolazione più fragile.

INPS – Comitato unico di Garanzia – Il progetto “Guida interattiva in 7 passi per donne vittime di violenza” illustra in un linguaggio semplice e diretto le iniziative e i servizi offerti dall’INPS per sostenere le donne che si trovano a subire abusi e violenze nell’intraprendere un possibile percorso di recupero della propria indipendenza. La Guida ha l’obiettivo di informare le donne inserite o meno nel mercato del lavoro, sposate o libere, con figli o senza, che abbiano già denunciato che debbano ancora denunciare al numero verde 1522 questi atti per essere poste sotto la tutela. Il progetto è stato avviato anche al fine di promuovere la nuova prestazione del Reddito di libertà e di proporre di includere le donne vittime di violenza come potenziali beneficiarie, del servizio welfare di ospitalità per i figli nei Convitti INPS, ospitalità riservata normalmente solo ai figli dei dipendenti pubblici.

Consiglio Nazionale delle Ricerche – Istituto di Ricerche sulla Popolazione e le Politiche Sociali – Obiettivo generale del progetto “Osservatorio sulle Tendenze Giovanili” è stata la promozione di pari opportunità di genere e inclusione giovanile mediante il contrasto di devianza, violenza, condizionamenti sociali (stereotipi e pregiudizi) con particolare attenzione al genere e disagi psicologici. L’OTG è stato composto da tre moduli di intervento. Il primo di questi ha riguardato scuole primarie di Roma, il secondo scuole secondarie di secondo grado d’Italia e il terzo la costruzione dell’Agenda delle politiche per l’infanzia e l’adolescenza. Le attività di questi moduli, che hanno costituito una linea unitaria di intervento, hanno permesso di produrre una nuova a dettagliata conoscenza circa l’universo giovanile, erogare attività di formazione in tema di disagi, devianza e condizionamenti sociali e definire azioni atte alla promozione di benessere, pari opportunità e inclusione.

Finalisti, nella categoria “Istruzione, formazione e lavoro”, sono il Dipartimento di Psicologia dello Sviluppo e della Socializzazione dell’Università di Padova, la Fondazione MUBA Impresa Sociale e il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria del Ministero della Giustizia.

Dipartimento di Psicologia dello Sviluppo e della Socializzazione dell’Università di Padova – Dal 2008 il Dipartimento di Psicologia dello Sviluppo e della socializzazione (D.P.S.S.) dell’Università degli Studi di Padova promuove ogni anno il programma di mentoring “Mentor UP”: un’azione di prevenzione selettiva con l’obiettivo di sostenere minori a rischio (inizialmente dagli 8 a 12 anni, e più recentemente 9-17 anni) che attraversano qualche difficoltà (scolastica, relazionale, sociale, economica, culturale), sia nelle scuole di Padova, sia minori stranieri non accompagnati (MSNA) ospiti di Comunità educative e Associazioni del territorio. Mentor UP è basato sulla creazione di una relazione significativa 1:1 tra un adulto (non parente e non professionista, studente/ssa universitario/a: il/la mentor) e un/a minore a rischio (il/la mentee) che si incontrano per 2 ore a settimana per l’intero anno accademico. Il Programma Mentor UP si pone tre obiettivi principali: sostenere la scuola, la famiglia e le comunità educative nella gestione di situazioni di disagio sociale, sostenere lo sviluppo della partecipazione e la promozione della cittadinanza attiva, promuovere la crescita del sostegno sociale percepito, resa possibile dall’acquisizione di una nuova figura di riferimento non istituzionale.

Fondazione MUBA Impresa Sociale “Pianeta 30” è un progetto di MUBA, in collaborazione con Hines, che nasce con lo scopo di raccontare alle bambine e ai bambini i 17 obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile dell’ONU attraverso un inedito libro illustrato e una mostra-gioco. Pianeta 30 è un mondo immaginato dall’illustratrice Isadora Bucciarelli che restituisce un racconto ironico e accattivante di un pianeta che ha già raggiunto tutti i 17 obiettivi, grazie al contributo della collettività, rappresentata da curiosi e buffi personaggi antropomorfi. I personaggi che lo abitano ignorano gli stereotipi associati ai generi, popolando un mondo dove ognuno è diverso dagli altri e al contempo vive e agisce in sintonia con il resto della comunità. L’iniziativa si compone di due azioni principali: la pubblicazione di un libro illustrato e la produzione di una mostra-gioco gratuita. I destinatari di Pianeta 30 sono: bambine e bambini di tutte le età, con particolare focus sui bambini della scuola primaria, e gli adulti che li accompagnano (genitori, familiari ed educatori).

Ministero della Giustizia – Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria – Direzione Generale dei Detenuti e del Trattamento – Ufficio Centrale Lavoro Detenuti e Lendlease – “Programma 2121 A Shared Value Partnership” è una partnership pubblico-privata promossa dal Ministero della Giustizia (DAP, PRAP Lombardia e Tribunale di Sorveglianza di Milano) volta a offrire formazione professionalizzante, accrescimento delle competenze relazionali sul luogo di lavoro tramite corsi di soft-skills e tirocini equamente retribuiti in ambienti “non protetti” ai detenuti che qualificano per l’art. 21 dell’Ordinamento Penitenziario presenti nel sistema carcerario lombardo allo scopo di renderli occupabili a fine pena. La finalità è di realizzare un progetto di formazione professionalizzante e inserimento lavorativo. Programma 2121 vuole creare innovazione sociale generando un impatto positivo di natura socio-economica. I destinatari diretti della misura sono i detenuti che qualificano per l’art 21 O.P. presenti presso le carceri lombarde.

Finalisti, nella categoria “Salute e Benessere”, sono INPS e il Ministero della Salute.

Inps – Il progetto Home Care Premium (HCP) è stato concepito considerando il contesto sociale ed economico italiano, dove il ruolo della famiglia nella cura degli anziani e, in generale dei familiari non autosufficienti, è molto forte ed i parenti spesso devono fare fronte alle precarie condizioni di salute psicofisica dei propri congiunti senza disporre di sufficienti risorse economiche e di tempo. Il progetto HCP fornisce alle famiglie Il sostegno per offrire ai loro cari le necessarie cure fisiche e psicologiche nell’ambiente confortevole delle mura domestiche. Il progetto si basa su quattro principali driver di innovazione: automazione completa della procedura con l’integrazione delle banche dati. Valorizzazione delle differenze locali e l’integrazione dell’assistenza tra i vari players pubblici, controllo di qualità dei servizi erogati e la trasparenza nella rendicontazione, circolo virtuoso relativo all’assunzione e al pagamento dei contributi per l’assistente domiciliare.

Ministero della Salute – Con il progetto “Anticipation is Life” sono stati creati 2 sportelli per la prevenzione dei tumori destinati al proprio personale presso le sedi centrali del Ministero della salute. Vantaggi del progetto riguardano il supporto al sistema territoriale sanitario con riduzione dell’impatto delle richieste di accesso a quest’ultimo. L’accessibilità gratuita, universale e di qualità agli sportelli di prevenzione oncologica. L’aumento del benessere psicofisico e la diminuzione delle assenze per malattia del lavoratore e della spesa pubblica. Obiettivo del progetto è quello di prevenire i tumori, effettuare diagnosi precoci e promuovere stili di vita corretti nei luoghi di lavoro.

Finalisti, nella categoria “Partecipazione e cittadinanza attiva”, sono Cooperativa Sociale Tikvà e Dipartimento della Funzione Pubblica.

Cooperativa Sociale Tikvà – Il progetto “Ri-Costituente – la Costituzione del 2050” mira ad amplificare la voce dei giovani sul futuro del Paese attraverso esercizi di cittadinanza attiva e la creazione di nuovi spazi di confronto. Ogni anno vengono organizzati laboratori di scrittura degli articoli della Costituzione del 2050, immaginando l’Italia del domani. Oltre ai laboratori, il progetto prevede un Festival annuale in cui i giovani di tutta Italia si riuniscono per discutere, all’interno della cornice dei valori costituzionali, tematiche ritenute dai medesimi come urgenti ed importanti. Al termine dei confronti viene scritto un manifesto di indicazioni e principi rivolto alla società ed alle istituzioni. Il progetto si configura come una rete aperta, candidandosi come facilitatore del dialogo tra giovani, tra generazioni e con le istituzioni. E’ in fase di costruzione una prima rete di “Comuni Ri-Costituenti” a supporto della partecipazione giovanile ed alla creazione di nuove opportunità di confronto e crescita.

Dipartimento della Funzione Pubblica – Obiettivo del progetto “Strategie di partecipazione per il governo aperto” era creare e attivare strumenti partecipativi utili a dar voce alle istanze dei portatori di interesse, pubblici e privati motivati ad attuare i principi del governo aperto. La partecipazione della società civile alla definizione e attuazione delle politiche pubbliche è la condizione abilitante dell’amministrazione aperta.  Il processo di co-creazione del 5 Piano di azione (5NAP) per il governo aperto, realizzato dalla community di Open Government Partnership Italia, ha creato le condizioni di dialogo per discutere e progettare il Forum Multistakeholder (FMS) per il governo aperto, attore di governance della community e sede di confronto paritario fra società civile organizzata e amministrazioni pubbliche e l’Hub nazionale della partecipazione, co-creato con l’obiettivo di potenziare e valorizzare le buone pratiche esistenti a livello nazionale e regionale

Rivedi la Premiazione dei vincitori di “PA sostenibile 2023”

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!