Agenda digitale, sostenibilità e inclusione sociale: al via il racconto del PON Metro 14-20, in uno speciale di sei uscite firmato da FPA
Prende il via il percorso editoriale di FPA e PON Metro per illustrare le linee di azione della programmazione 14-20 e i risultati raggiunti sugli Assi: Agenda digitale, Sostenibilità e Inclusione sociale. Sei puntate tematiche per 2 format che ne declinano i contenuti in linguaggi e approcci differenti: articoli di approfondimento sui principali risultati raggiunti, con il racconto di alcune storie di successo, e podcast in cui esperti, amministratori e innovatori riflettono e si confrontano, in brevi talk, sulle prospettive aperte dalla nuova programmazione europea e sulle opportunità di cambiamento delle nostre città
24 Novembre 2023
Redazione FPA
Le città metropolitane rappresentano un importante incubatore di opportunità e ricchezza, ma anche un ecosistema di grande complessità, a volte caratterizzato da territori periferici con situazioni di precarietà sociale e marginalità estrema. Partendo da questa architettura territoriale, la strategia Europa 2020 indirizza le politiche urbane verso una riorganizzazione strutturale, che risponda alla domanda di sostenibilità sociale e ambientale, di inclusione e di parità di accesso al digitale.
Il Programma Operativo Nazionale dedicato allo sviluppo urbano, il PON Metro, è l’unico programma europeo completamente focalizzato su azioni a supporto delle città, che interviene con modelli di intervento comuni e specifiche azioni per vincere le sfide che interessano i territori.
PON Metro 14-20 si inserisce nell’Agenda urbana nazionale e nelle strategie di sviluppo urbano sostenibile delineate nell’Accordo di Partenariato per la programmazione 2014-2020, in ottemperanza alla Agenda urbana europea. Rispondendo alle indicazioni della politica di Coesione, ovvero lo strumento dell’Unione europea per ridurre le disparità tra i territori degli Stati membri, ha l’obiettivo di garantire una crescita equa, sostenibile e coesa delle città metropolitane. A tale scopo, il periodo di programmazione 2014-2020 ha destinato un terzo delle risorse totali dell’Unione europea, pari a 351,8 miliardi di euro, alla politica di Coesione, che raggiunge circa 450 miliardi di euro includendo i contributi nazionali e gli investimenti privati. Il PON Metro 2014-2020 la cui dotazione finanziaria, complessiva del “portafoglio” React Eu raggiunge i due miliardi di euro, trova la sua naturale evoluzione nel PON Metro Plus e Città Medie Sud 2021-2027.
Il modello innovativo del PON Metro individua le città capoluogo: Genova, Torino, Milano, Venezia, Bologna, Roma, Firenze, Napoli, Palermo, Messina, Firenze, Catania, Cagliari, Bari, come organismi intermedi che detengono funzioni, risorse economiche e responsabilità di interventi, a seguito della firma dell’Atto di delega sottoscritto dall’Autorità di Gestione. La dimensione proattiva e partecipativa del modello ha reso possibile una pianificazione strategica uniforme a livello nazionale, ma al contempo rispondente ai bisogni dei singoli territori rispetto alle strategie e alle politiche urbane.
Lo Speciale PON Metro 2014-2020
Al fine di promuovere la conoscenza e la consapevolezza tra i cittadini sulle opportunità, gli investimenti della programmazione europea, dando evidenza ai destinatari degli impatti positivi registrati sui territori, nasce la collaborazione editoriale tra l’Autorità di Gestione del PON e FPA. Con questo contributo prende il via un percorso editoriale in cui illustreremo le linee di azione della programmazione 14-20 e i risultati raggiunti sugli Assi: Agenda digitale, Sostenibilità e Inclusione sociale.
Un percorso multimediale che si svilupperà a partire da giovedì 30 novembre, a cadenza settimanale, sulle pagine di forumpa.it e sulle piattaforme di podcasting di FPA. In totale 3 focus, 6 puntate tematiche per 2 format che ne declinano i contenuti in linguaggi e approcci differenti: articoli di approfondimento sui principali risultati della programmazione 14-20, con il racconto di alcune storie di successo, e podcast in cui esperti, amministratori e innovatori riflettono e si confrontano, in brevi talk, sulle prospettive aperte dalla nuova programmazione europea e sulle opportunità di cambiamento delle nostre città.
Agenda digitale
Il primo focus che vi racconteremo è quello relativo all’Asse, della programmazione 14-20, Agenda Digitale. Interoperabilità dei dati e digitalizzazione dei processi amministrativi attraverso il rinnovamento e lo sviluppo dei servizi digitali. Sono alcuni degli obiettivi delineati dal Programma che, attraverso l’integrazione degli asset tecnologici vuole garantire lo switch off analogico attraverso l’attivazione di nuove piattaforme, per mettere al centro i Comuni nella gestione dei servizi destinati a imprese e cittadini.
L’azione, che trova il suo fulcro nell’Agenda digitale metropolitana vuole incentivare sistemi gestionali e tecnologici che possano, su tutto il territorio nazionale, creare una rete di interscambio tra gli enti locali per i servizi urbani della smart city.
Le aree tematiche interessate sono sette: assistenza e sostegno sociale, edilizia, cultura e tempo libero, lavoro e formazione, tributi locali, ambiente e territorio, lavori pubblici.
Dati alla mano solo il 19% dei Comuni italiani offre servizi telematici per l’avvio e la conclusione di pratiche e l’obiettivo è raggiungere il 70% del numero dei Comuni delle città metropolitane che puntino sui servizi interattivi con la PA.
Sostenibilità
Il secondo approfondimento è dedicato al tema della sostenibilità. Quando si parla di sostenibilità in ambito di politiche urbane il riferimento è necessariamente legato al tema della sostenibilità ambientale.
In questa macroarea il PON Metro incide sia sul tema della mobilità che sull’efficientamento energetico di edifici pubblici. Relativamente al primo tema, il Programma agisce in coerenza con gli obiettivi prefissati e in risposta ai target di decarbonizzazione europei, concentrandosi su alcuni nodi critici di sviluppo nelle 14 città metropolitane, individuati nell’ambito dell’Agenda urbana nazionale. Tra questi, l’applicazione del paradigma “Smart city” per il ridisegno e la modernizzazione dei servizi urbani per i residenti e gli utilizzatori delle città. Sono tre i pilastri su cui si concentrano le azioni di supporto alla mobilità del Programma: digitalizzazione della mobilità, mobilità lenta, mobilità a 0 emissioni. Le azioni di efficientamento energetico sono destinate invece a contribuire ad una economia che garantisca basse emissioni di carbonio e uso di fonti rinnovabili, con azioni che prevedono risparmio energetico negli edifici pubblici e illuminazione pubblica sostenibile.
Inclusione sociale
Il percorso editoriale di FPA e l’Autorità di Gestione del PON si conclude con un focus sul tema dell’inclusione sociale. La promozione di pratiche e progetti di inclusione e innovazione sociale è un altro dei principali obiettivi verso cui sono rivolte le azioni del PON Metro 2014-2020. Le strategie messe in campo riguardano sia azioni per favorire l’inclusione attiva con interventi multidimensionali per l’inserimento sociale, lavorativo, sanitario ed educativo, sia azioni di innovazione sociale volte a soddisfare bisogni espressi dal territorio, sia interventi di recupero alloggi e attivazione di modelli abitativi che permettano di abbattere le cause principali delle fragilità di individui e famiglie. Il Programma prevede una strategia integrata sviluppata in stretta sinergia tra Asse 3 (FSE) dedicato ad interventi a supporto di servizi sociali e Asse 4 (FESR), che sostiene progetti per la realizzazione e recupero di alloggi, recupero di immobili inutilizzati e definizione di spazi attrezzati da adibire a servizi di valenza sociale. L’Azione sostiene la realizzazione di interventi multi-dimensionali e integrati d’inclusione attiva strutturati secondo il paradigma “Housing First” e rivolti ad individui e nuclei familiari con l’attivazione di un percorso per l’inserimento lavorativo, sociale, educativo e sanitario dedicato al superamento progressivo delle cause della povertà abitativa e la contestuale attivazione di un percorso di accompagnamento all’abitare.
Il supporto del Programma ha riguardato anche le persone che sono state investite da una forte crisi economica a seguito degli effetti sul mercato della Pandemia.
PON Metro Plus e Città Medie Sud 2021-2027
Approvato formalmente dalla Commissione europea il 12 dicembre del 2022, il Programma Nazionale PON Metro Plus e Città Medie Sud 2021-2027del valore finanziario di 3 miliardi di euro, nasce in continuità con il PON Metro 14-20.
La dotazione finanziaria destinata alle 14 Città Metropolitana è di oltre 2,6 miliardi di euro destinata ad interventi nei seguenti ambiti: transizione digitale, proseguendo e garantendo la continuità del processo di digitalizzazione già avviato con particolare riferimento al supporto alla domanda di servizi digitali da parte di cittadini e imprese; transizione verde come risposta delle città alla sfida dei cambiamenti climatici e alla transizione verso la mobilità urbana sostenibile, l’efficientamento energetico e la messa in sicurezza dell’edilizia; inclusione e innovazione sociale per combattere l’incremento della “povertà urbana” e il disagio abitativo, sociale ed economico e favorire l’uscita da situazione di marginalizzazione; rigenerazione urbana indirizzata al recupero e alla migliore fruizione dei beni culturali e degli spazi sottoutilizzati, dismessi o poco sicuri in un’ottica sostenibile e inclusiva. Il principale carattere distintivo del PON Metro Plus è la valorizzazione delle città Medie del Sud, attraverso progetti di inclusione e innovazione sociale destinati alla riqualificazione di aree fragili caratterizzate da disagio socio-economico e abitativo. Le 39 città medie individuate, a seguito di un percorso di formazione e accompagnamento possono diventare beneficiari di interventi in grado di contribuire alla rigenerazione urbana dei territori. Il PON Metro Plus sostiene i 39 centri urbani di media dimensione che rappresentano un ruolo cruciale per lo sviluppo del territorio svolgendo un ruolo assimilabile a quello delle grandi città. La dotazione finanziaria potenzialmente disponibile è di € 326.968.000 indirizzata sulle due priorità di intervento:
- Priorità 5 – Servizi per l’inclusione sociale e l’innovazione sociale con risorse FSE Plus.
- Priorità 6 – Infrastrutture per l’inclusione sociale con risorse FESR.